Aveva vinto la gara di Dover in scioltezza, una settimana prima ed ora Kevin Harvick fa il bis in Kansas, per ottenere il 42° successo in carriera.

Per il californiano è una notte storica e di certo, dati i risultati, quest’anno non avrà di certo intenzione di rallentare questa marcia trionfale: quinto successo in 12 gare, non accadeva dal 1997, quando fu un certo Jeff Gordon a compiere tale impresa. In più lo strapotere di Harvick è indicato dal fatto che ha ottenuto questo successo partendo dalla pole position, 79 i giri in testa su 267, che tuttavia non sono il massimo serale (Larson ne ha fatti 101).

Più che la solidità di Harvick, secondo dopo il primo stage dietro a Ryan Blaney, secondo nel secondo stage dietro a Kyle Larson, è il suo marchio di fabbrica a sancirne la sua grandezza: la sua abilità di grande finisher.

Infatti negli ultimi 6 giri Harvick recupera velocemente su Truex Jr, in quel momento leader di gara, lo supera con facilità ad un giro dal termine e taglia la linea del traguardo per regalare a Stewart Haas il sesto successo stagionale.

Terzo Logano, ancora su Ford, dimostrando tenacia nel finale tenendo a bada lo scatenato Larson, quarto partito dal fondo dello schieramento ed unica Chevrolet nel top ten di gara.  Seguono Hamlin 5°, Menard, 6° è un risultato a dir poco di strepitoso per il nativo di Eau Claire,Jones 7° su Toyota, Kurt Busch 8° tallonato da un sorprendente Aric Almirola 9° ed infine 10° uno spento Kyle Busch.

Lasciata il Kansas i piloti avranno l’ALL STAR Race  ed una settimana dopo, la lunghissima Coca Cola 600

Nota di spicco è stato il rientro alle gare di Matt Kenseth, scelto in sostituzione a Trevor Bayne per un certo numero di gare.

 

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