OAKLAND RAIDERS at DETROIT LIONS 13-18
Ancora una partita con punteggio basso con protagonisti Lions e Raiders, che al Ford Field si sono dati battaglia fino al quarto finale, in cui gli ospiti si sono dovuti arrendere alla grintosa rimonta orchestrata da Matthew Stafford, 22 su 35 per 282 yards, autore di un touchdown su corsa, da 5 yds, proprio nell’ultimo periodo.
Passati in vantaggio con 3 field goal, da 29, 41 e 51 yards, i padroni di casa si sono visti raggiungere e superare dopo l’intervallo, quando Oakland ha trovato 3 segnature, con Latavius Murray, run da 1 yd, e Sebastian Janikowski, piazzati da 48 e 56 yards; nel finale, decisiva la safety messa a segno da Detroit, che, una volta ripreso il possesso dell’ovale, ha pensato solo ad esaurire i sette minuti e mezzo rimanenti sul cronometro.

INDIANAPOLIS COLTS at ATLANTA FALCONS 24-21
Sagra degl’errori in quel di Atlanta, dove tra intercetti, fumble e field goal sbagliati, i due team coinvolti non si sono fatti mancare proprio nulla, anche se a sbagliare di più e, di rimando, perdere il match, sono stati i padroni di casa, nonostante un doppio vantaggio, propriziato dalle 2 mete realizzate da Patrick DiMarco, su pass da 15 yards e 1 yd di Matt Ryan, 25 su 46 per 280 yards, che gli aveva permesso di chiudere in vantaggio il primo tempo, in cui Indy aveva segnato con il solo Ahmad Bradshaw, su ricezione da 7 yds.
Lo stesso runningback si ripete pochi minuti più tardi, quando tiene in partita i Colts, dopo la presa da 3 yards di Leonard Henkerson, ricevendo un altro lancio, da 2 yards, di Matt Hasselbeck, 23 su 32 per 213 yds; nel quarto finale, decisivo il secondo intercetto lanciato dal quarterback di Atlanta, che consegna l’ovale sulle proprie 6 yards a D’Qwell Jackson, abile a impattare il parziale prima del piazzato decisivo, da 43 yds, di Adam Vinatieri. A pochi secondi dal termine, altro pallone pizzicato, questa volta addirittura da Coby Fleener, a Ryan, nel disperato tentativo di cambiare le sorti della partita.

NEW YORK JETS at HOUSTON TEXANS 17-24
Dopo quasi tutto il  primo tempo passato a studiarsi, con New York aveva cercato di rimanere in partita con un FG, da 40 yards, di Randy Bullock, pronto a rispondere al collega Nick Folk, a segno in precedenza da una distanza di 20 yds, il match si è infiammato a pochissimo dall’intervallo, quando DeAndre Hopkins ha rotto gli indugi mettendo a segno una ricezione, vintente, da 61 yards.
Lo stesso receiver, sempre in coppia con T.J. Yates, 16 su 34 per 229 yds, si ripeterà verso la fine del terzo periodo, dando la spallata decisiva ai Jets, che avevano provato a rifarsi sotto con Brandon Marshall, presa da 21 yards, prima di una meta realizzata da Alfred Blue, su imbeccata, sempre da 21 yds, del WR Cecil Shorts III; nell’ultimo quarto, tentativo di rimonta orchestrato da Ryan Fitzpatrick, 19 su 39 per 216 yards, che prima accorcia con un TD su corsa da 6 yds, e poi condanna i suoi alla sconfitta, facendosi intercettare, da Andre Hal e Eddie Pleasant nel finale.

