C’è sempre una prima volta nella vita ed in questo caso, Denny Hamlin e il suo team owner Joe Gibbs si sono aggiudicati l’ All Star Race in uno sprint finale di 10 giri che lo ha visto dominatore di quel tratto.
L’All Star è composto da 110 giri totali divisi in cinque segmenti: quattro da 25 giri e uno da 10. Nei primi quattro serve il miglior piazzamento medio di tutti i segmenti per formare la griglia di partenza per il rush finale da 10 giri. Il vincitore porta a casa un milione di dollari.
Hamlin però ha sfruttato la rapidità del suo crew ai pit , il migliore del campionato per uscire dalla Pit lane in testa. Testa della corsa che dalla ripartenza non ha più lasciato; una posizione non lasciata nemmeno ad un grande Kurt Busch risalito da metà schieramento fino a rimanere nelle posizioni d’avanguardia in tutti i segmenti.
Infatti i piloti ad avere la miglior media dei quattro segmenti inziali sono stati Brad Keselowski (vincitore dei segmenti 2 e 3), Kasey Kahne (vincitore del segmento 1) e per l’appunto Kurt Busch che ha chiuso secondo in almeno tre segmenti dei cinque previsti.
I favoriti per la vittoria erano loro, ma Hamlin ha sorpreso tutti sin dal restart, dopo aver cambiato solo due gomme nel segmento precedente. La sua Toyota ha avuto miglior rendimento riuscendo a tenere a bada uno scatenato Harvick che alla fine chiuderà con un ennesimo secondo posto finale.
L’ All’ Star apre le danze alla Coca Cola 600 la prossima domenica, sempre al Charlotte Motor Speedway, la gara più lunga della stagione: 400 giri. 965 km
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare