Nona settimana di National Football League, penultima di bye prima del ritorno alla normalità, con tutte le 32 franchigie in campo a lottare per i playoffs; un assaggio che ci sarà riservato già in questo prossimo weekend, in vista di un ultimo turno di riposo che spetterà ancora a quattro squadre, Colts, Saints, Steelers e Texans, tre delle quali ancora impegnatissime nella corsa verso la postseason, che vede Green Bay sempre più in fuga solitaria.
1. Green Bay Packers (=)
Non si fermano mai questi Packers schiacciasassi, che vincono l’ottava partita della stagione confermando la loro imbattibilità e una forza che al momento non ha eguali in NFL; dopo il turno di bye si presentano in formissima a San Diego, dove faticano più del dovuto, ma alla fine conquistano l’ottava vittoria segnando 45 punti, guidati da un Rodgers ancora protagonista, nonché autore di 4 touchdowns.
2. New Orleans Saints (+ 3)
Tornano nella posizione d’onore i Saints, che sfruttano le sconfitte delle rivali vincendo la sfida divisionale con Tampa Bay, domata dalle solite intuizioni di Drew Brees, 258 yards e 2 touchdowns, e da una difesa abile a difendere la propria endzone dagli attacchi avversari; ora serve un ultimo sforzo nell’altra sfida di division contro Atlanta, prima di un meritato turno di riposo all’undicesima settimana.
3. Detroit Lions (=)
Bye fondamentale per i Lions, che hanno avuto più tempo per preparare la delicatissima trasferta di Chicago, dove si giocheranno una buona fetta della loro stagione al cospetto dei Bears, gasatissimi dopo la vittoria nel MNF su Philadelphia; per Stafford impegno e prova importante, che potrebbe spianargli la strada verso i suoi primi playoffs.
4. Baltimore Ravens (+ 4)
Vittoria al cardiopalma contro i rivali Steelers, conquistata grazie ad un TD pass confezionato a 8 secondi dal termine da Joe Flacco, che segna il suo unico TD del match lanciando il rookie Torrey Smith in endzone per i 6 punti che, sette con la trasformazione, che valgono ai Ravens la sesta vittoria stagionale, seconda in trasferta in questa season 2011.
5. Pittsburgh Steelers(- 3)
Perdono nella sfida più calda della settimana contro Baltimore, che li sopravanza nel ranking grazie alla vittoria conquistata negli ultimi minuti, con un TD arrivato in risposta alla grande rimonta orchestrata nel quarto finale dagli Steelers, che accendono una partita noiosa con l’uno-due firmato Rashard Mendenhall, a segno su corsa da 1 yard, e Mike Wallace, che riceve il TD pass da 25 yards di Ben Roethlisberger, uscito dal faccia a faccia con la difesa dei Ravens con un intercetto sul groppone.
6. New York Jets (=)
Vincono con dei Bills che sembrano regrediti rispetto ad un inizio di stagione scoppiettante, e si rimettono in carreggiata aggiustando un record che fin qui non aveva rispecchiato il reale valore di questa squadra, complice anche un calendario non affatto facile; fondamentale l’apporto dei “grandi vecchi” Burress, che questa volta non segna ma si rivela prezioso per l’attacco, e Tomlinson, autore del TD che permette a NY di mettere al palo Buffalo.
7. San Francisco 49ers (+ 1)
Continuano a salire i Niners, che dopo essere partiti dai piani bassi del ranking stanno raggiungendone a piccoli passi la vetta, o comunque le posizioni migliori; l’importante, per San Francisco, ora è non farne dei falsi, perdendo magari partite importantissime contro squadre in una fase negativa, come Washington, battuta domenica al termine di un match che ha permesso ai californiani di mantenere l’imbattibilità in trasferta.
8. New England Patriots (- 4)
A volte va bene, a volte va male, e in questa occasione l’ennesima rimonta tentata da Tom Brady ha avuto questo esito, ovvero la terza sconfitta stagionale dei Patriots ad opera dei Giants, che sono riusciti ad arginare il numero 12 fino alla fine del terzo quarto; nell’ultimo, la classe del campione californiano è venuta fuori, ma non è bastata per rimettere in carreggiata New England.
