MINNESOTA VIKINGS at ATLANTA FALCONS 20-10
Nel segno di Adrian Peterson, 29 portate per 198 yards, arriva l’ottava vittoria stagionale di Minnesota, che grazie ai suoi 2 touchdowns, da 1 yd e 35 yards, su corsa, espugna Atlanta e si riprende la vetta della North; lo stesso numero 28 apre le danze in un primo tempo avarissimo di segnature, che vede i padroni di casa andare a segno solo con Matt Bryant, su FG da 31 yds.
Dopo l’intervallo è il suo collega Blair Walsh a sfruttare in 2 occasioni, con piazzati da 29 e 39 yards, il buon lavoro dell’attacco guidato da Teddy Bridgewater, che chiude con 174 yds e 1 intercetto all’attivo; un errore in meno del suo diretto avversario Matt Ryan, 22 su 31 per 230 yards, che senza Devonta Freeman e con un Julio Jones, 5 prese per 56 yds, riesce a farsi perdonare i 2 palloni pizzicati in precedenza, da Terrence Newman e Captain Munnerlyn, solo nel finale, quando serve a Nick Williams il TD pass, da 1 yard, che salva l’onore dei Falcons.

OAKLAND RAIDERS at TENNESSEE TITANS 24-21
Con una ricezione un po’ complicata, su lancio da 20 yards di Marcus Mariota, 17 su 37 per 218 yds, Craig Stevens porta avanti i Titans, che vengono raggiunti e superati nel giro di pochi minuti da Oakland, a segno con una presa, da 7 yards, di Michael Crabtree; prima dell’intervallo è poi Sebastian Janikowski, con un piazzato da 24 yds, a consentire agl’ospiti di allungare ulteriormente e gestire il vantaggio nel terzo periodo.
Dopo l’halftime i Raiders incrementano ancora con Seth Roberts, su ricezione da 10 yards, prima di subire il prepotente ritorno di Tennessee, rifattasi sotto Harry Douglas e Jalston Fowler, entrambi serviti, con passaggi da 13 yds e 1 yard, del rookie quarterback; risultano però decisivi, ai fini del risultato finale, proprio gli errori di quest’ultimo, che con 2 intercetti, messi a segno da David Amerson e Nate Allen, spiana la strada alla vittoria dei californiani nel finale, quando Derek Carr, 24 su 37 per 330 yds, pesca nuovamente Roberts con un pass da 12 yards.

BUFFALO BILLS at KANSAS CITY CHIEFS  22-30
La difesa di Kansas City non riesce a contenere Sammy Watkins, 6 prese per 158 yards, che nel primo tempo fa letteralmente ammattire Sean Smith e soci andando a segno in 2 occasioni, su ricezioni da 28 e 21 yds, e risultando decisivo anche nel drive conclusosi con un FG, da 27 yards, di Dan Carpenter; le tre serie vincenti in apertura di match, consentono agli ospiti di chiudere davanti i primi trenta, respingendo il ritorno dei padroni di casa propiziato da Spencer Ware, corsa da 1 yd, e Jeremy Maclin, rec. da 41 yards.
Al rientro in campo salgono in cattedra Alex Smith, 19 su 30 per 255 yds, che serve a Travis Kelce il TD, su presa da 15 yards, del sorpasso, e Cairo Santos, che trasforma il suo primo piazzato della partita da 49 yds di distanza; LeSean McCoy, su pass da 10 yards di Tyrod Taylor, 21 su 38 per 291 yds, prova a riportare sotto i Bills, ma nel quarto finale, grazie a 2 calci, da 38 e 37 yards, è ancora il kicker a regalare la vittoria ai Chiefs.

