In questa domenica facevano il proprio ritorno a casa due grandi stelle del firmamento Nfl, Big Ben Roethlisberger e Randy Moss. E il loro ritorno è anche coinciso con due importanti vittorie per i propri team.
Tuttavia, questa settimana guardando lo scoreboard, si può notare che molte partite sono finite al fotofinish, sintomo questo di grande equilibrio tra le forze in campo. Ma ora occupiamoci più da vicino dei match della domenica.
Miami Dolphins – Green Bay Packers 23-20 OT
I Dolphins sono saliti al fresco del Wisconsin dopo una settimana di pausa, nella quale hanno dato il benservito al coach degli special teams, reo di aver causato il naufragio con i Patriots. Venendo al campo, il Qb di Miami, Henne-23/39, 231 Yds, 2 Tds, 1 INT-ha sapientemente guidato la sua squadra facendole mantenere fino a pochi secondi dalla fine il vantaggio. Anche dopo il Td del pareggio e il successivo Overtime, Miami ha controllato la palla e ha saputo sfruttare al meglio il Field Goal decisivo. Per Green Bay da salvare c’è solo la prestazione di Rodgers-18/33, 231 Yds, 1 Td, 1 INT; per il resto, Green Bay sembra aver perso lo smalto iniziale; certo, ha tanti infortunati, ma fa tanta, troppa fatica a raggiungere l’area di meta.
Next week: Miami: vs Pittsburgh – Green Bay: vs Minnesota
San Diego Chargers – St. Loius Rams 17-20
I Rams colgono la terza vittoria consecutiva in casa, la seconda di una certa rilevanza-contro una delle candidate alla conquista della AFC. Bradford- 18/31, 198 Yds, 1 Td guida una squadra che sembra essersi risvegliata dal torpore che l’attanagliava nelle scorse stagioni; il veterano Rb Jackson fa sempre il suo egregio lavoro, ma ciò che positivamente sorprende è la voglia di far bene dei Rams, che possono finalmente guardare con luce diversa al prosieguo della stagione. Per i Chargers ennesima battuta d’arresto contro una squadra sulla carta abbordabile: Rivers raccoglie un 22/37, per 249 Yds, 1 Td e 1 INT, ma è abbastanza evidente che Matthews non è LT e che se Gates non è in giornata, diventa molto dura per i californiani.
San Diego: vs New England – St. Louis: @ Tampa Bay
Baltimore Ravens- New England Patriots 20-23 OT
Altra gara finita in Overtime. Nella schedule, questo match era cerchiato in rosso e recava la scritta: “Da non perdere”. E così è stato. Il Qb di Baltimore Flacco ha registrato buone cifre-27/35, 285 Yds, 2 Tds, e anche la solidissima difesa non ha avuto troppe difficoltà. New England in settimana aveva acconsentito al ritorno di Moss a Minnesota, riportando all’ovile Branch: chi pensava che potessero sorgere problemi, è stato smentito. Branch e Brady si sono sempre trovati sulla stessa lunghezza d’onda. Brady non è sembrato in gran spolvero-27/44, 292 Yds, 1 Td, 2 INT, tuttavia ha guidato la rimonta che ha portato all’overtime, dove il kicker Gostowski a pochi secondi dalla fine, ha dato una preziosissima vittoria, per il morale e per la conference.
Baltimore: vs Buffalo – New England: @ San Diego
Cleveland Browns – Pittsburgh Steelers 10-28
Nella sfida forse più calda della domenica, data l’antica rivalità tra i due team, è andato in scena il ritorno di Big Ben, che ha deliziato il proprio pubblico con una grande prestazione-16/27, 257 Yds, 3 Tds, 1 INT, con la quale ha dimostrato di essere ancora uno dei più forti e decisivi Qb della lega. I Browns dal canto loro, hanno provato a uscire dal lungo buio tunnel in cui si trovano da tanti anni, cambiando per l’ennesima volta Qb: il rookie McCoy comunque non ha sfigurato-23/33, 281 Yds, 1 Td, 2 INT; tuttavia, la strada per la risalita è ancora irta, e lunga; il solo impegno non basta.
