Continua la stagione NFL, che si avvicina al giro di boa dopo la settima settimana, caratterizzata dalla trasferta londinese delle International Series, match nel quale si sono affrontati i Chicago Bears e i Tampa Bay Buccaneers, davanti ad un pubblico europeo che li ha accolti a braccia aperte, facendogli sentire tutto il calore dei fans del vecchio continente.

1. Green Bay Packers (=)
Non si fermano i Packers, che soffrono nel finale contro i Vikings ma riescono a tenere botta fino all’ultimo, respingendo la rimonta avversaria e prolungando, così, la loro striscia d’imbattibilità, arrivata a sette partite consecutive in questa stagione; un inizio che in Wisconsin non vedevano da tempo, reso possibile da una franchigia solidissima, che sembra avere davvero poche rivali nella lega.

2. New England Patriots (=)
Turno di riposo per i Pats dopo la vittoria sui Cowboys della scorsa settimana, fondamentale a Brady e compagni per recuperare energia in vista di un match che potrebbe segnare la loro stagione, contro gli Steelers, una squadra che hanno sempre sofferto parecchio.

Drew Brees esulta dopo aver realizzato uno dei 5 TD pass con cui ha steso i Colts.

3. New Orleans Saints (=))
Passeggiano sui disastrati Colts, ai quali segnano ben 62 punti tra le mura amiche del Superdome, guidati da un straordinario Drew Brees capace di lanciare ben 5 touchdown pass, due dei quali ricevuti dal redivivo Marques Colston, protagonista fin qui di una stagione quasi anonima; se i Saints ritrovano il loro leading receiver saranno problemi per tutti.

4. Pittsburgh Steelers (+ 3)
Ritornano nella top five gli Steelers grazie alla quinta vittoria stagionale ottenuta sui Cardinals, importantissima per mettere pressione ai Patriots in vista del big match di questo weekend, dove si affronteranno quelle che, indubbiamente, sono due corazzate della AFC; in grandissimo spolvero Big Ben Roethlisberger, autore di 361 yards e 3 touchdowns che dimostrano quanto sia sollecitato dal testa a testa in programma con Brady.

5. Detroit Lions (=)
Perdono sul campo ma non perdono posizioni nel ranking, visto che comunque, fin qui, sono stati molto più convincenti di altri team, soprattutto a livello offensivo, dove Calvin Johnson e Matthew Stafford, ancora autori di un TD in coppia, continuano ad infilare le difese avversarie; un po’ di paura per Detroit alla fine, quando il QB esce claudicante dal campo, per un infortunio che fortunatamente non si rivela così serio, tanto che dovrebbe essere della partita questa domenica.

6. New York Jets (+ 2)
Centrano la seconda vittoria consecutiva e in due settimane si riprendono, tornando ad impensierire i Patriots nella corsa per la AFC East; nella fondamentale vittoria su San Diego, oltre alla buona prova di Sanchez, va segnalato il dirompente ritorno di Plaxico Burress, che riceve tutti e 3 i TD pass del proprio QB facendo valere la sua stazza all’interno dell’endzone avversaria.

7. San Diego Chargers (- 1)
Perdono il testa a testa con Jets, ai quali cedono la posizione all’interno del ranking dopo una sconfitta maturata nell’ultimo quarto, il secondo giocato con il freno a mano tirato dai Chargers, che dopo aver sfoderato una buonissima prestazione nel primo tempo si addormentano al rientro in campo dopo l’halftime, facendosi rimontare dagli avversari, che concedono davvero pochissimo all’attacco di Rivers.

8. Baltimore Ravens (- 4)
Bruttissima sconfitta per i Ravens, che nel Monday Night della settima settimana si fanno mettere sotto dai Jaguars, che li limitano a sole 146 yards di total offense giocando un’ottima partita difensiva che mette alle strette l’attacco guidato da Joe Flacco, autore di un TD pass e 137 yards totali; a tenerli in partita ci prova la solita difesa, che obbliga gli avversari a segnare solo su calcio, consegnando più volte palla ad una offense abulica ed in grado di segnare solo a match quasi finito.