TAMPA BAY BUCCANEERS at PHILADELPHIA EAGLES 45-17
Match senza storia a Tampa Bay, dove gli Eagles non riescono a dare seguito al buon inizio, TD su ricezione da 39 yards di Josh Huff, facendosi raggiungere già nel primo quarto, presa da 4 yds di Mike Evans, e distanziare nel secondo periodo, aperto dalla rec. da 13 yards di Vincent Jackson; a questa sono seguiti altri 2 TD pass, da 4 yds per Russell Shepard e da 14 yards per Charles Sims, di Jameis Winston, 19 su 29 per 246 yds, interrotte solo dalla segnatura, sempre su ricezione, da 35 yards, di Darren Sproles.
Allontanata dal quinto lancio vincente della giornata del rookie QB, che pesca con un passaggio da 8 yds Cameron Brate, nel corso del terzo quarto, Philadelphia prova inutilmente a rifarsi sotto nell’ultimo periodo, dopo aver subito un ulteriore piazzato, da 28 yards, di Connor Barth; a ridurre minimamente il vantaggio è Caleb Sturgis, da una distanza di 43 yds, prima che Mark Sanchez, 26 su 41 per 261 yards, renda vano ogni altro tentativo, facendosi intercettare, per la seconda volta in partita, terza in totale calcolando l’ovale pizzicata da Chris Conte, da Lavonte David, che con un ritorno da 20 yds fissa il risultato sul 45 a 17 finale.

DENVER BRONCOS at CHICAGO BEARS 17-15
Parte con il piede giusto Brock Osweiler, 20 su 27 per 250 yards, che alla prima da titolare in NFL sforna subito un TD pass, da 48 yds, per Demaryius Thomas, che porta in vantaggio Denver prima di un prepotente ritorno dei padroni di casa nel secondo quarto, in cui va a segno, per 2 volte, su FG da 46 e 37 yards, Robbie Gould, al quale risponde il collega Brandon McManus, da una distanza di 24 yds, sul filo dell’halftime.
Ancora il kicker, con un piazzato da 37 yards, tiene a galla i Bears nel terzo periodo, anticipando di pochi minuti un nuovo allungo Broncos firmato da Cody Latimer, al primo touchdown da professionista, su presa da 10 yds; a ventisette secondi dal termine, dopo 1 fumble e 1 intercetto sanguinosi, Jay Cutler, 18 su 32 per 265 yards, guida un buon drive, chiuso dalla run, da 2 yds, di Jeremy Langford. Purtroppo, Chicago, fallisce i tentativi di conversione da 2 punti e di onside kick immediatamente successivi, consegnando la vittoria agli ospiti.

ST. LOUIS RAMS at BALTIMORE RAVENS 13-16
Serve a poco il cambio di quarterback in casa Rams, dove Case Keenum, 12 su 26 per 136 yards, accusa gli stessi problemi del titolare Nick Foles, faticando a far funzionare il passing game e, soprattutto, trovare le chiavi giuste per portare alla vittoria i suoi, passati in vantaggio nel corso del primo quarto con il solito Todd Gurley, su corsa da 1 yd, alla quale risponde, poco prima dell’intervallo, il solo Justin Tucker, con un FG da 25 yards.
Dopo l’intervallo è ancora St. Louis ad aprire le danze, con una ricezione da 30 yds di Lance Kendricks, ma la reazione dei Ravens è ormai prossima, e a dargli il via è Kamar Aiken, servito da un lancio, da 11 yards, di Joe Flacco, 27 su 44 per 229 yds; il quarterback veterano, prima di abbandonare la sua Baltimore, salterà infatti il resto della stagione per infortunio, si fa perdonare i 2 intercetti lanciati in precedenza, e messi a segno da Trumaine Johnson e Rodney McLeod, guidando due ottimi drive, finalizzati da altrettanti piazzati, da 20 e 47 yards, del già citato Tucker.

