Nuova settimana di National Football League, e nuovo power ranking sulle nostre pagine.
1. Pittsburgh Steelers (+2)
Si aggiudicano il Monday Night e inguaiano i Bengals al termine di una sfida divisionale combattutissima, e vinta anche grazie ad una difesa che regge alla rimonta di Cinci nell’ultimo quarto; fondamentali i giovani Mendenhall e Wallace, i ragazzi di Tomlin conquistano la vetta del power ranking con una vittoria di carattere e sostanza.
2. New York Jets (=)
Rischiano di perdere con i Lions, e solo una follia finale di Julian Peterson li salva da un overtime che poteva finire in qualsiasi maniera, vista l’ottima prova offerta dagli avversari; vittoria che serve per mantenersi alti nel ranking, ma di certo i Jets sono lontani dal convincere, nonostante il tanto materiale presente a roster.
3. New York Giants (+1)
Nel primo tempo hanno praticamente chiuso la partita andando al riposo sul 35-0 nella trasferta di Seattle, con un Manning che sforna una delle migliori prestazioni dell’anno e una difesa che concede pochissimo agli avversari; scorrendo i nomi del roster i Giants non sembrerebbero così forti, ma chi vuole conquistare la NFC, indubbiamente, dovrà lottare fino alla fine con loro.
4. New England Patriots (-3)
Perdono anche loro con i Browns, e come successo ai Saints due settimane fa, il tonfo si fa sentire, anche se una caduta, durante una stagione, può sempre capitare; “meglio ora che più avanti” come direbbe ogni saggio allenatore, ma tant’è, contro Cleveland, New England ha mostrato tutti i suoi limiti nel gioco di corse.
5. Atlanta Falcons (+2)
Vincono la sfida per la South in un match combattutissimo contro Tampa, mostrando una maturità degna di chi vuole giocarsi le proprie chances fino in fondo; Matt Ryan va in difficoltà forse per la prima volta in stagione, ma in sua “assenza”, ci pensa un rigenerato Turner a togliere le castagne dal fuoco ai Falcons.
6. Tennessee Titans (=)
Bye week sfruttata per permettere a Randy Moss di prendere confidenza con il playbook; voci di corridoio dicono che l’abbia imparato tutto in un solo giorno, se così fosse, i Titans diventano ancora più temibili, pur senza Britt.
7. Indianapolis Colts (-2)
Partita bruttina per i Colts, che perdono a Philadelphia e si prendono un bello spavento per il brutto infortunio ad Austin Collie, costretto ad uscire in barella dal campo, dove Manning fatica a trovare i suoi target senza uno dei receiver cardine del suo gioco; in grandissimo spolvero Tamme, potrebbe diventare fondamentale nel proseguo di stagione dei Colts.
8. Green Bay Packers (=)
Vincere con i Cowboys del dopo Romo, con tutto il rispetto, non è cosa impossibile, d’altronde è chiaro come la franchigia texana abbia mollato ormai definitivamente le redini, però i Packers hanno il grande merito di consolidare il loro primato nella North, una division che ad inizio stagione era considerata una delle più combattute per l’approdo ai playoffs.
9. Baltimore Ravens (=)
Vittoria in scioltezza per i Ravens, che tornano dall’open date mettendo alle corde i Dolphins; un paio di settimane fa avevamo scritto che mancava all’appello Ray Rice, bene, domenica è arrivato tornando a fare quello che sa fare meglio, seminare panico nelle linee avversarie, come dimostrano le 180 yards di total offense accumulate.
10. Philadelphia Eagles (+2)
Guidati da un Vick in grandissimo spolvero, gli Eagles vincono con i Colts e rimangono tra le prime squadre della NFC, stupendo tutti per un attacco che gira a meraviglia; abili ad arginare Manning e frenarne le velleità di rimonta, a Philadelphia sembrano avere le carte in regola per puntare al bersaglio grosso.
11. Houston Texans (-1)
Partiti alla grande, i Texans parevano essere lanciatissimi verso i primi playoffs della loro giovane storia, invece la solita flessione che ormai li attanaglia sempre nella fase cruciale della stagione, gli ha portato in dote la quarta sconfitta stagionale, pesantissima, visto la difficoltà della AFC South quest’anno.
12. Kansas City Chiefs (-1)
Prima la vittoria di misura sui Bills e poi la sconfitta contro i Raiders, che si piazzano alle loro calcagna marcandoli strettissimi nella West; anche per i Chiefs, rispetto ad una partenza 4-0, le cose si son man mano complicate, mettendo in crisi tutti i reparti della squadra. Serve una scossa, e serve alla veloce se non si vuole perdere la vetta della division.
13. New Orleans Saints (+1)
Vittoria in scioltezza nella trasferta di Carolina, dove i Campioni in carica continuano a faticare sulle corse pur archiviando match e risultato in appena 30 minuti di football giocato; logico, ad occhio e croce non sembrano gli stessi Saints dell’anno scorso, ma finchè c’è Brees, c’è speranza.
14. Miami Dolphins (-1)
Sconfitta bruttina contro i Ravens per una Miami che non riesce in nulla, faticando tanto a correre quanto a lanciare, un limite che più volte ha sottolineato lo stesso Sparano anche quando arrivavano le vittorie; il record non è ancora negativo per ora, ma nella AFC East, si sa, ogni vittoria vale doppio..
15. Tampa Bay Buccaneers (=)
Perdono la sfida divisionale con Atlanta ma ancora una volta dimostrano di essere “duri a morire”, lottando fino alla fine come dei forsennati su ogni pallone e regalandoci una partita piena di emozioni e colpi di scena; Freeman ancora una volta ha dimostrato di aver carattere da vendere, peccato per quel mezzo intercetto di Talib andato a male..
16. Washington Redskins (=)
Stanno fermi i Redskins, che sembra debbano sistemare al più presto la grana McNabb, giocatore che pare essere arrivato ai ferri corti con Shannahan; una situazione da risolvere al più presto.
17. Chicago Bears (=)
Bears vincenti ma poco convincenti, una costante, sembra, quando si gioca contro i Bills, che rimangono ultimi, si, ma lottano come leni fino all fine; buona prova per Cutler, che completa alcuni passaggi fondamentali, nonchè due touchdowns, per la quinta vittoria stagionale di Chicago.
18. Minnesota Vikings (+2)
Vittoria essenziale per i Vikings, che non perdono il treno playoffs fornendo una prestazione di carattere dopo essere andati due volte in svantaggio con Arizona; balbettanti e confusionari nel primo tempo, si riprendono ampiamente nel secondo, con Favre che inanella il career high di yards lanciate, e il tutto, nonostante le grane Moss e Harvin, quest’ultimo fondamentale con le sue ricezioni.
19. Jacksonville Jaguars (=)
Bye week per Jacksonville, che dopo la vittoria sui Cowboys e la sconfitta dei Colts tornano a sperare.
20. Oakland Raidres (+2)
Terza vittoria di fila per i Raiders, che ormai dimostrano di averci preso gusto battendo i Chiefs con un field goal in overtime trasformato dal solito Janikowski; ancora piuttosto convincente Campbell, che messo alla guida di questo gruppo di giovani, sta rinascendo passo passo, e con lui tutta la squadra.
21. St.Louis Rams (=)
Sosta per i Rams, che gongolano per le sconfitte rimediate da Seattle e Arizona, loro principali avversarie per la conquista della West.
22. Seattle Seahawks (-4)
Evidentemente la scoppola rimediata contro Oakland una settimana fa ha lasciato il segno, e anche il cambio di quarterback, Whitehurst al posto di Hasselbeck, non ha sortito gli effetti sperati, con i Seahawks che segnano solo quando ormai la partita è abbondantemente archiviata; per vincere la division la lotta è ancora aperta, ma bisogna trovare continuità.
