Lo spettacolo offerto sabato notte dalle squadre impegnate in questi Wild Cards si è replicato in maniera paritetica anche domenica. Il calendario infatti offriva due match altrettanto interessanti: prima un Baltimore – Kansas City che per Ed Reed aveva assunto un significato particolare, in quanto poco prima della partita aveva drammaticamente perso il caro fratello.
E dalle 22.30, un Philadelphia – Green Bay, che oltre ad essere il rematch della prima domenica, metteva di fronte una Green Bay lanciatissima, e pronta a dare agli Eagles un altro dispiacere, e una Philadelphia con al proprio comando il fenomenale Vick, che doveva dimostrare di valere la convocazione al Pro Bowl, nonchè possibilmente portare i suoi più avanti possibile.
Fatta questa premessa, ora vediamo di dare un recap alle due sfide.
Baltimore Ravens – Kansas City Chiefs 30-7
I Chiefs tornano dopo qualche anno ai playoffs, e come primo esame, si trovano a dover fronteggiare una delle più arcigne e meno perforabili difese di tutta la Lega. E difatti, la partita, per i padroni di casa, è stato un incubo: a parte il Td, i Chiefs hanno mostrato grandissime difficoltà a superare proprio anche il centrocampo.
Come anticipato, Kansas City comunque non inizia male: certo, sono i Ravens a scriversi per primi sul tabellone, ma Cassel prontamente risponde, e grazie alla corsa di 41 Yds di Charles, si porta avanti. Ma purtroppo per la squadra del Missouri, il “peggio era ancora là da venire”.
Dal secondo quarto, i Chiefs sono pian piano spariti dal campo, sovrastati da una Baltimore, che forse voleva onorare al meglio ed aiutare il compagno a superare lo schok della perdita del fratello. Infatti, Baltimore, dal secondo quarto, macina yards su yards, e prima con Rice, che chiude il primo tempo sull’ancora recuperabile 10-7 Ravens, e poi, con due calci di Cundiff e infine il Td di Boldin, assesta una serie di diretti che tramortisce i malcapitati ed inermi-anzi, inerti, che è peggio, Chiefs.
L’ultimo Td nel quarto quarto, a firma di McGahee porta il punteggio sul definitivo 30-7 Ravens. Punteggio che per KC significa rinviare-si spera, in ogni caso, perchè la squadra c’è, di un ultriore anno l’appuntamento con la vittoria in post season-se non ho capito male, l’ultima risale al 1993, quando per KC lanciava un “certo” Joe Montana.
In conclusione, un veloce recap delle prestazioni di alcuni giocatori in campo: Cassel è un ottimo Qb, ha guidato i suoi ad una discretamente facile post season, ma già durante la regular season, aveva mostrato delle debolezze, che domenica sono diventate molto evidenti: il suo score finale? 9/18, 70 Yds, e 3 INTs, a suo carico. Tra i compagni si salva solo Charles-82 Yds, 1 Td.
Dall’altra parte della staccionata, prova maiuscola per Flacco: 25/34, 265 Yds, 2 Tds. Grande prova, come quella d’altronde di McGahee, 1 Td, di Rice, 1 Td ricevuto, come Boldin. Da sottolineare anche l’apporto del TE Heap, una sicurezza: 108 le yds per il lungo e possente TE. Adesso, per Baltimore, ennesima sfida contro gli arcirivali di Pittsburgh.
Sarà uno spettacolo, imperdibile. Polamalu vs Reed; Lewis Vs Harrison; Flacco vs Big Ben. I tifosi di Pittsburgh agiteranno le loro “terrible towels”…per raffreddare l’ambiente, iper-riscaldato. Ma sarà qualcosa di entusiasmante.
Green Bay Packers – Philadelphia Eagles 21-16
GB – Philadelphia è stato innanzitutto il replay della gara della prima giornata. A differenza di allora, però, adesso in palio c’era un posto nel Divisional, e la possibilità, per Green Bay, di continuare la sua “lunga marcia”; per Philadelphia, al contrario, le ultime due gare di stagione regolare, non erano state un buon viatico. Inoltre, il record in casa era di 4-4. Quindi, per Reid, Vick e soci, l’attenzione doveva rimanere altissima.
Invece, niente. Green Bay parte forte: primo quarto che si conclude con il Td del rookie TE Crabtree. Nel secondo periodo però, Rodgers non si ferma, e trova James Jones. Philadelphia potrebbe essere già sul tabellone, ma Akers ha le “polveri bagnate”, e comincia male. Alla fine del primo tempo, però, riesce a ritrovarsi, e porta infine gli Eagles sul tabellone.
