Come da copione, verrebbe da dire alla conclusione di San Diego Chargers at New England Patriots. Chiunque si sarebbe aspettato una partita ricca di punti, ed è stato accontentato: il bottino finale ne ha visti segnati 56; e chiunque avrebbe ipotizzato una gara ricca di yards macinate da una parte e dall’altra, ed anche qui non esce a mani vuote, ce ne son state 974 in totale.
Ed anche se tutti si aspettavano un’accesa competizione, nessuno, magari non palesandolo, dubitava che i Patriots ce l’avrebbero fatta. A ragione, s’intende; perché nessuno avrebbe scommesso su un potenziale fallimento dei Pats alla prima partita stagione nel loro stadio, quel Gillette Stadium dov’è tanto difficile batterli.
Tom Brady, che proprio la settimana prima aveva guidato i suoi Patriots alla miglior prestazione per yards lanciate in una singola partita (517 yards su passaggio, colorite tra l’altro anche da 4TD), ha quasi bissato la sua prova precedente e ha lanciato per 421 yards con 3TD ed una prova generale al limite della perfezione, con un pazzesco 31/40.
In realtà potremmo aggiungere numeri e record da far rabbrividire; ne diremo solo uno, quello che proclama Tom Brady come l’unico QB nella storia della NFL ad aver lanciato più di 400 yards immediatamente dopo una prestazione da 500 yards.
Il suo diretto rivale Philip Rivers ha giocato la sua solita partita da protagonista nel bene e nel male, sfruttando anche la mostruosa prestazione di Vincent Jackson (10 rec x 172 yards, con 2TD) ma non è riuscito ad essere continuo, efficace, dominante come il QB dei Patriots e soprattutto è mancato nei momenti decisivi, quegli episodi che possono cambiarti la gara in positivo o in negativo, come il lancio diventato preda di Vinnie Wilfork (primo intercetto in carriera per lui) che, se pur goffamente vista la stazza, è riuscito comunque a spezzare un equilibrio che teneva ancora in gara i Chargers.
Avrà qualcosa ance da recriminare il Coaching Staff di San Diego, specie nella persona di Norv Turner, nel privilegiare poco l’ascesa graduale di Ryan Mathews (64yds; 1TD) che sembra ormai pronto per essere il Leading RB dei Chargers, a beneficio del bestione Mike Tolbert, non in serata e comunque con un talento evidentemente inferiore al compagno di reparto.
Ciò che impressiona è la quantità delle soluzione offensive di cui i Patriots possono usufruire. Non stupisce quasi più il gioco sul duo di TE migliore della NFL, certa arma in più della attacco di New England, eppure va ricordato, perché anche ieri sera si è reso protagonista con 3TD, due per Rob Gronkowski, 1 per Aaron Hernandez.
La macchina da punti New England ha saputo anche sfruttare per ben 8 volte anche le deliziose combinazioni di Brady con Deion Branch (8 x 174 yds.).
I Patriots sono riusciti a muovere bene la palla anche nel Running Game, con BenJarvus Green-Ellis (70yds; 1TD) che ha spezzato gli equilibri dettati solamente dal Passing Game. A questo proposito va obbligatoriamente menzionata la linea offensiva dei Colts, perfetta in ogni sua giocata sia in Pass Protection, che nell’aprire varchi per le corse. Brady, di cui comunque non discutiamo il talento, dovrebbe sempre ringraziare.
Ed oltre ad un sentito “grazie” alla sua linea offensiva, i QB di NE potrebbe dedicare un piccola pacca sulla spalla anche alle secondarie dei Chargers che gli hanno regalato una gran quantità di spazio per poter ragionare. Sempre in ritardo, poco attenti, i DB dei Chargers sbagliano le cose più elementari, concedendo tanto quando sarebbe il momento di tirar fuori la Big Play, o anche adottando un gioco molto preventivo, quando invece son stati distrutti in mezzo al campo. D’altra parte, contenere la furia offensiva dei Patriots non è affatto facile, ma limitare i danni con intelligenza è possibile.
New England invece non è stata soltanto protagonista con l’Offense. Anche la prestazione difensiva è degna di nota: i 4 Turnovers forzati, arrivati nei momenti in cui San Diego tentava di rientrare in partita, hanno così ucciso i Chargers. Ai due intercetti di Rivers vanno infatti aggiunti un Fumble dello stesso ed un altro ad opera di Tolbert. QB.
In più, SD non è stato in grado di convertire un 4th down dalla Goal Zone, con una Play che grida vendetta, incentrata su una corsa di Tolbert che definirla prevedibile sarebbe quanto mai eufemistico. Il tutto per sottolineare quanto la squadra di Turner sia mancata nei momenti topici.
New England si conferma reginetta attuale della NFL e, probabilmente insieme ai Packers, sta dimostrando di essere la squadra meglio attrezzata per arrivare fino in fondo. Brady compie un ulteriore passo in avanti per dimostrare, se ce ne fosse ancora bisogno, che è il miglior QB del football attuale.
I Chargers, che possono permettersi qualche svarione in più vista la Division poco competitiva, continueranno a brillare con un attacco che macina yards a ritmo forsennato, ma devono trovare qualche rimedio per un gioco poco attento nelle secondarie, e aggiustare i problemi, forse anche di “testa”, che li portano ad essere poco concentrati nei momenti che contato.
Per adesso, non c’è storia e Chargers at Patriots recita 21-35.
Matteo Colibazzi, matzoid per tutti, appassionato di football americano di nuova data, dal 2006. Un interesse che nasce come un gioco, da osservare distaccatamente e poi cresce in modo graduale, fino a diventare una solida ed irrinunciabile passione.