9. Chicago Bears (=)
Monday Night scoppiettante quello vinto dai Bears, che hanno ragione degli Eagles al termine di un match combattuto che permette a Chicago di rimanere nella scia di Detroit per la conquista del secondo posto in NFC North; a segno ancora una volta con Marion Barber e con due invenzioni di Cutler, per Spaeth e Earl Bennett, la franchigia della Windy City svolge un grandissimo lavoro in fase difensiva, soprattutto sui passaggi, dove di fatto viene annullato il passing game di Vick.
10. Houston Texans (=)
Altra prova positiva per i Texans, che nelle ultime due settimane non hanno certo affrontato avversari ostici ma sono riusciti a dimostrare di aver finalmente trovato una solidità che potrebbe portarli al traguardo playoff; in grandissimo spolvero, ancora una volta, la difesa, che ha concesso pochissime yards ai Browns, e un duo di runningback, formato da Foster e Ben Tate, che ha messo a ferro e fuoco il reparto difensivo avversario.
11. New York Giants (+ 3)
Addormentano la partita per tre quarti, pensando più a fermare il gioco offensivo avversario e non sbagliare in attacco che a mettere punti sul tabellone, una cosa che riescono a fare benissimo fino al quarto finale, quando prova a salire in cattedra Brady; a quel punto si fa trovare pronto anche Eli Manning, che risponde per le rime al collega permettendo ai Giants di conquistare la sesta vittoria stagionale.
12. Buffalo Bills (- 1)
I Bills sono una brutta copia di loro stessi, tanto che dopo essersi rialzati la scorsa settimana tornano ad assaporare l’amaro gusto della sconfitta perdendo in casa con i Jets, che riescono a limitarli sul campo imbrigliando sia Fred Jackson, 120 yards di total offense, che Ryan Fitzpatrick, intercettato due volte dalla difesa biancoverde; Buffalo rimane comunque in corsa per i playoffs, ma serve una ripresa immediata.
13. Cincinnati Bengals (+ 3)
Continua a risplendere il talento di Andy Dalton, ancora una volta decisivo nella vittoria, la sesta in stagione, dei Bengals con i 3 touchdown pass che hanno di fatto deciso la sfida contro i Titans e segnato la sua prima comeback vincente della carriera professionistica, roba che solitamente riesce solo ai grandi campioni; è forse ancora presto per dirlo, ma se il buongiorno si vede dal mattino a Cincinnati potrebbero essersi sistemati per lungo tempo.
14. Atlanta Falcons(+ 3)
Come da copione i Falcons vincono agevolmente a Indianapolis, dove da grande sfoggio del suo talento il rookie Julio Jones, che riceve per 131 yards e 2 touchdowns, uno segnato con una spettacolare ricezione in tuffo, al rientro a tempo pieno dopo l’infortunio che lo aveva tenuto sulla sideline nelle ultime partite; ritorno importante anche per Matt Ryan, autore di 3 TD pass, che ora avrà una freccia in più per il suo arco.
15. San Diego Chargers (- 3)
Altra sconfitta per i Chargers, che dopo Kansas City perdono anche con Green Bay, inguaiando una stagione che fin qui li aveva messi in risalto come possibili outsider per la corsa al Championship AFC; Rivers si riprende nel finale e risponde ai 4 TD di Rodgers segnandone altrettanti, ma non bastano per farsi perdonare i 2 intercetti riportati in endzone con i quali ha permesso ai Packers di prendere il largo nel primo quarto.
16. Philadelphia Eagles (- 3)
Tiene ancora banco la mancanza di continuità di Philadelphia, che dopo aver vinto sette giorni fa si ferma nuovamente nel Monday Night contro i Bears, dove Vick fatica a trovare spazio e opzioni e gli Eagles sono costretti ad arrendersi alla rimonta finale di Cutler e compagni; sottotono anche il gioco di corse, dal quale però arrivano i 2 TD di giornata, ad opera di LeSean McCoy e Ronnie Brown.
17. Dallas Cowboys (+ 1)
Tornano alla vittoria contro una Seattle mai in partita ma che faticano tantissimo a domare, tanto che il vantaggio decisivo lo trovano solo nel terzo quarto, dopo un primo tempo avaro di punti e di emozioni; fondamentale per il risultato Tony Romo, che con due touchdown pass, per Laurent Robinson e Jason Witten, decide un match ben più equilibrato di quanto la carta potesse predire.