Nel terzo quarto, i padroni di casa battono un colpo con Avant, ma subitanea è la reazione di Green Bay, che con Jackson, ancora su imbeccata di Rodgers, riporta i Packers “avant-i”, sul 21-10. Infine, nell’ultimo quarto, Vick, con una corsa per Td mette un po ‘ di pepe al match, ma non vale a molto. Infine, sigillo di Williams, che a :40 secondi circa dal termine, intercetta il passaggio di Vick e dà ai Packers un’altra grande soddisfazione.
Assoluto protagonista, Rodgers: 18/27, 180 yds, 3 Tds lanciati. I suoi “obiettivi” non si sono lasciati letteralmente sfuggire ogni possibile occasione di segnatura: Jackson, Crabtree, Jones, hanno ricevuto i missili del numero 12, e hanno dato ai Packers la terza vittoria consecutiva. Dall’altra parte, Vick è stato sopraffatto tanto dalla difesa Packers, quanto dalla pressione: 20/36, 292 Yds, 1 Td, 1 INT.
Sembrerebbero comunque buoni numeri, ma non sono stati corroborati dalla solita grande leadership e prestazione che ci si sarebbe aspettati. Quindi, altra sorpresa dalla Wild Card.
E ora, Green Bay, ha davanti a sè il Divisonal, da giocarsi sabato prossimo, alle 8 p.m. ora americana, al Georgia Dome, Atlanta, contro i padroni di casa, che, come Philadelphia, li ha già sconfitti nel primo incontro stagionale. I Falcons, freschi di titolo divisionale, e di una meritata settimana di riposo, dovranno, come i Bears, stare altrettanto attenti alla straripante voglia di far la storia da parte dei Packers.
A questo punto, ricapitoliamo: Baltimore @ Pittsburgh aprirà la serata/nottata; dalle 2.30 italiane circa, invece, Green Bay – Atlanta. Lasciatemelo dire: che altro grande week end di football!!!!!!
Ho visto i miei Chiefs tutto l’anno,e credetemi domenica sono stati troppo brutti per essere veri (solo a san diego avevano eseguito lo stesso scempio). si sono slavati solo charles e berry. avvilente vedere bowe nn ricevere nemmeno un football. e vabbè.. ravens e pitts sono 2 squadre allo specchio ma alla fine big ben la partita la portera a casa. invece sono felice del successo Packers,meritato. rodgers,insieme a brady,è l’unico Qb di livello superiore tra quelli rimasti in corsa quest’anno. secondo me il superbowl se lo giocheranno loro. phila ha pagato quell’infortunio a jackson,oltremodo. quando deve rimontare deshaun è sempre la prima opzione per i bigplay,e si sono trovati monchi proprio in una delle loro armi migliori.passa cmq la squadra complessivamente migliore.
Il running game è una gran cosa. Vero Green Bay?
Lo ammetto: dopo il tumultuoso divorzio da Favre gli amati Packers non sono più tanto amati e Rodgers, pur riconoscendo il suo grande valore, non è il mio QB preferito (anche se in tutta quella vicenda non ha certo colpe). I Packers posso arrivare sino in fondo? Saranno in grado di battere Atlanta ed eventualmente Chicago al Soldier Field? Per me no. Come ho già scritto in un altro post vedo intorno a Green Bay una isteria mediatica statunitense, il famigerato “hype”: ricordo che quasi tutti i network (SI, ESPN, NFL NETWORK) quest’estate davano i Packers al Superbowl. e Rodgers MVP. Inoltre onestamente non capisco, anzi lo reputo assurdo, il desiderio di molti analisti di definire Rodgers già ora (dopo 3 anni) migliore del suo maestro.
C’è da dire che, secondo me , l’infortunio di Jackson ha influito molto nel gioco degli Eagles…
beh senza gli errori di Akers, ora staremmo parlando di una vittoria di phila…
…e senza un drop pazzesco di Jones nel terzo quarto mi sembra i punti di vantaggio sarebbero stati 18!!
Chiedo scusa ai tifosi Eagles, ma da Cowboy, sebbene la mia squadra non ci sia, non mi dispiace, diciamo così, che Vick e soci abbiano salutato….Ahahahahhahahahahahahhahahahah…Parlando seriamente, la partita è stata obiettivamente dominata, mentalmente, e poi anche sul campo, per grinta, voglia, freschezza dai Packers: Mathhews, Rodgers, a mio modesto avviso, sono davvero impressionanti per come stanno giudando GB. Tuttavia, a GB, adesso un compito non facile: Atlanta li aspetterà al varco. Di sicuro sarà uno spettacolo!!!!! Buona lettura, e mi raccomando di “bastonarmi”/correggermi se ce n’è bisogno….;-))
sono molto daccordo con te green bay non è favorita ma un mese fa visto i risultati e l assenza di rodgers non pensavo che arrivassero fino a qui.se passano questa vanno al superbowl dritti ,avrebbero tutto, voglia ,fortunae forma fisica x me sono diventati la squadra che adesso nessuno vorrebbe affrontare
Capitolo Chiefs-Ravens: avevo pronosticato Ravens, ma non credevo ad una vittoria così facile. KC è durata due quarti….ma per loro grande stagione, e hanno ampi margini di crescita. Baltimore nei playoff in trasferta è quasi una garanzia….ora con Pittsburgh saranno botte da orbi!
Capitolo Phila-GB: sono rimasto molto deluso dagli Eagles. Attacco poco efficace (complice non da poco l’infortunio di Jackson), difesa incapace di limitare le corse di Fisher (non certo un fenomeno). GB mi è parsa sempre in controllo, anche se una domanda me la sono posta: perchè Vick ha voluto lanciare a tutti i costi quel pallone in end-zone sull’uomo coperto? C’era tempo per avvicinarsi e fermare il tempo con uno spike…..Non so perchè, ma nei playoff non riesco mai a vedere il Vick della regular season…
@gerki
Posso rispondere al tuo quesito con una provocazione (anzi mica tanto).
Vick è un immenso (ripeto immenso) atleta, ma un modesto (ripeto modesto) QB.
Per me, in sintesi, è tutto qui.
tempo fa ricordo che con te ,brett,abbiamo avuto una conversazione su chi fosse piu grande tra brady e favre. e tu definisti favre un fenomeno,brady un bel QB. ora leggo che rodgers è montato dai media e vick è modesto. faccio fatica a spiegare ste prese di posizioni. Vick nn è un fenomeno assoluto ma dire che è un qb modesto.. rodgers i primi 3 anni da starter di certo nn ha fatto peggio dei primi 3 anni di favre (tempi diversi,ma anche aaron pare pronto a vincere superbowl e riconoscimenti nel giro di 1-2 anni).. riguardo brady poi meglio soprassedere (se quest’anno fa 4,dovremmo parlare non di uno ma di 2 livelli superiore ai citati..)
forza green bay anche nyg l anno della vittoria sono arrivati da non favoriti vincendo tutte le gare in trasferta . non sarà facile ma vedo una squadra in forma fisica e mentale eccellente e per me è quello che conta in 1 mese di partite finali.
Green Bay sta facendo bene e con Phila ci ha messo più carattere e determinazione. Ma di qui a dire che sono favoriti…. e calma con Rodgers: deve ancora dimostrare tutto. Per quanto concerne Vick, è stata una grande scommessa tutto sommato vinta dal suo HC ma per essere un vero vincente, bisogna vedere ancora il vero carattere. infine: spiacente ma quest’anno ritocca alla AFC secondo me, c’è più spessore di la.
sono daccordo con te ,green bay non è favorita.ma un mese fa visto i risultati e l assenza di rodgers non pensavo arrivassero fino a qui.per me se passano questa vanno al superbowl dritti. avrebbero tutto ,voglia fortuna e forma fisica ,per me ora sono diventati la squadra che adesso nessuno vorrebbe affrontare
@alessio17
alessio, premetto, scrivo il post in grande tranquillità dunque leggilo come tale.
Allora, in ordine sparso.
Vick in 80 partite da starter (prendo solo quelle da starter, dunque lo aiuto un pochino visto che le statistiche sono comunque relative alle partite totali) ha lanciato 14,609 yds, 93 tds, 58 int. Ha toccato 3000 yds per la prima volta quest’anno (3018). Td passes massimi in stagione 21 (quest’anno).
Mike Vick è un QB, per il modo di intendere il QB NFL (afro-americani compresi) modesto.
Poi però bisogna aggiungere che ha corso 4,630 yds con 32 rushing tds. Ci sono running back che non hanno queste statistiche in tutta la carriera.
Dunque Mike Vick è un grandissimo atleta, e riesce con questa sua dote a sopperire ad una modestia di fondo a mio avviso sia come “passer” che come “thrower”.
