GREEN BAY PACKERS at CHICAGO BEARS 31-23

Inizia con il piede giusto la stagione dei Packers, che trovano nuova linfa in una vecchia conoscenza, James Jones, WR che dopo le negative esperienze con Raiders e Giants è tornato in Wisconsin per dare una mano, dopo l’infortunio di Jordy Nelson, al team che lo ha lanciato in NFL, realizzando 2 touchdowns, da 13 yards e 1 yd, entrambi su passaggio di Aaron Rodgers, 18 su 23 per 189 yards, 3 TD pass, 0 INT; a segno già nel primo quarto, in risposta a un FG da 28 yards di Robbie Gould, in numero 89 si è ripetuto dopo l’intervallo, riportando avanti Green Bay, che nel secondo periodo era stata raggiunta e superata dai Bears, a segno con Matt Fortè, corsa da 1 yd, e un altro piazzato del kicker.

Ancora Gould, da 44 yards, riporta sotto i padroni di casa prima del quarto decisivo, l’ultimo, aperto da un’altra segnatura ospite, ad opera di Randall Cobb, su presa da 5 yds; appena dopo il two minute warning, GB allunga ulteriormente con Eddie Lacy, run da 2 yards, rendendo di fatto nullo il tentativo di rimonta finale operato da Chicago, portato a termine da Martellus Bennett, servito da un lancio da 24 yards di Jay Cutler, 18 su 36 per 225 yds, 1 touchdown pass e 1 intercetto, messo a segno da Clay Matthews.

KANSAS CITY CHIEFS at HOUSTON TEXANS 27-20

Inizio scoppiettante di Kansas City, che, trascinata dal tight end Travis Kelce, 6 prese per 106 yards, trova subito un doppio vantaggio a Houston, mettendo a segno 2 touchdowns in rapida successione, entrambi con il numero 87 servito da Alex Smith, 22 su 33 per 243 yds e 3 TD pass; l’ex prima scelta di San Francisco gioca una partita attenta e priva di errori, guidando sul campo un attacco che tiene sempre a debita distanza gli avversari e chiude, di fatto, la partita già prima dell’intervallo, con i piazzati di Cairo Santos, da 27 e 45 yards, e un altro TD su ricezione, questa volta di Jamaal Charles, a segno su pass da 7 yds.

Nei padroni di casa, in cui spicca sempre l’ottimo J.J. Watt, 9 tackles, 2.0 sacks, l’unico a non arrendersi davvero mai è DeAndre Hopkins, autore di 2 touchdowns, su prese da 4 e 8 yards, e una conversione da 2 punti con cui i Texans cercano di tornare inutilmente in gioco nel quarto finale, chiuso da un field goal da 47 yds di Randy Bullock; da segnalare, infine, l’avvicendamento, a sei minuti dal termine, tra Brian Hoyer, 18 su 34 per 236 yards, 1 TD, 1 INT, e Ryan Mallett, 8 su 13 per 98 yds, che potrebbe essere promosso starter in vista della week 2.

CLEVELAND BROWNS at NEW YORK JETS 10-31

Uscito di scena per infortunio Josh McCown, Johnny Manziel, 11 su 24 per 182 yards, 1 TD pass, 1 INT, ci riprova, ma dopo una partenza sprint, lancio da 54 yards per Travis Benjamin, che coincide con il suo primo touchdown da professionista, si perde nuovamente per strada, e condanna i Browns alla sconfitta con 3 turnovers, 2 fumble, 1 intercetto, sanguinosi; messo sotto costante pressione dalla difesa avversaria, il numero 2 viene di fatto annientato dopo l’intervallo, quando i Jets erano già in vantaggio grazie alle segnature di Chris Ivory, su corsa da 10 yds, e Eric Decker, pescato da un pass da 11 yards di Ryan Fitzpatrick.