9. Chicago Bears (=)
Erano i Bears ma sembrava che fossero i Cowboys, visto che a segnare 2 dei 3 touchdowns che hanno deciso la trasferta londinese sono stati proprio due ex di Dallas, Marion Barber e un sorprendente Roy Williams, che dopo un drop imbarazzante mette a tacere tutta la difesa avversaria ricevendo diversi palloni; ancora protagonista Matt Fortè, che corre per 145 yards e 1 TD.

10. San Francisco 49ers (=)
Turno di bye per i Niners, che dopo aver fermato la corsa dirompente dei Lions la scorsa settimana, con tanto di polemiche tra i due head coach, si apprestano a rientrare ospitando in California i Browns, in una partita che sulla carta sembra davvero agevole e che potrebbe lanciarli definitivamente in orbita.

11. Houston Texans (=)
Spazzolata degna di nota dei Texans, che rifilano un secco 41 a 7 ai Titans superandoli in division e minando ulteriormente il loro morale; grande protagonista della partita, manco a dirlo, Arian Foster, che totalizza 234 yards e 3 touchdowns tra corse e ricezioni, dimostrando di aver ritrovato la forma, splendida, della scorsa stagione; a Houston ora serve solo trovare una maggiore continuità.

12. Buffalo Bills (=)
Riposo importante per i Bills, reduci da due sconfitte consecutive che hanno minato quanto di buono han fatto fin qui durante la stagione; per Fitzpatrick e compagni potrebbe essere stato fondamentale ricaricare le pile in modo da preparare al meglio il rientro contro i Redskins, contro i quali potrebbero trovare la quinta vittoria stagionale.

13. Philadelphia Eagles (=)
Settimana di pausa per riordinare le idee e cercare di ritrovare la retta via sotto l’attenta guida di Andy Reid, coach che aveva costruito una squadra per puntare con decisione al titolo e che ora si trova a lottare con il coltello tra i denti per ritornare al vertice; dieci partite sono ancora tante, ma per gli Eagles sarà fondamentale ripartire con il piede giusto con i Cowboys.

14. Dallas Cowboys (+ 4)
Vincono, e finalmente convincono, i Cowboys, trascinati da un buon Tony Romo, che lancia per 166 yards e 2 touchdowns, e da un ottimo DeMarco Murray, runningback rookie che sostituisce Felix Jones e Tashard Choice correndo per 253 yards e 1 touchdowns, segnato su una splendida corsa da 90 yards con la quale attraversa tutto il campo, mettendo a ferro e fuoco la difesa dei Rams, battuti 34 a 7.

15. Oakland Raiders (- 1)
C’è tanta confusione ad Oakland dopo l’infortunio di Jason Campbell, che ormai aveva acquisito un certo feeling con l’attacco. Preso Palmer con due prime scelte girate, probabilmente regalate, ai Bengals, prima coach Jackson decide, discutibilmente, di non farlo partire titolare, salvo poi ripensarci e gettarlo nella mischia nel secondo, dopo che Boller si era fatto pizzicare già 3 volte; per non saper ne leggere ne scrivere, e facendosi cogliere da un raptus di par condicio, l’ex Cinci pensa bene di fare altrettanto, lanciando altri 3 intercetti che lasciano pochissime speranze ai Raiders.

16. New York Giants(=)
Costretti a fermarsi dopo un buon filotto di vittorie, i Giants sperano di non aver perso lo smalto durante il turno di riposo e di farsi trovare pronti per il rientro casalingo contro i Dolphins, squadra abbordabilissima vista l’attuale situazione, ma certamente da non sottovalutare, visto che il rischio di sconfitta è sempre vivo dietro l’angolo, ed in una division tosta come la loro potrebbe costare carissimo.