Cleveland: @ New Orleans – Pittsburgh: @ Miami
Kansas City Chiefs – Houston Texans 31-35
Sfida al cardiopalma al Reliant Stadium di Houston. Tanto Cassel-20/29, 201 Yds, 3 Tds, quanto Schaub-25/33, 305 Yds, 2 Tds, contribuiscono a rendere entusiasmante questa sfida. I Chiefs, reduci dalla sconfitta contro i Colts partono alla grande, accumulando un discreto vantaggio; i Texans tirano fuori gli artigli solo nella seconda metà di gara, ma tanto basta per portare a casa una significativa vittoria, che ridà morale ai texani. I Chiefs sì subiscono la seconda sconfitta consecutiva, tuttavia la stagione è ancora lunga e potranno togliersi altre soddisfazioni. La squadra c’è.
Kansas City: vs Jacksonville – Houston: Bye
Detroit Lions – NY Giants 20-28
I Giants superano i grandi problemi che li attanagliavano all’inizio della stagione e con questa vittoria di issano in coabitazione con gli Eagles, in vetta alla NFC East. Il Qb di NY Manning svolge il suo compito-20/30, 172 Yds, 2 Tds, ben coadiuvato da un back-field che ha ripreso a macinare yards e a stancare le difese avversarie. Coughlin può quindi ritornare a sorridere per il prosieguo. I Lions ci mettono tanta volontà, tanta grinta, anche due Qbs-Stanton e Hill-ma alla fine, il risultato sullo scoreboard recita sempre a sfavore dei ragazzi del Michigan.
Detroit: Bye – NY Giants: @ Dallas
Atlanta Falcons – Philadelphia Eagles 17-31
Poteva essere la sfida del grande ex Vick, ma dato l’infortunio occorso nella sfida contro Washington, il suo posto è stato preso da un ottimo Kolb-23/29, 326 Yds, 3 Tds, 1 INT. Infatti il back-up non ha fatto per nulla rimpiangere il talentuosissimo titolare, guidando alla vittoria gli Eagles, che così si candidano quale possibile “candidata” della fortissima NFC East alla corsa alla conference. Tuttavia, bisognerà capire quanto forte è stata la commozione cerebrale occorsa al Wr Jackson e quanto riposo avrà bisogno. Per i Falcons una battuta d’arresto che sulla carta ci poteva stare. In ogni caso buona prestazione del Qb Ryan-23/42, 250 Yds, 2 Tds, 1 INT, che però non ha trovato nel proprio back-field l’aiuto necessario a scardinare una difesa notoriamente rocciosa.
Atlanta: vs Cincinnati – Philadelphia: @ Tennessee
Seattle Seahawks – Chicago Bears 23-20
Questa in gergo si chiama “upset”. Infatti i Seahawks raccolgono la prima vittoria in trasferta dell’anno e lo fanno andando a sbancare il Soldier Field della Windy City, con una prestazione maiuscola di tutti i reparti. Hasselbeck registra la solita, solida, prestazione- 25/40, 242 Yds, 1 Td, e la squadra non risente per niente della importante defezione dell’ex Wr Branch. Chicago ritrovava Cutler dopo la forte commozione cerebrale subita poco tempo fa; e lo score ne risente-17/29, 290 Yds. L’unico che tiene in piedi la barca è solo il Rb Forte. Comunque una sconfitta che deve servire ai Bears per registrare meglio gli automatismi in attacco.
Seattle: vs Arizona – Chicago: vs Washington
New Orleans Saints – TB Buccaneers 31-6
Se fino a domenica tutti si chiedevano dove fossero finiti gli straordinari Saints della passata stagione, ebbene, sono atterrati a Tampa, dove un Breese in stato di grazia- 21/32, 263 Yds, 3 Tds, 1 INT, ha perentoriamente risposto alle pur giuste critiche. I Saints hanno dunque riproposto il gioco spumeggiante della passata annata, andando ad asfaltare una Tampa che nelle prime gare sembrava in gran forma, ma che invece, come con gli Steelers, non riesce proprio ad ingranare marcia e quindi subisce dolorose sconfitte.
