Quando il risultato di una partita alla fine del terzo quarto recita 23-3 in favore di una delle due squadre, sai che l’ultima porzione di gioco sarà pura formalità. Specie se sul campo hai visto una netta predominanza di una delle due franchigie. New England Patriots at Pittsburgh Steelers è stata una gara a senso unico,  con i Pats che hanno dominato, sin dal Kickoff iniziale, in ogni reparto. Eppure l’ultimo quarto non ha rispecchiato la pura formalità che abbiamo citato in apertura, ma ha regalato ancora emozioni da a parte e dall’altra, fino a consegnare un totale di 39 punti, per il 39-26 conclusivo in favore New England.

Tom Brady abbraccia Big Ben dopo la vittoria finale dei Patriots per 39-26 all'Heinz Field.

Basta ascoltare le parole pronunciate dopo la partita da Head Coach Mike Tomlin, per capire che gli Steelers hanno giocato una gara disastrosa: “They beat us in all phases,” ovvero “ci hanno battuto sotto tutti i punti di vista”, italianizzando il concetto, ha detto Tomlin. Un’autocritica che deve necessariamente iniziare subito dopo il fischio finale di gara e deve protrarsi fino alla Domenica successiva, dove solo una vittoria potrà risollevare gli animi.


Gli Steelers falliscono il tentativo di prendere la testa della AFC North e vanno invece ad affiancarsi ai Ravens, con un record di 6-3. Anche New England toccherà la vetta della AFC East, accostandosi ai Ny Jets con il record di 7-2.

Patriots semplicemente devastanti. Non c’era modo migliore per ritirarsi su dopo la sconfitta di Domenica scorsa contro Cleveland che aveva già cominciato a preoccupare la città di Boston. E se destano stupore le 103 yards guadagnate su corsa contro la miglior difesa in NFL contro le stesse, è ancor più notevole la prestazione di QB Tom Brady (30/43; 350 yards; 3TD), una macchina perfetta. Frutto anche di una linea offensiva senza alcuna sbavatura, che consente a Brady di non venir mai Sackato dalla difesa avversaria, il QB si prende anche la soddisfazione di segnare un TD su corsa, oltre ai 3 su passaggio. Gioca un ruolo fondamentale il TE Rookie Rob Gronkowski; delle sue 5 ricezioni in partita, 3 sono da TD. Quel ruolo che viene spesso definito come  “miglior amico del QB” ha fatto decisamente il suo lavoro.

La faccia cattiva dell’attacco appartiene per una volta invece agli Steelers, con Ben Roethlisberger (30/49; 387 yards; 3TD 1INT) che lancia si 3TD, ma tutti nell’ultimo quarto a gara praticamente conclusa.  Un piccolo sorriso i tifosi degli Steelers lo potrano tirar fuori vedendo le giocate del WR Mike Wallace, 8 ricezioni, 132 yards e 2TD per lui in serata e quindi avere aspettative più che rossee per il dopo Hines Ward. A proposito di Ward, il veterano ricevitore degli Steelers si è infortunato e ha dovuto abbandonare la partita senza aver catturato neanche un pallone. Erano 186 gare consecutive che Ward compiva almeno una catch. Voleva anche rientrare in campo, ma qualcuno dal Coaching Staff deve averglielo impedito, probabilmente facendo la scelta giusta.

Funziona peggio del solito anche il Running Game, con 76 yards corse nel complesso dagli Steelers, ma è chiaro che nel tentativo di riaddrizzare una gara impossibile, la gestione delle operazioni è stata lasciata del tutto a Big Ben, che ha chiuso la partita con 49 passaggi tentati. C’è una complicità negativa di palloni droppati dai ricevitori, un pò per colpa loro, un pò per colpa dell’aggresività della giovane difesa dei Patriots.

Ed oltre a Brady, è stata proprio questa giovane difesa la chiave per un successo così rotondo. Se si riescono ad inserire individualità di un certo livello dentro un sistema affiatato che si collauda con il tempo, il risultato è assicurato. I Patriots hanno costruito tassello su tassello la loro difesa negli ultimi anni, non sbagliando un colpo.  Si ritrovano con un uomo in più tra le secondarie, quel picchiatore di Patrick Chung che anche ieri ha detto la sua con 12 Tackle; ed una leadership tra i LB capitanata da Jerod Mayo, sempre più indispensabile e con la gioia di essere il primo nella NFL per Takles messi a segno, 105 in 9 partite. Pazzesco.

I presupposti e le sensazioni attuali, fanno presagire che col passare del tempo i Patriots avranno davvero una difesa dominante ai massimi livelli, quando  il talento si unirà a quel pizzico d’esperienza in più che tanto serve ad un giocatore di football.

Anche parlando di difesa, in questa puntata la parte dei cattivi spetta agli Steelers. La totale mancanza di pressione su Brady ha generato conseguentemente anche problemi tra le secdonarie. William Gay è stato letteralmente surclassato dal TE avversario ed ha una complicità negativa in tutti e tre i TD lanciati da Brady. Contenere un QB del suo calibro dovrebbe essere un must per qualunque squadra, perché se riesce a prendere il ritmo non si ferma più. E così è stato. Andando a punzecchiare anche gli Special Team, Jeff Reed comincia a vedere il suo posto seriamente vacante, dopo aver sbagliato un calcio dalle 26 yards.

Tornate a giocare con la Pass Rushing che li contraddistingue è l’imperativo categorico per gli Steelers, dalla prossima Domenica in poi. New England non avrà invece troppo tempo per godersi la vittoria, visto che nella Week 11 sarà impegnata conntro gli Indianapolis Colts.

La sensazione, se ci fosse bisogno di un’ulteriore conferma, è che almeno in AFC (ma riteniamo che sia lo stesso per la NFC) nessuna squadra spicchi a tal punto sulle altre, e davvero almeno un quintetto di franchigie possono ambire ad arrivare a traguardi importanti.

One thought on “I Patriots spazzano via gli Steelers

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