Il QB dei padroni di casa, 15 su 24 per 179 yds, si ripete a metà del terzo quarto, servendo Brandon Marshall da 1 yard e spianando la strada ad una facile vittoria dei newyorkesi, che chiudono ogni discorso con un FG da 34 yds di Nick Folk ed una seconda run vincente di Ivory, a segno, quando mancano ancora più di dieci minuti al termine del match, con una portata da 3 yards; in difesa, da una parte e dall’altra, dominano le safety, con Donte Whitner di Cleveland e Calvin Pryor di New York che concludono, entrambe, con 10 placcaggi all’attivo.

INDIANAPOLIS COLTS at BUFFALO BILLS 14-27

Partenza falsa per uno dei team favoriti al titolo NFL, cadono infatti i Colts di Andrew Luck, 25 su 49 per 243 yards, 2 TD pass, 1 INT, in quel di Buffalo, dove faticano a trovare spazi e ritmo per quasi tre quarti, riuscendo a sbloccarsi solamente a cinquantaquattro secondi dall’inizio dell’ultimo periodo, con una meta, su lancio da 2 yds, del WR al secondo anno Donte Moncrief; prima della segnatura, i ragazzi di coach Pagano sono stati completamente alla mercè dei Bills, che hanno dominato in lungo e in largo andando a segno con Percy Harvin, su lancio da 51 yards di Tyrod Taylor, 14 su 19 per 195 yds, Dan Carpenter, FG da 41 yards, e le corse dei runner Karlos Williams, 26 yds, e Anthony Dixon, 1 yard.

A secco di realizzazioni la stella LeSean McCoy, 17 portate per 41 yds, ben controllato da una difesa di Indianapolis che ha comunque faticato ad arginare i suoi colleghi di backfield, mettendo ulteriormente in difficoltà un attacco apparso leggermente appannato e in cerca di una nuova quadratura dopo i cambiamenti operati in offseason; dopo il TD del WR da Ole Miss e la conversione da 2 punti vincente di Coby Fleener, seguiti da un nuovo piazzato di Carpenter, 45 yards, a rendere meno amara la sconfitta per gli ospiti é l’altro tight end, Dwayne Allen, che viene servito da un passaggio da 6 yds, in endzone, del proprio QB.

MIAMI DOLPHINS at WASHINGTON REDSKINS 17-10

Si spengono presto i sogni di vittoria dei Redskins, che dopo un buon avvio, in cui vanno a segno con Kai Forbath, FG da 46 yards, e Jordan Reed, ricezione da 4 yds, si piegano ai colpi dei Dolphins, facendosi avvicinare prima dell’intervallo e poi raggiungere e superare nel quarto finale, complice una prestazione altalenante di Kirk Cousins, che chiude con 195 yards, 1 TD pass e 2 intercetti, messi a segno da Brent Grimes e Brice McCain.

Sulla sponda opposta gioca invece piuttosto bene Ryan Tannehill, 22 su 34 per 226 yds, che conferma la propria crescita aprendo alla rimonta sul finire del secondo quarto, quando serve Rishard Mathews con un lancio da 3 yards, riportando sotto Miami; i padroni di casa, ben guidati dal loro QB, completano l’opera nell’ultimo periodo, pareggiando prima con Andrew Franks, su piazzato da 22 yds, e poi trovando il vantaggio definitivo con Jarvis Landry, su punt return da 69 yards. A Washington, non basta, invece, l’ottima prova di Alfred Morris, che colleziona 121 yds in 25 portate.

CAROLINA PANTHERS at JACKSONVILLE JAGUARS 20-9

Sfida a basso punteggio tra due delle franchigie più giovani della lega, con i Panthers che aprono le danze con un piazzato, da 43 yards, di Graham Gano, al quale risponde, qualche minuto più tardi, il collega Jason Myers, a segno da 22 yds, all’esordio tra i professionisti; lo stesso kicker si rende poi protagonista, in negativo, dell’errore che, di fatto, consente agli ospiti di acquisire un vantaggio che risulterà decisivo per l’epilogo del match, sbagliando l’extra point successivo alla segnatura di un’altra matricola, Rashad Greene, che prima dell’intervallo riceve il pass vincente, 1 yard, del proprio quarterback, replicando al TD precedente degl’avversari, realizzato da Jerricho Cotchery, su ricezione da 7 yds.