New Orleans: vs Cleveland – Tampa Bay: vs St. Louis
NY Jets – Denver Broncos 24-20
New York continua quella che sembra una marcia inarrestabile: quinta vittoria consecutiva, dopo la sconfitta casalinga iniziale contro i Ravens. Anche in questa partita Sanchez svolge bene il suo ruolo – 198 Yds, 1 Td, 2 INT, ma quello che impressiona è la solidità dimostrata soprattutto in attacco. In svantaggio fino ad un minuto circa, NY ha avuto anche modo di sfruttare una pass interference difensiva-abbastanza evidente anche un face mask che ha potuto permettere a LT di segnare l’importantissimo Td della vittoria. Per Denver Orton compila uno score di rilievo-14/31, 209 Yards, 1 Td, ma l’attacco non riesce a sfruttare i due intercetti difensivi. La nota positiva di giornata è l’apparizione di Tim Tebow: l’ex Gators ha segnato il suo primo Td, su corsa, guarda caso. Sarebbe il caso di dargli più spazio, Orton sembra in affanno.
NY Jets: Bye – Denver: vs Oakland
Oakland Raiders – SF 49ers 9-17
L’anarchia regna sovrana alla baia di San Francisco; ciò nonostante, domenica i ‘niners finalmente smuovono la classifica con una significativa vittoria nel derby della baia. Per i ‘niners il Qb Smith-scelto “di forza” dallo spogliatoio, registra buone cifre-16/33, 196, Yards, 2 Tds e riesce proprio all’ultimo respiro a dare ai tifosi giallo-rossi la sospirata vittoria, che può almeno per una settimana calmare le tempestose acque che agitano SF. Per Oakland il Qb Campbell giornata da dimenticare-8/21, appena 83 Yards, o Tds, 2 INTs; l’unico a salvarsi è il kicker Janikowski, tornato ai suoi buoni livelli
Oakland: @ Denver – San Francisco: @ Carolina
Dallas Cowboys – Minnesota Vikings 21-24
Per Dallas si era presentata l’ennesima occasione per riequilibrare quella che potrebbe essere una delle peggiori stagioni della sua gloriosissima storia, e tra l’altro vendicare la pesante sconfitta patita nel divisional dello scorso gennaio. Invece, complice anche un numero considerevole di penalità-11 per 91 Yards-i Cowboys tornano a casa con la quarta sconfitta, che porta il record a 1-4. Eppure, la serata era cominciata bene, con un Romo-che comunque racimola un 24/32, 22o Yards, tre Tds, ma 2 INTs, in forma, che riusciva a portare in meta i suoi compagni per ben due volte nella prima metà di gara. Poi, nella ripresa, i Vikings-con Jared Allen, su tutti chiude la porta ai texani. Favre, che prima della partita soffriva di un dolore al gomito e sembrava in dubbio, pur subendo alcuni pesanti sacks dai vari Ware, Gurode, riesce ad orchestrare al meglio la manovra dei giallo-porpora e anche senza un Moss in serata, conquista un’importantissima vittoria casalinga.
Dallas: vs NY Giants – Minnesota: @ Green Bay
Indinapolis Colts – Washington Redskins 27-24
Un Peyton Manning in serata-25/38, 307 Yards, 2 Tds, conduce Indy ad una vittoria che permette ai giocatori dell’Indiana di issarsi al comando della propria division, dimostrando, se ce ne fosse ancora bisogno, che la solidità dei bianco-blu non può essere facilmente scalfita. In coabitazione con Mannign, anche il Rb Addai sta facendo un egregio lavoro, e infatti Indy sembra una macchina ottimamente oliata. Washington ha sì in McNabb la sua stella, tuttavia, le scorse settimane-specie contro GB-era riuscita a fermare gli attacchi avversari grazie ad una buona secondaria. Questa domenica invece ha trovato di fronte a sè una squadra molto più organizzata.
Indianapolis: Bye – Washington: @ Chicago
Mi dispiace per il problema che avete avuto nel sito. Spero non si verifichi mai più.
La NFC North a mio avviso si deciderà domenica prossima. Se vincono i Vikings contro i Packers credo controlleranno anche quest’anno la division.
I Jets stanno confermando tutte le aspettative di inizio stagione, mentre i “veccchi” Patriots stanno reggendo e i playoffs dovrebbero raggiungerli. La mia Miami punta a un dignitoso 9 – 7 finale e nulla più.
Bene Baltimore nonostante la sconfitta, Indy, Saints, Giants e Vikings.
Non capisco il dramma di Dallas invece.
Tra le squadre più deboli, grandi Rams: forse Bradford è l’uomo della rinascita.