Dopo una settimana di assenza torna l’appuntamento con il power ranking, dove i Patriots ritornano in testa continuando nella loro striscia di vittorie impressionanti, scalzando i Jets e diventando, a questo punto, i favoriti per la vittoria finale.

I Patriots vincono anche nella nevicata di Chicago.

1. New England Patriots (+1)

Abbattono prima i Jets e poi i Bears, una delle squadre più in forma del momento, proseguendo una striscia di affermazioni roboanti che esaltano l’attacco e confermano la crescita costante della difesa, la quale concede molte yards ma pochissimi punti alle franchigie avversarie; tornano ad essere gli indiscussi favoriti, nonostante la mezza rivoluzione operata in estate da Belichick.

2. Atlanta Falcons (+1)

Inarrestabili, fermano prima la rincorsa di Tampa e poi archiviano senza troppi patemi il match esterno contro Carolina, confermandosi come miglior compagine della NFC e risposta della National allo strapotere dei Patriots; squadra solida e compatta, il seed numero 1 è ormai praticamente loro.

3. Pittsburgh Steelers (+1)

Non sono bellissimi da vedere ma sono costanti, e con le vittorie su Ravens e Bengals oltre ad assicurarsi la North, hanno messo una grandissima ipoteca sull’accesso diretto ai playoffs, giocando con la solita solidità e dimostrando di essere tornati difensivamente insuperabili come un tempo.

4. New York Giants (+1)

Umiliano Redskins e Vikings sfruttando una difesa sulle corse che concede pochissimo e da la possibilità all’attacco di riprendersi anche quando certi errori potrebbero metterli presto fuori gioco; per la vittoria finale, almeno nella NFC, ci sarà da fare indubbiamente i conti anche con loro.

5. Philadelphia Eagles (+1)

Doppia vittoria anche per gli Eagles, che contro le due franchigie texane ottengono l’ottava e la nona affermazione stagionale, continuando nel testa a testa serratissimo con i Giants per spuntarla nella East e giocarsi fino in fondo le proprie chances di staccare il biglietto d’accesso diretto ai playoffs.

6. New York Jets (-5)

Segnano appena 9 punti in due partite, mostrando una preoccupante difficoltà a raggiungere, e superare, la linea dell’endzone avversaria e un’involuzione nel gioco che non fa dormire sonni tranquilli a Rex Ryan, spaventato anche dalle ultime, brutte, prestazioni di Mark Sanchez.

7. Green Bay Packers (=)

Dopo la bella vittoria sui Niners, l’ottava stagionale, arriva una bruttissima sconfitta a Detroit che rischia seriamente di segnare la stagione, non tanto per la corsa ai playoffs, quanto per la perdita di Aaron Rodgers, che dopo aver lasciato il campo a seguito di una concussion rimediata con i Lions non sembra ancora pronto a rientrare, e i Packers, senza di lui, han dimostrato di esser ben poca cosa, almeno finora.

8. New Orleans Saints (+2)

I Campioni in carica sembrano aver ritrovato la forma che li aveva condotti fino al titolo nel 2009, e sebbene le partite con Rams e Bengals erano ampiamente alla loro portata, la vittoria dell’ultima settimana li ha portati ad aggiungersi a Patriots, Steelers, e Falcons nel ristretto gruppo dei team che hanno raggiunto la doppia cifra.

9. Baltimore Ravens (-1)

Dopo la sconfitta con Pittsburgh tornano a vincere nel Monday Night contro i Texans, rimanendo in scia agli Steelers in un testa a testa che sembra potersi decidere solo all’ultima giornata di regular season; convince ancora Flacco, ma ora serve trovare una costanza definitva in queste ultime tre settimane.

10. Indianapolis Colts (-1)

Senza Dallas Clark l’attacco dei Colts fatica parecchio a trovare la strada dell’endzone, ed ancor più fatica Peyton Manning, che nelle ultime settimane si è visto pizzicare più volte dai difensori avversari prima di tornare ad essere perfetto nell’uscita di giovedì notte contro i Titans, dove ha condotto i suoi Colts ad una risicatissima vittoria per 2 punti.