23. San Diego Chargers (+2)
Dopo tante battute di arresto i Chargers vincono finalmente la loro prima partita fuori casa, battendo dei Texans con cui sembrano essersi invertiti i ruoli, visto la partenza a razzo di questi ultimi e la loro attuale flessione; straordinario come al solito Rivers, che dimostra ancora una volta di aver raggiunto una buona maturazione lanciando in orbita un nuovo ricevitore, Ajirototu, autore di 2 TD.
24. Cleveland Browns (+3)
Da quando c’è Colt McCoy i Browns sono altra roba, sarà che questo ragazzo ha carisma e attributi da vendere, sarà che questo gruppo messo in piedi da Mangini non è poi così male, ma tant’è, dopo i Saints hanno mietuto un’altra vittima illustre, i New England Patriots, che si arrendono ad un Peyton Hillis semplicemente mostruoso, e ad una difesa tostissima.
25. Cincinnati Bengals (-2)
Questa volta lottano ma il risultato non cambia, ed arriva una nuova sconfitta in una partita che ormai aveva i connotati del dentro-fuori; da qui in avanti, recuperare, sarà sempre più difficile, e c’è sempre da derimere la questione Ochocinco, un giocatore letteralmente sparito dopo l’arrivo di Owens.
26. Arizona Cardinals (-2)
Complicano la vita ai Vikings e rimangono in partita fino all’overtime, sfruttando principalmente gli errori avversari più che i meriti propri; ancora tosti difensivamente, senza Warner combinano poco o nulla in attacco, dove Anderson alla fine vede fantasmi in maglia viola arrivare da tutte le parti.
27. Detroit Lions (-1)
Perdono, si, ma con grandissimo onore contro i Jets, disputando una partita di buon livello e tenendo duro fino a due episodi chiave: l’ennesimo infortunio di Stafford e la cavolata gigantesca di Peterson; e pensare che, per assurdo, fino a pochi minuti dal termine, avevano abbandonato anche l’ultimo posto della North, lasciandolo provvisoriamente ai Vikings.
28. Dallas Cowboys (=)
Non perdono ulteriore terreno perché chi sta dietro non se la passa meglio di loro, ma la prestazione sfoderata contro Green Bay è stata una delle peggiori esibizioni a cui sono stati sottoposti i fans dei Cowboys; probabilmente serviva una mossa per scuotere l’ambiente, è stata fatta ieri, forse in ritardo, da Jerry Jones, che ha licenziato Phillips sostituendolo con Jason Garrett. La stagione di Dallas ricomincia oggi.
29. San Francisco 49ers (=)
Turno di riposo per San Francisco, che deve decidere se continuare con Singletary o meno; per ora si va avanti con lui.
30. Denver Broncos (=)
Bye week anche per gli altri reduci dalla trasferta europea.
31. Carolina Panthers (=)
Ennesima partitaccia per i ragazzi di Fox, che perdono malamente contro i Saints totalizzando appena 195 yards di total offense; visto l’esito ormai scontato della stagione, forse sarebbe ora di accantonare definitivamente Moore e puntare tutto su Clausen, anche se il rischio scottatura, per lui, è sempre dietro l’angolo.
32. Buffalo Bills (=)
La vittoria tarda ad arrivare ma le prestazioni convincenti hanno ormai raggiunto una certa continuità, eppure manca qualcosa a questa squadra per fare il salto decisivo e smuovere quello 0 nella casellina delle vittorie che, per quanto visto sul rettangolo verde, non ha ragione di esistere.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
A inizio anno non pensavo davvero che i Giants quest’anno potessero combinare qualcosa di buono, per fortuna mi sbagliavo, potrebbe accadere un Superbowl fra le due Newyorchesi sarebbe suggestivo.