18. Oakland Raiders(- 3)
Sono passate due settimane e si vede immediatamente che Carson Palmer ha acquisito una maggior confidenza con i nuovi compagni di squadra, tanto che la differenza rispetto alla sua prima apparizione in maglia Raiders è abissale; questa volta l’ex Bengals chiude con 322 yards e 3 touchdown pass, numeri importanti, che però non bastano per garantire ad Oakland il ritorno alla vittoria.
19. Tampa Bay Buccaneers (=)
Continuano la loro striscia perdente i Buccaneers, che si riprendono nel secondo tempo ma non riescono a recuperare i Saints, che hanno preso il largo nella prima frazione fermando abilmente le fonti di gioco di Tampa, LeGarrette Blount e, soprattutto, Josh Freeman, che produce tanto, sbagliando tra l’altro pochissimo, ma non riesce a trovare gli spazi giusti per mettere sul tabellone tutti i punti necessari.
20. Kansas City Chiefs (=)
Solo una settimana fa si celebrava la continuità dei Chiefs, sempre vincenti dopo il ritorno dal bye, ma dopo sette giorni si ritorna al punto di partenza, ovvero ad evidenziarne il segno opposto, che li rende una delle squadre più incostanti e imprevedibili dell’intera lega; prima fermano una contender del calibro di San Diego, e poi perdono con l’ultima della classe, senza segnare un TD in 60 minuti di football.
21. Tennessee Titans (=)
La tiratina di orecchie e la velata minaccia di dare maggiore spazio a Javon Ringer devono aver sortito qualche effetto sullo strapagato, viste le prestazioni, Chris Johnson, che si risveglia parzialmente dal proprio torpore ma latita ancora nell’endzone avversaria; cosa, tra le altre, che costa ai Titans la quarta sconfitta della stagione e li inguaia non poco in vista del rush finale.
22. Washington Redskins (=)
Passano sette giorni e le condizioni di Washington non migliorano, anzi, sono a rischio di peggioramento visto l’infortunio occorso a Ryan Torain, indubbiamente uno dei pochi punti di forza della squadra; dopo la sua uscita dal campo i Redskins hanno faticato a ritrovarsi, nonostante un John Beck che è parso in ripresa rispetto alle recenti, deludenti, uscite.
23. Cleveland Browns (=)
Perdono ancora i Browns, che in trasferta hanno conquistato una sola vittoria delle tre incamerate finora; contro i Texans amaro ritorno a casa per Colt McCoy, che continua si a non sbagliare più di tanto ma non riesce nemmeno ad entusiasmare o riscaldare i tanti fans di Cleveland, che sperava di aver trovato in lui il quarterback ideale per riscattarsi; mission che, almeno per ora, pare ancora lontana dal realizzarsi per il numero 12.
24. Denver Broncos (+ 5)
Dato per morto, e forse pure sepolto, dopo la brutta sconfitta rimediata a Denver la scorsa settimana, Tim Tebow risponde da campione qual è guidando i Broncos alla vittoria contro una delle squadre più in forma della lega, risultando decisivo sia sui passaggi che sulle corse, dove è stato indubbiamente aiutato dal ritorno dirompente di Willis McGahee, che chiude la trasferta di Oakland con 20 portate per 163 yards e 2 TD.
25. Jacksonville Jaguars (- 1)
Pausa per Jacksonville, che dopo la sconfitta nello scontro divisionale con i Texans della scorsa settimana ha sfruttato il turno di bye per preparare un’altra sfida della AFC South contro gli Indianapolis Colts, una squadra in crisi che potrebbe aiutare i Jaguars ad uscire da questa situazione complicata creatasi durante la stagione regolare.
26. Minnesota Vikings (- 1)
Fermi anche i Vikings che si preparano ad un rientro impegnativo con Green Bay, alla quale sperano di giocare davvero un bello scherzetto, visto che i Packers arrivano al match come unica squadra ancora imbattuta della lega; per Peterson e compagni lo scalpo è decisamente allettante, ma prenderlo non sarà affatto facile, anzi, tutt’altro.
27. Carolina Panthers(- 1)
In bye pure Carolina, che cercherà di inseguire la terza vittoria della stagione nella partita casalinga di domenica contro Tennesse, squadra che sta attraversando un momento difficile e che potrebbe offrire il fianco a Newton e compagni, desiderosi di rifarsi dopo la sconfitta subita in extremis dai Vikings.