Lo stesso Blake Bortles, 22 su 40 per 183 yards, non riesce però a mantenere il trend prestazionale anche nel secondo tempo, facendosi intercettare in 2 occasioni e favorendo l’affermazione di Carolina, che prende il largo su un suo errore, con Josh Norman che entra in endzone dopo averlo pizzicato sulle 30 yds; fermato anche dal veterano Thomas Davis, 7 tackles, la prima scelta dello scorso Draft non riesce a capitalizzare il buon lavoro della sua difesa, guidata, come sempre, da Paul Posluszny, 9 tackles, 1 INT, e Telvin Smith, 9 placcaggi, e prima della fine è costretto, con tutti i Jaguars, a piegarsi ad una nuova segnatura dei Panthers, che chiudono ogni discorso ancora con Gano, su calcio da 47 yards, dopo un altro buon drive condotto da Cam Newton, 18 su 31 per 175 yds.

SEATTLE SEAHAWKS at ST. LOUIS RAMS 31-34

Ancora una volta i Rams giocano un brutto scherzo ai Seahawks, e al termine di una partita combattuta, conclusasi in overtime, si impongono nella prima sfida divisionale della stagione, andando a vincere un match che sembravano aver perso a 4:39 dal termine, quando Cary Williams si era avventato sul pallone perso da Nick Foles, 18 su 27 per 297 yards, sulle 8 yds, riportandolo velocemente in endzone; proprio il QB ex Eagles aveva fin li sfoderato una buonissima prestazione, andando anche a segno, su corsa personale da 1 yard, nel terzo quarto, con la quale aveva riportato in vantaggio i suoi dopo il botta e risposta che ha caratterizzato la prima parte del confronto.

Avanti con Tyler Lockett, su punt return da 57 yds, i Seahawks erano stati infatti raggiunti da Tavon Austin, su corsa da 16 yards, e superati da un calcio di Greg Zuerlein, 33 yds, prima di ribaltare il risultato a cavallo dell’intervallo, con 2 field goal di Steven Hauschka, da 25 e 27 yards; nuovamente distanziata dalla già citata run di Foles e da un ritorno di punt, 75 yds, di Austin, Seattle ha suonato la carica nell’ultimo quarto, e dopo essersi riavvicinata con Jimmy Graham, presa da 7 yards, e Marshawn Lynch, conversione da 2 punti, ha riaperto la partita con un altro piazzato del kicker, 35 yds, e il fumble return del cornerback.

A ridare vigore a St. Louis ci ha però pensato Lance Kendricks, che a 54 secondi dal termine del match ha fatto suo un pass da 37 yards di Foles, mandando la partita ai supplementari; decisivo, a quel punto, lo scellerato onside kick calciato dagli ospiti, con il quale hanno consegnato il primo possesso dell’overtime ai Rams, abili a trovare nuovamente il vantaggio con Zuerlein, FG da 37 yds, e respingere poi l’assalto finale dei ragazzi di coach Carroll.

NEW ORLEANS SAINTS at ARIZONA CARDINALS 19-31

Con Carson Palmer, 19 su 32 per 307 yards, al timone, i Cardinals sono ben altra cosa, e lo dimostrano nel primo match stagionale contro gli ostici Saints, costretti ad inseguire fin dal primo quarto, ovvero dal touchdown d’apertura di John Brown, a segno su presa da 10 yds; rifattisi sotto con un field goal, 37 yards, di Zach Hocker, gli ospiti vengono nuovamente distanziati da una corsa vincente, 1 yard, di Andre Ellington, prima di accorciare nuovamente le distanze con Brandon Coleman, talento emergente del team che realizza su pass da 12 yds, di Drew Brees, 30 su 48 per 355 yards.

