Seconda vittoria stagionale e decima consecutiva in un Monday Night Football per i Seahawks, che soffrono parecchio contro i Lions ma riescono comunque a spuntarla, grazie soprattutto ad una difesa che, da quando è tornato dallholdout Kam Chancellor, 7 tackles, non ha più subito alcun touchdown da parte degli attacchi avversari; proprio la safety si è reso protagonista dell’azione decisiva per le sorti del match, causando il fumble su 1 yard, dopo la ricezione completata da Calvin Johnson, 7 prese per 56 yds, che ha consegnato le chiavi della partita ai padroni di casa.
Dopo un primo quarto avaro di emozioni, Seattle va a segno nel primo drive offensivo del secondo periodo, trovando la strada per lendzone avversaria con Doug Baldwin, servito da un lancio da 24 yards di Russell Wilson, 20 su 26 per 287 yds; rotto il ghiaccio, il team allenato da Pete Carroll, mantiene il controllo della sfida rispondendo nellimmediato al tentativo di riportarsi sotto della franchigia del Michigan, riavvicinatasi con un field goal, da 41 yards, realizzato da Matt Prater, nella serie precedente ad un nuovo allungo firmato, su calcio da 51 yds, da Steven Hauschka, che ristabilisce le distanze prima dellintervallo.
Al rientro in campo, è lo stesso kicker ad incidere ancora sull’incontro, trasformando un piazzato da 52 yards che consente ai Seahawks di mantenere il controllo delle operazioni per un quarto abbondante, prima dei 2 errori che potrebbero costargli carissimi; a commetterli, in entrambe i casi, lattacco, che prima perde palla, senza conseguenze, su un sack messo a segno da Ezekiel Ansah ai danni di Wilson, e poi, dopo un punt dei Lions, si fa soffiare nuovamente lovale dalla defense avversaria, pronta a riportare il fumble in meta con Caraun Reid, a segno con un ritorno da 27 yds.
Per fortuna di Seattle, il touchdown realizzato dal defensive lineman coincide anche con lultimo sussulto del match di Detroit, che nel drive decisivo, quando mancano meno di due minuti al termine dellincontro, si fa fermare ad un passo dallendzone dei padroni di casa; azione, giù raccontata in precedenza, che ha sollevato alcune polemiche per il tocco, volontario, con cui K.J. Wright ha spedito la palla a fondocampo, dietro larea di meta difesa dalla sua squadra.
Giocata che, a termini strettamente regolamentari, avrebbe potuto, secondo Dean Blandino, riconsegnare lovale nelle mani di Matthew Stafford, 24 su 35 per 203 yards, e concedere altri quattro tentativi a Detroit dalla one yard line; come spiegato dallo stesso ex arbitro ai microfoni di NFL Network, però, nessuna flag gialla è stata lanciata sul terreno di gioco, pertanto la crew arbitrale non ha riscontrato alcuna azione da sanzionare.
Nessun riferimento all’eventuale errore commesso dai referee, ne da parte di Carroll, che a fine partita ha definito fortunata la vittoria strappata dai Seahawks, ne da Jim Caldwell, che con la quarta sconfitta in altrettante partite disputate ha ben altro, come da lui stesso ammesso, a cui pensare.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…