Cogliendo la sua seconda vittoria stagionale, Graham Rahal ha posto una seria candidatura al titolo della Verizon IndyCar Series quando mancano due gare alla fine della stagione. Il pilota americano è riuscito a vincere a Mid Ohio, sul circuito di casa, grazie ad un buon ritmo, una guida impeccabile ed aduna azzeccata strategia delle soste, ed ora ha ridotto a soli 9 punti il distacco dal leader Juan Pablo Montoya, solo undicesimo al traguardo. Il momento decisivo della gara è arrivato al giro 66, quando un testacoda di Sage Karam ha provocato una caution proprio al momento in cui Rahal era al pit. Così quando Montoya, Helio Castroneves, Will Power, Josef Newgarden, Marco Andretti, James Jakes e Sebastian Bourdais,che si trovavano davanti a lui, sono dovuti rientrare ai box, Rahal si è ritrovato in testa davanti a Justin Wilson, Simon Pagenaud e al polesitter Scott Dixon. A quel punto Rahal è stato bravo ad allungare dopo il restart ed a vincere con tre secondi di vantaggio su Wilson. Per il pilota inglese si è trattato del miglior risultato stagionale, mentre Pagenaud ha chiuso terzo conquistando il secondo podio dell’anno. In classifica dietro Montoya a quota 465 e Rahal a quota 456 c’è Dixon con 431 punti,Castroneves 407 e Power 406.
Doppio appuntamento invece per la Indy Lights. Nella gara del sabato prima vittoria in carriera per RC Enerson (Schmidt Peterson Motorsports), davanti a Max Chilton (Carlin) e Shelby Blackstock (Andretti), al primo podio in carriera. Nella gara domenicale vittoria per Sean Rayhall (8 Star Motorsports) davanti a Chilton e Spencer Pigot (Juncos Racing). In classifica Jack Harvey(Schmidt Peterson Motorsports), protagonista a Mid Ohio di due incidenti, mantiene la leadership con sei punti di vantaggio su Pigot e 18 su Ed Jones (Carlin) quando mancano solo le due gare di Laguna Seca per chiudere la stagione.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.