TAMPA BAY BUCCANEERS at INDIANAPOLIS COLTS 12-25
Match favorevole a Tampa Bay nel primo tempo, quando Jameis Winston, 20 su 36 per 245 yards, nonostante qualche problema di connessione con il suo target preferito, Mike Evans, riesce a rompere l’equilibrio, trovando il primo touchdown della sfida con Cameron Brate, servito da un pass da 20 yds in prossimità dell’intervallo; prima i due team si erano sfidati a colpi di field goal, con 2 trasformazioni per parte, da 38 e 30 yards per Connor Barth, e da 49 e 27 yds per Adam Vinatieri.
E’ ancora il veterano dei Colts a realizzare per i padroni di casa dopo l’halftime, andando a segno con un piazzato da 26 yards che anticipa la riscossa di Matt Hasselbeck, 26 su 42 per 315 yds, e soci; il quarterback inizia infatti a trovare i giusti sbocchi per il passing game di Indy puntando con decisione su Donte Moncrief, 8 prese per 114 yards, e, soprattutto, T.Y. Hilton, protagonista delle 2 segnature, su ricezioni da 19 e 3 yds, che si rivelano decisive per le sorti del match. A completare il box score, tra i touchdowns del numero 13, anche il quarto FG, da 44 yards, di giornata di Vinatieri.

NEW YORK GIANTS at WASHINGTON REDSKINS 14-20
Match ampiamente dominato dai Redskins, che grazie ad una difesa inossidabile rendono la vita impossibile a Eli Manning, 26 su 51 per 321 yards, autore di ben 5 turnovers, 2 fumble e 3 intercetti, nella sfida valida per la NFC East; già fermato più volte in apertura dalla difesa casalinga, l’attacco di New York non riesce ad ingranare, e concede il fianco ai colpi degl’avversari, che costruiscono la vittoria già nel secondo quarto, aperto da un FG, da 41 yds, di Dustin Hopkins e chiuso da una corsa, da 1 yard, di Kirk Cousins, 20 su 29 per 302 yds.
Lo stesso quarterback, poco prima, aveva permesso a Washington di allungare pescando DeSean Jackson con un passaggio da 63 yards che ha consentito ai padroni di casa di mantenere il controllo della partita fino al quarto finale, inziato con un altro piazzato, da 33 yds, del kicker; a dieci minuti dal termine, la tanto attesa reazione dei Giants, che si rifanno sotto prima con Rueben Randle, ricezione da 40 yards, e poi con il solito, spettacolare, Odell Beckham Jr., autore di una presa, da 21 yds, in tuffo, che vale il prezzo del biglietto e il 14 a 20 finale.

NEW ORLEANS SAINTS at HOUSTON TEXANS 6-24
Con un ottimo inizio di match i Texans ipotecano la vittoria finale, andando a segno giù in 2 occasioni nel corso del primo quarto, con Ryan Griffin e Cecil Shorts III, entrambi innescati da 2 TD pass, da 10 e 3 yards, di Brian Hoyer, 21 per 27 per 205 yds; il quarterback, nonostante un intercetto subito nel secondo periodo, da Jairus Byrd, riesce comunque a tenere a galla i suoi fino all’intervallo, respingendo gli assalti ospiti finalizzati da Kai Forbath, a segno con 2 piazzati, da 30 e 57 yards.
Quando è attesa la reazione veemente dei Saints, sale però in cattedra J.J. Watt, che alza il livello di pressione nei confronti di Drew Brees, 25 su 44 per 228 yds, e lo induce spesso in errore, dopo averlo inchiodato 2 volte al terreno; senza le giocate del numero 9, New Orelans si dimostra ben poca cosa, e viene ancora infilata da Alfred Blue, run da 8 yards, e Nick Novak, FG da 34 yds, prima della fine del match.