Al quarterback di New Orleans manca Jimmy Graham e si vede, tant’è che nel secondo tempo non riesce più a condurre l’attacco fino all’endzone avversaria ed è costretto ad accontentarsi di 3 piazzati del kicker, da 23, 45 e 33 yds, facendosi distanziare ulteriormente da Arizona, che allunga ancora con Chandler Catanzaro, FG da 43 yards, Darren Fells, ricezione da 17 yds, e David Johnson, rookie RB che chiude il match su un lancio da 55 yards di Palmer, che fissa il risultato sul 31 a 19 finale.

DETROIT LIONS at SAN DIEGO CHARGERS 28-33

Bella sfida tra due dei migliori attacchi aerei della lega, con Detroit che sfrutta la spinta datagli dal nuovo innesto Ameer Abdullah, runningback che bagna il suo esordio in NFL con una volata da 24 yards in endzone, che porta in vantaggio il team del Michigan e gli permette di prendere il largo nel primo tempo, con un intercetto riportato in meta da Glover Quin, 31 yds, e una ricezione da 18 yards di Eric Ebron; alle tre segnature ospiti, San Diego risponde timidamente, prima con un calcio di Josh Lambo, 32 yds, e poi con una corsa di Danny Woodhead, 9 yards.

La musica cambia però al rientro in campo dagli spogliatoi, quando sale in cattedra Philip Rivers, 35 su 42 per 404 yards, e ribalta completamente il risultato, consentendo ancora al kicker di accorciare, su FG da 25 yds, prima di completare 2 touchdown pass per Stevie Johnson, 12 yards, e Ladarius Green, 13 yds, e guidare un buon drive chiuso con un’altra run vincente, da 1 yard, di Woodhead; le tre segnature in rapida successione dei Chargers, trascinati anche a un ottimo Keenan Allen, 15 prese per 166 yds, abbattono il morale dei Lions, che cercano comunque di limitare i danni prima della fine, accorciando con Theo Riddick, su pass da 21 yards di Matthew Stafford, 19 su 30 per 233 yds, 2 TD e 2 INT, realizzati da Patrick Robinson e Kyle Emanuel.

TENNESSEE TITANS at TAMPA BAY BUCCANEERS 42-14

Inizia con il botto la carriera NFL di Marcus Mariota, che sfodera una splendida prestazione, 13 passaggi completati su 16 per 209 yards e 4 TD pass, vince la fida a distanza con l’altra prima scelta Jameis Winston, 16 su 33 per 210 yds, 2 touchdowns, 2 intercetti, e conduce ad una netta vittoria i Titans, che dominano sui Bucs fin dal primo quarto, andando a segno, in rapida successione, con Kendall Wright, ricezione da 52 yards, Coty Sensabaugh, interception return da 26 yds, e Bishop Sankey, presa da 12 yards.

Nei secondi quindici Tampa Bay prova a riavvicinarsi con Austin Seferian-Jenkins, su lancio da 5 yds del quarterback, ma viene nuovamente allontanata dall’esplosivo attacco di Tennessee, che allunga con altri due TD pass del talento di Oregon, che serve Harry Douglas, 4 yards, e Delaine Walker, 1 yd; a distruggere definitivamente i padroni di casa, infine, è ancora Sankey, che realizza su run da 1 yard, consentendo agli ospiti di controllare il match fino alla fine, concedendo una sola segnatura, di nuovo al TE al secondo anno, questa volta su ricezione da 41 yds, ai Buccaneers.

CINCINNATI BENGALS at OAKLAND RAIDERS 33-13

Tre quarti di dominio assoluto consentono ai Bengals di aver vita facile contro i Raiders, che vengono già ampiamente distanziati nel corso del primo tempo, grazie alle segnature di Jeremy Hill, su run da 3 e 2 yards, Mike Nugent, field goal da 32 yds, e Tyler Eifert, su presa da 13 yards; il tight end concede il bis sul finire del terzo quarto, ancora una volta su passaggio, da 8 yds, di un Andy Dalton piuttosto convincente, capace di chiudere l’esordio stagionale con 25 pass completati su 34 per 269 yards.