11. Chicago Bears (=)

Prima del crollo casalingo contro i Patriots avevano faticato parecchio con i Lions, eppure sfruttando proprio la vittoria di questi ultimi sui rivali Packers, sono riusciti a mantenere la testa della North, rimanendo ampiamente in corsa per la postseason.

12. Tampa Bay Buccaneers (=)

Si rifanno subito della sconfitta contro i Falcons andando ad espugnare Washington, dove vincono di misura grazie ad una grandissima giocata sull’ultimo extra point, quello del potenziale pareggio Redskins; lo snap sbagliato dai padroni di casa e il pallone recuperato da Lynch, che ha sostituito l’infortunato Grimm, hann permesso ai giovani Bucs di rimanere ancora n corsa per i playoffs.

13. Kansas City Chiefs (=)

Hanno ragione dei Broncos e allungano in division sfruttando la momentanea sconfitta dei Chargers, da cui vengono letteralmente azzerati una settimana più tardi, l’ultima, quando Rivers e compagni lasciano a 0 un attacco dei Chiefs sempre più zoppicante e restio a mettere dei punti sul tabellone; rimangono in testa alla West, ma per vincerla devono svegliarsi.

14. Miami Dolphins (=)

Continuano a segnare con il contagocce, e a causa di questo perdono un match abbordabilissimo contro i Browns prima di vincere quello importantissimo contro i Jets, ai quali giocano un bello scherzetto grazie ad una difesa sempre più difficile da superare; se avessero vinto contro Cleveland sarebbero stati ad una sola vittoria dai newyorkesi, un passo falso che rischia di rivelarsi imperdonabile.

15. San Diego Chargers (=)

La rimonta dei Chargers si è fermata sette giorni fa ad Oakland, prima di ripartire con forza nell’ultimo weekend, quando Rivers ha guidato i suoi ad una straripante vittoria sui Chiefs, 31-0, che li ha piazzati nella scia della franchigia del Missouri, con cui lotteranno fino alla fine per aggiudicarsi la division e, di rimando, l’accesso ai playoffs.

16. Jacksonville Jaguars (+2)

I Jaguars non mollano, e nonostante qualche scivolone di troppo rimediato nelle scorse settimane sono volati in testa alla South avendo ragione prima dei Titans e poi dei Raiders, battuti domenica al termine di una partita avvincente e spettacolare; trascinati dal solito Jones-Drew, i ragazzi di Del Rio sono una delle franchigie più calde del momento.

17. St. Louis Rams (+4)

Cedono male ai Saints nell’ultima settimana dopo aver trovato la vittoria che li ha proiettati in testa alla West, contro Arizona, nonostante un record perdente; Sam Bradford continua a dimostrare di avere carattere e qualità per riportare St.Louis ai fasti di dieci stagioni fa, ma per farlo serve trovare una continuità di rendimento che forse, oggi, i Rams non hanno.

18. Minnesota Vikings (+1)

La vittoria contro i Bills aveva fatto ben sperare, e le sconfitte subite da Bears e Packers nella giornata di domenica sembravano lasciare intatta la speranza di raggiungere i playoffs per i Vikings, che, presentatisi senza Favre a Detroit, hanno perso l’ultimo treno segnando appena un field goal ai Giants; e il bello è che qualcuno li riteneva potenzialmente migliori senza il 4 visto all’opera quest’anno.

19. Oakland Raiders (+3)

Dopo la bella vittoria in trasferta a San Diego si arrendono al termine di una partita combattutissima con i Jaguars, lottando fino all’ultimo grazie ad un Darren McFadden che è tornato a splendere come ai tempi di Arkansas, quando era un playmaker a tutto campo; in crescita rispetto agli anni passati, i Raiders hanno ancora una flebile speranza di staccare l’accesso ai PO, però servono assolutamente tre vittorie.

20. Houston Texans(-3)

Sono partiti alla grande per poi perdersi come sempre hanno fatto nella loro giovane storia; la squadra c’è, il talento anche, però resta da forgiare il carattere, visto che finora, a Houston, non sono mai riusciti a gestire il vantaggio che si procurano nelle prime partite. Rimandati ancora una volta.

21. Tennessee Titans (-3)

Con le due batoste subite con Jaguars e Colts i Titans hanno ufficialmente alzato bandiera bianca, proseguendo la poco invidiabile striscia di sei sconfitte consecutive che di fatto hanno contribuito ad estrometterli dalla corsa ai playoffs; con la grana Young gestita malissimo e la poca sicurezza offerta da Collins e Smith, a Nashville si sono giocati la stagione.

