La potenza di Adrian Peterson si è abbattuta sugli Eagles

Da quando è cominciata la serie di tormente che stanno imperversando sulla East Coast, i Vikings sono la squadra che più ne stanno subendo “gli effetti collaterali”: prima crolla il tetto del Metrodome, e rende obbligatoria la trasferta a Detroit per giocare il match con i Giants; poi, in vista del Monday Night, si decide di utilizzare lo stadio dell’Università del Minnesota, sul cui freddo e duro terreno, forse, ha chiuso la sua gloriosa carriera il prossimo hall of famer Favre. 

Infine, questa domenica, i giocatori di Minnesota dovevano scendere in campo a Philadelphia, per cercare di quanto meno arginare il più possibile uno degli attacchi più straripanti e spettacolari della nazione: quello degli Eagles della “premiata ditta” Vick-Jackson.

La Nfl ha dunque deciso di organizzare la partita ieri notte al Lincon Financial Field. A questo punto, vediamo cosa ci hanno riservato il suddetto duo-spettacolo.

Minnesota Vikings – Philadelphia Eagles 24-14

La prima parola che mi viene in mente per dare una premessa per la descrizione di questa partita è “Upset”. Perchè, sebbene gli Eagles potessero essere abbastanza tranquilli sulla conclusione della corsa alla Division-in quanto, i diretti rivali Giants, sono stati sconfitti sia all’andata che al ritorno, dunque, lo scontro di diretto è favorevole a Vick e soci, tuttavia, lo scoreboard dice proprio che è stato un upset.

A questo punto, data questa premessa, diamo un’occhiata a come si è svolta la “singolar tenzone”.

La partita si era già da subito messa sul binario favorevole ai padroni di casa, poichè il TE Harbor aveva ricevuto il solito preciso passaggio del fenomeno Vick. Ma dopo questa bruciante partenza, per gli Eagles, il motore si è inceppato, lasciando ai Vikings spazio e modo di risalire la china.

Così, nel secondo quarto, il Cb Winfield ricopre il fumble e riporta in meta il pallone, dando ai Vikings il pareggio. Nel terzo quarto, prima il FG di Longwell, e poi, la corsa per Td del sostituto Webb, portano sul 17-7 Minnesota. A dir poco inpronosticabile.

La grande serata dei Vikings prosegue e culmina nell’ultimo periodo con la meta di Peterson… guarda caso, su corsa. Phila si fa “rivedere” solo con l’inutile Td di Vick.

Ciò premesso, guardiamo anche i singoli numeri: per Vick, una giornata “grigia”: il suo cartellino infatti recita 25/43, 263 Yds, 1 Td-su corsa, 1 INT. L’altra nota positiva della serata per gli Eagles è stato solo il TE Harbor. Il resto del back-field e del reparto Receivers, si sono presi una sorta di “bye fuori stagione”.

Per Minnesota, prima partita da titolare per Webb, e il ragazzo non si è lasciato influenzare: 17/26, 195 Yds, e un Td su corsa. Del reparto corse, ennesima ottima prova di Peterson-118 Yds, 1 Td. Da sottolineare anche il Fumble riportato in end zone da Winfield, e l’INT di Abdullah.

Dunque,  difesa di Minnesota che è riuscita da arginare la straripanza dell’offensive line di Philadelphia. Ora, Phila “scende” a 10-5, e sebbene rimanga ad oggi leader di NFC East, domenica ospiterà gli arcigni e acerrimi rivali di Dallas-mentre i Giants andranno a Washington. Quindi, attenzione a non far “accendere di nuovo l’upset alert”. 

Minnesota invece prova che non esistono partite facili e già decise. Tutt’altro. L’interim coach Frazier può quindi ritenersi soddisfatto dell’ottimo lavoro svolto dai suoi uomini. Minnesota, dal canto suo, concluderà questa travagliata stagione a Detroit contro dei Lions alquanto indecifrabili ed altalenanti.

In conclusione, la prossima sarà sì l’ultima giornata di stagione regolare, ma sarà anche sicuramente un gustosissimo antipasto di ciò cui assisteremo nei playoffs.

Minnesota: @ Detroit
Philadelphia: vs Dallas

2 thoughts on “NFL – Week #16 Postponement

  1. Bella partita, dominata dalla difesa dei Vikings su Vick (anche un po’ troppo dura) e dalla secondaria: hanno fatto miracoli.

  2. Io mi ero già rassegnato ad un deludente finale di stagione, come lo è stata fino ad adesso…ma dopo questa improvvisa vittoria, e magari un’altra contro Detroit, si può sperare, appurato cosa si voglia fare con i QB, che la stagione prossima sia simile a quella dell’anno scorso, perché il talento non manca!!!

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