ST. LOUIS RAMS at CINCINNATI BENGALS 7-31
I Bengals sfruttano le continue difficoltà offensive dei Rams per acquisire un buon margine già nel primo tempo, aperto da una ricezione, da 10 yards, di A.J. Green; ad inizio secondo quarto è poi Mike Nugent, su calcio da 21 yds, ad allungare, prima che Tavon Austin, con una run da 5 yards, provi a riportare sotto gli ospiti, nuovamente allontanati da un TD di Tyler Eifert, servito da un lancio da 22 yards di Andy Dalton, 20 su 27 per 233 yds.
Il quarterback di Cincinnati concede il tris a metà del terzo periodo, pescando ancora una volta, pass da 18 yards, il numero 18 in endzone, per una meta che anticipa di poco la segnatura che chiude la partita, siglata da Leon Hall, pronto a riportare in endzone, dopo una volata da 19 yds, l’ovale appena pizzicata a Nick Foles, 30 su 46 per 228 yards e 3 intercetti; l’ex QB degli Eagles, sempre più irriconoscibile, viene sostituito dal rookie Sean Mannion, 6 su 7 per 31 yds, all’esordio nel football professionistico.

SAN DIEGO CHARGERS at JACKSONVILLE JAGUARS 31-25
Dopo i 2 field goal, da 22 e 51 yards, realizzati da Jason Myers nel primo quarto, è Philip Rivers, 29 su 43 per 300 yds, a condurre le danze e sfornare 3 touchdown pass che ribaltano il risultato parziale e consentono ai Chargers di passare in vantaggio all’halftime; trovato Dontrell Inman, pass da 2 yards, in apertura di quarto, il QB degli ospiti riporta avanti i suoi dopo un nuovo calcio, da 27 yds, del kicker, servendo 2 lanci vincenti, da 9 e 12 yards, ad Antonio Gates in poco più di un minuto, complice un intercetto messo a segno da Manti Te’o sul drive offensivo di Jacksonville.
Gli stessi Jaguars, dopo un terzo periodo passato a studiarsi con altri 2 field goal, uno per parte, trasformati da Myers e Josh Lambo, a segno, entrambi, da 28 yds di distanza, trovano la forza di reagire nel quarto finale, aperto da un touchdown di Julius Thomas, su ricezione da 21 yards; a meno di cinque minuti dal termine è però ancora Rivers a trovare la giocata decisiva, lanciando in endzone, passaggio da 5 yds, Stevie Johnson, per una meta che rende inutile l’assalto finale dei padroni di casa, che accorciano dopo il two minute warning con Allen Robinson, su lancio, da 8 yards, di Blake Bortles, 30 su 49 per 329 yds.

MIAMI DOLPHINS at NEW YORK JETS 20-38
Pessimo inizio dei Dolphins, che vengono intercettati nel drive iniziale del match e sono costretti a subire l’iniziativa Jets per tutta la durata del primo tempo, segnato dai 2 TD pass confezionati da Ryan Fitzpatrick, 22 su 37 per 277 yards, abile a confezionare altrettanti lanci vincenti per Brandon Marshall, 17 yds, e Devin Smith, 16 yards; il terzo passaggio in endzone, 2 yds, arriva nel corso del terzo quarto, con destinatario Eric Decker, che anticipa di qualche minuto la prima reazione ospite, firmata da Jarvis Landry, su ricezione da 5 yards.
Ancora il quarterback in coppia con Marshall, questa volta pescato con un pass da 3 yds, consente a New York di ristabilire le distanze, prima di aumentarle ancora con una corsa, da 31 yards, di Chris Ivory, che rompe diversi placcaggi e realizza un altro touchdown; negl’ultimi cinque minuti spunta però l’orgoglio di Miami, che prova a rendere meno amara la sconfitta con Greg Jennings e DeVante Parker, entrambi innescati dai lanci, da 5 e 33 yds, di Ryan Tannehill, 33 su 58 per 351 yards, intramezzati dal FG, da 41 yds, di Randy Bullock.