17. Atlanta Falcons (+ 4)
Importante vittoria in trasferta per Atlanta, che espugna il Ford Field di Detroit grazie ad un buonissimo primo tempo chiuso in vantaggio per 17 a 3; nel secondo Ryan, autore di un TD pass, e compagni si limitano ad amministrare e respingere i tentativi di rimonta dei Lions, che ci provano davvero fino all’ultimo senza riuscirci. Iniezione di fiducia per i Falcons, che tornano in scia a Buccaneers e Saints.

18. Cincinnati Bengals (=)
Hanno chiuso definitivamente con la loro storia recente cedendo Carson Palmer durante l’ultima settimana, confermando ancora di più quanto siano convinti di aver affidato le chiavi della franchigia al talentuoso Andy Dalton, protagonista fin qui di una buonissima stagione, 1,311 yards e 7 touchdowns lanciati, e pronto a guidare i Bengals alla quinta vittoria stagionale nella trasferta di domenica a Seattle.

19. Tampa Bay Buccaneers (- 2)
Poco convincenti sia in difesa che in attacco, si fanno mettere sotto dai Bears nel match europeo, una trasferta che decisamente non porta fortuna ai Bucs, ancora una volta battuti, e a Josh Freeman, che realizza si 2 touchdowns, ma si fa anche intercettare 4 volte, l’ultima, quella decisiva, nell’ultimo disperato tentativo di rimonta; il talento c’è, ora serve la continuità.

20. Washington Redskins (- 5)
Cambia il quarterback ma non cambia la storia e i Redskins rimediano la terza sconfitta della stagione contro una delle squadre più in difficoltà della lega, i Panthers, che li mettono sotto con le solite giocate di Newton; parzialmente positivo l’esordio di Beck, 279 yards 1 TD e 1 INT, a tenere alto l’onore di Washington ci prova Fred Davis, autore di una buonissima prova corredata da 80 yards ricevute e 1 touchdown.

21. Kansas City Chiefs (+ 1)
Ritornano dopo il turno di bye conquistando un’importantissima vittoria ad Oakland che gli permette di rimanere in corsa per la lotta nella AFC West, dove dovranno vedersela proprio con i Raiders e i Chargers; mentre l’attacco continua comunque a faticare, a conquistare la terza win di questo 2011 ci pensa la divesa, che intercetta per 6 volte i quarterbacks avversari.

22. Tennessee Titans (- 2)
Altra sconfitta bruciante per i Titans, che senza Britt faticano a ritrovarsi, anche a causa di un gioco di corse che proprio non decolla; Chris Johnson si è dichiarato frustato davanti ai microfoni, ma nell’ultimo match lo ha superato, come produzione, anche il suo backup Javon Ringer, che addirittura partiva come terzo in depth ad inizio stagione.

23. Cleveland Browns (+ 3)
La spuntano nel finale nella partita più noiosa del weekend, nella quale non si realizza nemmeno un touchdowns ma vengono trasformati solo i field goal; i Browns ne mettono a segno due e si aggiudicano il match, senza entusiasmare più di tanto, ma comunque conquistando un’importantissima terza vittoria stagionale che li mantiene in gioco per la division.

24. Jacksonville Jaguars (+ 3)
Vincono giocando una grandissima partita difensiva contro una squadra che storicamente, e da anni ormai, ha sempre avuto una delle difese più dominanti della lega, i Ravens, che faticano incredibilmente a guadagnare yards nella trasferta della Florida, dove tra le mura amiche i Jaguars regalano la prima vittoria da professionista a Blaine Gabbert, non ancora del tutto convincente ma comunque capace di portare l’attacco nella zona utile per segnare i 4 FG decisivi.

25. Carolina Panthers (+ 3)
Abbattono i Redskins con un importante 33 a 20 ottenuto soprattutto grazie a Cam Newton, che va ancora una volta in doppia cifra con i touchdowns segnando sia su passaggio che su corsa; in controllo fin dall’inizio del match, i Panthers ottengono la seconda affermazione stagionale, risollevando una classifica che fino a questo momento era deficitaria.

26. Seattle Seahawks (-3)
Incredibilmente con Jackson avevano trovato una quadratura che ora faticano a ritrovare, con un Whitehurst al timone che, di certo, non si sta giocando per nulla bene le proprie chanches, e dire che Carroll l’aveva fortemente voluto a Seattle la scorsa estate; spuntati ed abulici anche per l’assenza di Lynch, giocano una partita anonima contro i Browns, segnando appena un field goal.

27. Denver Broncos (+ 3)
Per tre quarti i Broncos hanno sudato davvero freddo, e soprattutto Tim Tebow, che dopo essere stato richiesto a gran voce dai suoi fans stava rischiando seriamente di perdere contro l’ultima della classe; per sua fortuna, ma anche grazie alla sua bravura, nel quarto finale, o meglio, negl’ultimi 3 minuti, ha trovato il giusto ritmo ed ha segnato 15 fondamentali punti per andare all’overtime, dove Denver ha vinto grazie ad un field goal.

28. St. Louis Rams (- 4)
Già non funzionano quando c’è Bradford a guidarli, figuriamoci quando invece lui è assente e il suo posto viene rilevato da A.J. Feeley, quarterback discreto ma certamente non dotato di talento come l’ex Sooners; partita indubbiamente già segnata fin dall’inizio per i Rams, che non si scuotono nemmeno con l’esordio di Brandon Lloyd, arrivato in settimana da Denver, e il touchdown del solito Steven Jackson.

29. Arizona Cardinals (- 4)
Perdono ancora i Cardinals, superati questa volta da Pittsburgh, che nella riedizione del Super Bowl 2009 entrano in partita con un quarto di ritardo, quando gli avversari hanno già preso il largo; di li in avanti Kolb prova a rimontare, ma i suoi tentativi, come quelli di Arizona, si infrangono contro l’ottimo muro difensivo degli Steelers.

30. Minnesota Vikings (-1)
Non sfigurano contro i campioni in carica e alla fine pagano, pesantemente, le disattenzioni e gli errori, sia difensivi che offensivi, del terzo quarto, quando subiscono 20 punti, quelli decisivi, da parte dei Packers; buonissimo esordio da titolare per Christian Ponder, che sfiora una rimonta clamorosa, che accompagna la solita, immensa, prestazione di Adrian Peterson, 175 yards e TD.

31. Indianapolis Colts(=)
Stagione tremenda per i Colts, che rimediano una bruttissima scoppola nella trasferta in Louisiana contro i Saints, dai quali subiscono 62 punti senza colpo ferire, o meglio, limitandosi ad un solo TD in risposta alla cavalcata avversaria; Painter in ombra rispetto alle prime uscite, si salva il rookie runningback Delone Carter, autore del TD e di 10 corse per 89 yards.

32. Miami Dolphins (=)
Giocano in maniera decente per quasi tutta la partita, soprattutto a livello difensivo, dove tengono a 0 i Broncos fino a pochi minuti dal termine; inspiegabilmente, a 2:44 dalla fine del match, vanno in bambola e si fanno rimontare 15 punti dagli avversari, spronati da un Tebow che sembra tornato quello dei Florida Gators.

One thought on “NFL Power Ranking Week 7

  1. Da tifoso storico dei dolphins non ho niente da eccepire sui miei ragazzi al sacrosanto pick 32.
    Squadra terribile, coaching staff ridicolo e partite (quelle poche in cui non ci sotterrano subito) perse nel quarto periodo in maniera terrificante.
    Un’altra stagione buttata via senza aver costruito nulla nemmeno in prospettiva (scrivo dopo la sconfitta contro i Giants, dopo 109 yds del comunque mediocre Bush).
    Vedo sui giornali della Florida che la pazienza nei confronti di Sparano si è giusamente esaurita!
    Alleluia!

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