Rodgers. Rodgers è un gran bel QB. E’ un QB moderno, completo. Cosa contesto di ARod? Il fatto che è 1-12 nelle partite decise per 4 o meno punti, il fatto che in 47 partite da starter ha realizzato 1 (o 2, non ricordo con esattezza) comeback win. Dunque che in 3 stagioni abbia lanciato 12000 yds e 87 tds a mio avviso non basta a dire che è meglio di Brett Favre. Gli analisti americani sono alla disperata ricerca di un erede di Favre, che ha fatto vendere (nel senso di guadagnare commercialmente) più di ogni altro giocatore di football su questa terra. Questo non perchè Favre sia , o sia stato, il più grande, ma perchè semplicemente Brady è una macchina che non emoziona (a parte i suoi tifosi) e lo stesso dicasi per Manning. C’hanno provato con Romo (quante volte paragonato a Brett per le sue improvvisazioni), ma Romo sta tradendo le attese, c’hanno provato con Cutler (quante volte avrai sentito definirlo il nuovo gunslinger), ora ci provano con l’erede naturale di Favre, Rodgers, sperando possa diventare il nuovo eroico figlio della tundra ghiacciata, il nuovo QB copertina da football epico (che Favre è stato).
Brady. Brady è una tipologia di QB che mi lascia indifferente. Brady appartiene alla categoria dei Troy Aikman (forse leggermente più forte di Aikman). Supervincenti che hanno giocato in supersquadre. La notte (almeno da quando ho avuto a casa Tele+ e poi Sky) mi sono alzato per vedere (Favre escluso) Manning, Romo, Warner, Cutler, Rodgers, ma ho avuto sempre difficoltà a guardare i Patriots, perchè per come intendo il football (emozione, eccitazione pura, adrenalina, salti sul divano) i Pats e Brady mi hanno sempre trasmesso pochissimo. Si Brady è forte, ma i livelli io non li assegno in base agli anelli, altrimenti Dan Marino, QB che ho amato alla follia, sarebbe l’ultimo dei fessi.
Poi se ti va, affrontiamo il capitolo Peyton Manning, per il quale ho un teoria tutta mia.
a me interessa sapere questa tua teoria su manning, anche perchè da come parli intuisco che sei molto ma molto più esperto di me. nn è che ci voglia poi molto, dato che sono praticamente un neofita di questo sport, infatti ho iniziato a seguirlo prima con gli ultimi 2 superbolw, mentre da quest’anno ho iniziato a seguire con più regolarità l’intera stagione nfl e nonostante faccia ancora fatica a capire molti aspetti del gioco, ad ogni partita che seguo in più riesco a migliorare la mia comprensione.
cmq per tornare al tuo discorso sui QB, ho trovato anche io questa differenza tra le “varie tipologie” (da considerare sempre ciò che ho detto in precedenza, quindi un’opinione da prendere con le pinze), infati anche a me i vari minning, warner (favre purtroppo nn sono mai riuscito a vederlo giocare) hanno lasciato una differente impressione rispetto a brady e a roethlisberger, cioè che i primi mi sono sembrati QB che come dicevi fanno fare salti sul divano, capaci di compiere giocate al limite dell’assurdo e farle sembrare estremamente naturali, mentre nei secondi tutto ciò è molto meno visibile, tanto da sembrare più che altro dei fenomenali “esecutori” di giochi. per fare un parallelo cestistico, i primi mi fanno pensare a steve nash, i secondi a mike bibby (quello del periodo di ai kings logicamente)
per quello che riguarda vick, ho un opinione leggermente differente dalla tua. molto probabilmente questo mio giudizio è corrotto dalla mia verginale conoscienza del gioco; infatti il numero 7 di phila è stato per me il giocatore più “emozionante” che abbia finora visto, tanto da farmi in qualche modo tifare per gli eagles. questa emozione però nn è dovuta a giocate particolari o cose simili, ma quanto all’idea che il giocatore rappresenta. mi spiego meglio: i vari QB della nfl svolgono prevalentemente un compito di “smistamento” del pallone. vick, invece, offre una variante in più, cioè quella di fare lui stesso dei veri e proprio giochi di corsa, mostrando cmq allo stesso tempo un più che discreto braccio e una buona capacità decisionale (che tra l’altro, guardando le sue statistiche, è anche decisamente migliorata). questa dei giochi di corsa dei QB mi è sembrata una cosa spesso sottovalutata, dato che a mio modo di vedere è, invece, una preziosa variante offensiva che renderebbe l’attacco di una squadra un rebus più complicato da risolvere per le difese avversarie
Anch’io voglio sapere la tua opinione su Manning. Grazie
Non volevo creare quest’aspettativa :)
Comunque scriverò di Manning in serata, nei commenti all’ottimo articolo di davelavarra “Colts, un’altra uscita prematura”, la cui conclusione sarebbe stato il mio incipit.
Beh invece io trovo semplicemente divino il modo in cui Brady riesce a vivisezionare le difese avversarie, trovando sempre il passaggio per il ricevitore più libero, mettendoci la metà del tempo di chiunque altro