ARIZONA CARDINALS at SAN FRANCISCO 49ers 19-13
Primo tempo con poche emozioni tra Cardinals e Niners, che vanno a segno solo su field goal con Chandler Catanzaro, da 26 e 41 yards, e Phil Dawson, da 53 yds; dopo l’intervallo, sono però gli ospiti a spingere sull’acceleratore e trovare il primo touchdown della sfida con David Johnson, su run da 1 yard., pareggiato poco più tardi da Vance McDonald, su pass da 8 yds di Blaine Gabbert, 25 su 36 per 318 yards,
Il quarterback di San Francisco, pizzicato da Tyrann Mathieu durante il match, riesce a colmare il gap, e impattare il parziale, guidando un buon drive chiuso da un calcio, da 33 yds, del kicker sul finire del terzo periodo; nel quarto finale, però, è il collega veterano Carson Palmer, 24 su 40 per 271 yards, a mettere d’accordo tutti,  con una corsa da 7 yds che consegna la vittoria ad Arizona.

PITTSBURGH STEELERS at SEATTLE SEAHAWKS 30-39
Partita combattuta tra Steelers e Seahawks, aperta da un field goal, da 44 yards, di Chris Boswell, in un primo quarto avaro di emozioni e segnato dal trick play, fallito da Landry Jones, intercettato dalla difesa di Seattle su una finta di punt; nel secondo periodo, botta e risposta tra i due team, con i padroni di casa che vanno in vantaggio per ben 2 volte, con Doug Baldwin e Jermaine Kearse, su ricezioni da 16 e 12 yds, e gli ospiti che ribaltano in entrambe le occasioni il parziale, segnando su corsa con Martavis Bryant, 11 yards, e DeAngelo Williams, 6 yds.
Dopo un nuovo piazzato, da 25 yards, di Boswell, e una run, da 1 yd, di Thomas Rawls, la partita si infiamma nuovamente nel quarto finale, inaugurato da una nuova presa vincente, da 9 yards, di Kearse; rifattisi sotto con Ben Roethlisberger, 36 per 55 per 456 yds, che riscatta gli intercetti subiti in precedenza da Athyba Rubin e Richard Sherman innescando Markus Wheaton, per un big play da 69 yards, Pittsburgh è costretta a subire il prepotente ritorno degl’avversari nel finale.
A guidarlo il solito Russell Wilson, 21 su 30 per 345 yds, che nonostante la perdita di Jimmy Graham, infortunatosi gravemente al ginocchio, trova un validissimo comprimario nel già citato Baldwin, che realizza altri 2 touchdowns, su pass da 30 e 80 yards, negl’ultimi otto minuti; a provare a tenere vive le speranze di Pitt ci prova, senza successo, ancora il kicker, che centra i pali da 22 yds di distanza prima del big play finale del numero 89.

NEW ENGLAND PATRIOTS at DENVER BRONCOS 24-30
Bella sfida tra Patriots e Broncos, che dopo un inizio in sordina, si sfidano a viso aperto nel quarto finale, quando la partita esplode letteralmente e regala continue emozione; a dare il via alle danze, Rob Gronkowski, servito da un pass da 23 yards di Tom Brady, 23 su 42 per 280 yds, che poco più tardi confeziona il bis pescando, con un lancio da 9 yards, Scott Chandler libero in endzone.
A pochi secondi dal two minute warning, accorcia le distanze Ronnie Hillman, su run da 19 yds, ma in apertura di ultimo quarto è ancora Brandon Bolden, con un big play da 63 yards, ad aumentare nuovamente il divario in favore di New England; la fuga dura fino a poco più di un minuto dal termine del match, quando Andre Caldwell, su pass da 4 yds di Brock Osweiler, 23 su 42 per 270 yards, ribalta un risultato già ritoccato in precedenza da Brandon McManus, su piazzato da 21 yds, e C.J. Anderson, su corsa da 15 yards. Lo stesso runningback, dopo il pareggio su FG, da 47 yds, di Stephen Gostkowski, decide il match nell’overtime, con una run da 48 yards.

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