22. Washington Redskins (-2)

McNabb e compagni non riescono più a vincere da ormai tre partite, e questo anche a causa dei troppi turnovers, ben sei nel match di quindici giorni fa con i Giants, che concedono alle compagini avversarie; in ritardo rispetto a Giants e Eagles, la loro stagione, in cui sembrava potessero dire la loro, è ormai archiviata.

23. Seattle Seahawks (+1)

Vincono con i Panthers grazie ai 3 TD realizzati da Marshawn Lynch prima di perdere la quinta partita in trasferta di quest’anno contro i Niners e lasciare la prima posizione in division ai Rams; poco costanti, rimangono ampiamente in corsa per i PO grazie ad una West in cui rischia, per la prima volta nella storia della NFL, di qualificarsi una squadra con un record perdente.

24. Cleveland Browns (-1)

In crisi di realizzazioni dopo l’exploit delle settimane precedenti, i Browns riescono ad aver ragione dei Dolphins prima di farsi superare dai Bills, in un match che ha messo di fronte le due squadre che hanno offerto il miglior gioco tra quelle che hanno occupato costantemente le parti basse del ranking.

25. Dallas Cowboys (=)

Concedono tantissimo in difesa sia ai Colts che agli Eagles, ma nel match contro Manning e compagni riescono a spuntarla per il rotto della cuffia conquistando la quarta vittoria stagionale, terza dell’era Garrett, un coach ad interim che, a conti fatti, sta facendo un buonissimo lavoro e mettendo in seria difficoltà Jerry Jones, costretto a scegliere un nuovo HC a fine stagione.

26. Buffalo Bills (=)

Perdono con i Vikings a causa dell’ottima prestazione sfoderata dalla difesa di Minnesota, ma tornano a vincere nell’ultimo weekend grazie ad un TD pass del solito Fitzpatrick, una piacevole sorpresa che potrebbe diventare una base importante per il futuro dei Bills.

27. San Francisco 49ers (=)

Si rimettono in corsa per i playoffs sfruttando l’anomalia della West dopo aver battuto i diretti avversari Seahawks, mostrando una crescita nel gioco che fa ben sperare per l’immediato futuro e che conferma le ottime impressioni destate già una settimana prima nella sconfitta rimediata contro i Packers, dove per buona parte del tempo San Francisco aveva giocato alla pari di una delle migliori squadre NFL.

28. Arizona Cardinals (+2)

Sparano sulla croce rossa nell’ultimo weekend, umiliando con un secco 43 a 13 dei Broncos sempre più alla deriva, consentendo al nuovo starting quarterback John Skelton di vincere la sua prima partita, quella dell’esordio da starter, tra i professionisti.

29. Detroit Lions (+2)

Gettano nella mischia il terzo quarterback della stagione e prima mettono in seria difficoltà i Bears, che si impongono con un po’ di fortuna, poi vanno a vincere la partita casalinga contro i Packers, inguaiando non poco la franchigia del Wisonsin, nonché trovando una vittoria che fa morale per il prossimo futuro.

30. Cincinnati Bengals (-2)

Decima sconfitta consecutiva rimediata contro i Patriots per una squadra che era partita con ben altri obiettivi; in Ohio probabilmente si ricomincerà da zero e, salvo lockout, dal 2011 lo si farà senza puntare su Carson Palmer.

31. Denver Broncos (-2)

Mandano via l’head coach dopo appena una stagione in Colorado, forse con il senno di poi a causa delle scellerate scelte che lo avevano portato a rinunciare ad un franchise quarterback del valore di Cutler e a rivoluzionare completamente una squadra allontanando tutti i migliori giocatori di cui era in possesso; la rivoluzione serve comunque a poco, e i Broncos continuano a perdere come prima.

32. Carolina Panthers (=)

Continuano a piovere sconfitte, ma forse finalmente hanno deciso di puntare definitivamente su Clausen per fargli fare esperienza e rendersi conto di quel che può effettivamente dare; per ora, certo, ha dimostrato pochissimo, ma si lavora per il futuro.

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