DALLAS COWBOYS at MIAMI DOLPHINS 24-14
Con Tony Romo, 18 su 28 per 227 yards, al timone, Dallas dimostra di essere tutta un’altra cosa, e nonostante alcune difficoltà inziali e 2 intercetti lanciati, per le mani di Brent Grimes e Neville Hewitt, il quarterback veterano dimostra di essere ancora uno dei migliori passer della lega, ritornando a segnare sul finire del secondo periodo, quando pesca, con un pass da 31 yds, Terrance Williams, incrementando il vantaggio fatto registrare da Rolando McClain, su interception return da 12 yds, in precedenza.
Ridotto lo svantaggio con Jordan Cameron, presa da 12 yards, Miami riesce a riagguantare gli avversari nell’ultima parte del terzo periodo, quando Kenny Stills viene servito da un lancio, da 29 yds, di Ryan Tannehill, 13 su 24 per 188 yards; nel quarto finale, l’accelerata decisiva dei Cowboys, che prima allungano con Dez Bryant, ricezione da 16 yds, e poi chiudono ogni discorso con Dan Bailey, su FG da 30 yards.

WASHINGTON REDSKINS at CAROLINA PANTHERS 16-44
La sfida tra Redskins e Panthers dura, di fatto, un quarto, ovvero l’unico in cui gli ospiti siano riusciti a reggere il confronto con quella che conferma essere la miglior difesa della lega, abilissima a chiudere ogni spazio a degli avversari che, con DeSean Jackson, su ricezione da 56 yards, prima, e con Andre Roberts, su kickoff return da 99 yds, poi, erano riusciti a replicare nell’immediato all’uno-due di Jonathan Stewart e Mike Tolbert, entrambi serviti, con pass da 12 e 3 yards, da Cam Newton, 21 su 34 per 246 yds.
Il quarterback numero 1 continua a dare spettacolo nel secondo periodo, e dopo aver confezionato altri 2 TD pass, da 2 yards per Ted Ginn Jr. e da 5 yds per Greg Olsen, guida un’altra serie vincente che si conclude con un field goal, da 42 yards, di Graham Gano; non contento, il prodotto di Auburn continua l’opera anche dopo l’intervallo, pescando Devin Funchess con un pass da 5 yds, prima di lasciare spazio al kicker, che incrementa ulteriormente il divario con altri 2 piazzati, da 48 e 25 yards.
Annientata da Carolina, Washington cerca inutilmente di salvare l’onore nell’ultimo periodo, ma gli risulta difficile costruire qualcosa di concreto dopo i tanti errori che l’hanno vista protagonista in partita; tra fumble, 4 in tutto quelli persi, e intercetti, 1, gli Skins hanno infatti sbagliato tantissimo, e Kirk Cousins, 22 su 30 per 207 yds, autore lui stesso di 3 turnovers, non ha trovato le chiavi per cambiare il corso del match, chiuso da una safety messa a segno ai danni del punter avversario Brad Nortman.

KANSAS CITY CHIEFS at SAN DIEGO CHARGERS  33-3
Non c’é storia tra Kansas City e San Diego, con questi ultimi costretti ad inseguire fin dalle prime battute di una sfida che ha confermato il netto divario presente attualmente tra i due team, nonché il definitivo ritorno ai livelli toccati nel 2014 dagli ospiti, passati subito a condurre con Dontari Poe, a segno con una corsa da 1 yard dopo essere stato schierato come fullback; nel secondo quarto i padroni di casa accorciano con Josh Lambo, FG da 52 yds, ma è il collega Cairo Santos, che si fa perdonare il precedente errore sull’extra point, ad aumentarlo nuovamente, centrando i pali da 28 e 24 yards di distanza.
Dopo l’intervallo, la reazione dei Chargers fatica ad arrivare, ed ogni residua speranza di rimonta si annulla nella parte finale del terzo periodo, quando Philip Rivers, 19 sy 30 per 178 yds, si fa pizzicare da Justin Houston, che riporta l’ovale in endzone dopo un return da 17 yards; con Charcandrick West fuori per un problema all’avambraccio, tocca poi a Spencer Ware dare sfogo all’ottimo running game dei Chiefs e realizzare le 2 mete, entrambe su run da 3 yds, che fissano il risultato finale sul 33 a 3.

GREEN BAY PACKERS at MINNESOTA VIKINGS  30-13
Si riprendono la vetta della NFC North i Packers,che già nel quarto iniziale fanno capire ai Vikings le loro intenzioni, andando in vantaggio con Mason Crosby, su piazzato da 42 yards; lo stesso kicker risponde, con altri 2 calci, da 47 e 40 yds, al touchdown realizzato da Kyle Ryudolph, abile a far suo un pass, da 47 yards, di Teddy Bridgewater, 25 su 37 per 296 yds, e colmare la distanza che lo separa dall’endzone avversaria.
Prima dell’halftime gli ospiti mettono ancora punti sul tabellone con Randall Cobb, su ricezione da 10 yards, e al rientro dagli spogliatoi allungano ulteriormente con un altro FG di Crosby, da 42 yds, che anticipa un tentativo di rimonta propiziato da Adrian Peterson, a segno su corsa da 6 yards; il runningback di Minnesota perderà però un pallone sanguinoso poco piu’ tardi, nella foga di riportare sotto il proprio team dopo il TD, su presa da 27 yds, di James Jones; il WR, nel finale, si dimostra una risorsa molto preziosa per Aaron Rodgers, 16 su 34 per 212 yards, che lo cerca in continuazione e tiene a bada le velleità di rimonta dei padroni di casa, spentesi definitivamente a quattro minuti dal termine, quando ancora il K ospite trasforma da 52 yds di distanza.

SAN FRANCISCO 49ers at SEATTLE SEAHAWKS 13-29
Sfida valida per la NFC West dominata da Seattle, che prende illargo già nel primo quarto, andando a segno con Tyler Lockett, su ricezione da 24 yards, e Thomas Rawls, 30 portate per 209 yds, su run da 2 yards, il rookie receiver concede il bis nel secondo periodo, ancora su imbeccata, questa volta da 11 yds, di Russell WIlson, 24 su 29 per 260 yards, che consente ai suoi di allungare ulteriormente prima della timida reazione ospite, firmata da Vance McDonald, su presa da 19 yds.
Nei secondi trenta, complice il buon gioco sviluppato da Blaine Gabbert, 22 su 34 per 264 yards, abile a sfruttare i maggiori spazi concessi dalla Legion of Boom, i 49ers cercano di rimanere in partita, segnando due field goal, da 27 e 25 yds, con Phil Dawson, che accorcia le distanze approfittando dell’unica realizzazione di Steven Hauschka, piazzato da 33 yards, nel terzo quarto; nel finale, però, arriva l’accelerata decisiva dei Seahawks, che chiudono ogni discorso con il già citato Rawls, servito da un pass da 31 yds del proprio QB.

CINCINNATI BENGALS at ARIZONA CARDINALS 31-34
Match combattuto tra due grandi protagoniste di questa stagione, Cincinnati e Arizona, nel quale i primi vanno subito in vantaggio grazie a Tyler Eifert, su presa da 3 yards, cui replica, pochi minuti piu’ tardi, il collega Daniel Fells, su ricezione da 18 yds; prima dell’intervallo, colpiscono ancora gli ospiti, con Jeremy Hill, su run da 2 yards, ma al rientro in campo è Carson Palmer, 20 su 31 per 317 yds, a salire in cattedra e sfornare 3 TD pass, da 64 yards per J.J. Nelson, da 18 yds per John Brown, e da 16 yards per Duke Johnson.
Il QB dei Cardinals, che chiude altresì con 2 intercetti, messi a segno da Leon Hall e Reggie Nelson, cerca di amministrare nel quarto finale, ma, nonostante il FG, da 24 yds, del kicker, i padroni di casa vengono raggiunti poco dopo il two minute warning, quando Mike Nugent, con un calcio da 43 yards, completa una rimonta iniziata dai già citati Hill, su corsa da 1 yd, e Eifert, a segno su pass da 10 yards di Andy Dalton, 22 su 39 per 315 yds; la rincorsa si spegne però sul piu’ bello, ad appena due secondi dal termine della sfida, quando Chandler Catanzaro mette tutti d’accordo centrando i pali da 32 yards di distanza.

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