I padroni di casa, penalizzati oltremodo dall’infortunio subito dallo starting QB Derek Carr, 7 su 12 per 61 yds, provano a risollevare la testa nel quarto finale, e dopo aver subito un nuovo piazzato dal kicker avversario, accorciano le distanze con Marcel Reece, a segno, in 2 occasioni, su altrettanti TD pass, da 11 e 9 yards, di Matt McGloin, 23 su 31 per 142 yds, 2 touchdown e 1 intercetto, firmato dal veterano Reggie Nelson.

BALTIMORE RAVENS at DENVER BRONCOS 13-19

La difesa di Baltimore riesce a fermare Peyton Manning, 24 su 40 per 175 yards e 1 intercetto, riportato in endzone, per 24 yds, da Jimmy Smithin apertura di terzo quarto, ma non riesce a frenare i Broncos, che riescono comunque ad aggiudicarsi una delle sfide più interessanti di questa prima settimana di National Football League; ad aprirla, Brandon McManus, a segno da 57 e 56 yards nei primi quindici minuti di gioco, e abile a replicare al collega Justin Tucker, autore di un FG da 52 yds, nel secondo periodo, con un terzo piazzato da 43 yards.

In vantaggio il già citato interception return di Smith e un altro calcio, da 44 yds, del kicker, i Ravens si fanno raggiungere e superare da Aqib Talib, che mette le sue mani su un lancio di Joe Flacco, 18 su 32 per 117 yards, già pizzicato in precedenza da Darian Stewart, e riporta l’ovale fino all’area di meta, dopo una galoppata da 51 yds; sul 16-13, Denver mantiene il controllo delle operazioni fino al termine della partita, mettendo a sicuro il risultato poco prima del two minute warning, con il quarto field goal di giornata di McManus, che centra i pali da 33 yards di distanza.

NEW YORK GIANTS at DALLAS COWBOYS 26-27

Uno scoppiettante secondo tempo regala ai Cowboys una vittoria ormai insperata, dopo che sono stati costretti ad inseguire per buona parte del match, nonostante un doppio vantaggio iniziale, ottenuto con 2 field goal di Dan Bailey, da 21 e 32 yards, che sembrava essergli favorevole; invece, come accaduto spesso negl’ultimi anni, i Giants si sono dimostrati avversari ostici, e in seguito ad un primo piazzato di Josh Brown, da 50 yds, utile ad impattare il risultato, sono passati a condurre con un fumble return, da 57 yards, di Dominique Rodgers-Cromartie, 6 tackles, ed un secondo calcio, da 40 yds, del kicker.

Ancora Brown, su FG da 30 yards, ha inaugurato il box score dopo l’intervallo, anticipando la reazione dei padroni di casa ad opera di Gavin Escobar, servito da un lancio da 2 yds di Tony Romo, 36 su 45 per 356 yards; il quarterback, dopo due nuovi tentativi di fuga da parte di New York, a segno su run da 1 yd di Rashad Jennings e il quarto piazzato, da 19 yards, del K, sale in cattedra nel quarto finale, e con 2 TD pass, da 1 yd e 11 yards, confezionati per Jason Witten, 8 prese per 60 yds, riscatta una prestazione fin li negativa, a causa delle ovali pizzicategli da Trumaine McBride e Uani Unga.

Bravo a tenere i nervi saldi e orchestrare la rimonta decisiva di Dallas, completata ad appena sette secondi dal termine del match, vince la sfida a distanza con il collega Eli Manning, 20 su 36 per 193 yards, e consente al team texano di trovare spunti positivi in una serata caratterizzata dal pesante infortunio di Dez Bryant, che sarà costretto a saltare dalle 4 alle 6 settimane di regular season per la rottura di un osso del piede destro.

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