28. Arizona Cardinals (+2)
Vincono una partita che, sinceramente, hanno cercato di perdere in tutti i modi, con John Skelton, sostituto di Kolb, che ne combina di ogni, facendosi sackare in endzone, perdendo palloni e riuscendo ad essere uno dei pochi QB della storia, almeno credo, a prendere una penalità nella propria area di meta che regala due punti agli avversari; dopo tutto questo, e dopo aver praticamente segnato un terzo dei punti di St.Louis, fa l’unica cosa giusta della sua giornata, confezionando un TD pass per Larry Fitzgerald che consente ad Arizona di staccare il biglietto per l’overtime, dove vincono grazie al ritorno di punt da 99 yds di Patrick Peterson.
29. St. Louis Rams (- 2)
Sembrava avessero invertito la tendenza dopo aver vinto la prima partita della stagione contro i Saints e invece tornano nel limbo che li ha attanagliati fino ad oggi, rendendoli incapaci di ottenere una vittoria anche contro squadre ampiamente alla loro portata, che in alcuni casi, come ha fatto Arizona, cercano addirittura di spianargli la strada con le proprie mani verso questo risultato. Insomma, riescono a perdere una partita già vinta.
30. Seattle Seahawks (- 2)
Dopo qualche prestazione che aveva fatto ben sperare i propri fans Seattle torna a vagare nel grigiore di inizio stagione, quando il gioco non decollava e sconfitte fioccavano, un leit motive che pare nuovamente d’attualità visto il nuovo appannamento di Tarvaris Jackson, che ad un certo punto della stagione sembrava diventato improvvisamente un passer fatto e finito. Inutile dire che se non ci fosse il solito Lynch le scoppole sarebbero ben peggiori.
31. Miami Dolphins(+ 1)
Prima vittoria stagionale dei Dolphins che abbandonano un trentaduesimo posto a cui ormai parevano affezionati grazie ad una partita monstre di Matt Moore, che lancia 3 touchdown pass permettendo a Miami di domare i Chiefs e dare finalmente risalto ad una rinascita fin qui passata sotto traccia, quella di Reggie Bush, che dopo anni impiegato come option nei Saints sta ritrovandosi come runningback in Florida.
32. Indianapolis Colts (- 1)
Neanche la presenza costante di Peyton Manning, in versione “assistant coach”, a bordo campo scuote i Colts, che rimangono l’unica squadra senza vittorie in NFL e raggiungono il punto più basso del ranking dopo averlo sfiorato più volte; una posizione che può significare prima scelta assoluta, e che visto il prolungarsi dell’assenza del numero 18 potrebbe tradursi nell’unica operazione che potrebbe riportare Indy in alto, ovvero la chiamata di Andrew Luck.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
A mio avviso Detroit non può essere davanti a tutte le big dell’ AFC (Baltimora, Pittsburgh su tutte).
…eheh come sostenevo la scorsa settimana spetta ai Colts l’ultimo posto ;-)
I miei Bengals dalla posizione 31 di inizio stagione a 13…sshhhhhhh
Gran bella vittoria per i ravens, ma nella foto quello non e’ Flacco
potreste dire al tifoso dei Lions che settimanalmente stila il ranking che i 49ers hanno appena battuto i Giants mentre i suoi “Leoni” vengono asfaltati nella città del vento..?
ardo nell’attesa del prossimo ranking.
sta a vedere che l’ultras leonino piazza ancora i suoi beniamini davanti ai Niners.
Detroit dovresse stare intorno al 7 – 8 posto.
49 ers al 5 – 6 ormai.
Troppo indietro anche Dallas!
Vorrei fare una considerazione: i commenti (almeno i miei) devono essere contrbuti alla discussione ed all’interesse che abbiamo noi pochi appassionati italiani di football americano.
Non devono essere invece sterili e pedanti osservazioni in merito a piccoli errori o sviste rimproverati a chi per passione cura questo sito.
E badate che non conosco nessuno della redazione…
mah, vedi… la settimana precedente, il mio commento era costituito da una serie di domande, relative ai criteri in base al quale viene stilato il ranking, e non ho avuto risposta alcuna.
se a te pare sterile “discutere” come mai una squadra tipo Detroit in questo ranking si trova in terza posizione pur avendo perso lo scontro diretto casalingo (e avendo un record peggiore) contro la squadra che qui è al settimo posto, beh… allora, sarei curioso di sapere quali sono le osservazioni utili e valide.