Simon Pagenaud è stato il più veloce nel Fast Friday, ultima sessione di prove libere prima del weekend delle qualifiche in vista della 500 Miglia di Indianapolis. Il francese ha ottenuto la migliore prestazione girando alla media di 230.698 mph, precedendo di un soffio Scott Dixon (230.655 mph). Terzo tempo per Tony Kanaan a 230.457 mph e quarto per Marco Andretti, migliore degli Honda a 230.312 mph, mentre Will Power completa la top 5. Continua ad essere consistente Sage Karam, sesto, mentre la sorpresa di giornata è Gabby Chaves, settimo. Helio Castroneves, Takuma Sato e Juan Pablo Montoya completano la top 10. Se si analizzano la classifica senza l’aiuto delle scie, il più veloce diventa Dixon davanti a Power, Karam, Chaves, Castroneves (tutti che hanno ottenuto la loro migliore prestazione da soli, senza l’aiuto delle scie), Kanaan, Montoya, Pagenaud, Townsend Bell e Graham Rahal. Andretti ad esempio senza le scie scende addirittura al 27° posto. Da segnalare che alla fine della giornata 32 piloti erano racchiusi in sei decimi di secondo. Ritorno in pista nei minuti finali per Pippa Mann dopo l’incidente di mercoledì. 8 giri soltanto invece per Buddy Lazier.
La giornata è stata caratterizzata dalle particolari condizioni della pista, con il caldo, il vento e la pista scivolosa che hanno consigliato molti team di limitare l’azione in pista alle fasi finali della sessione. Da un punto di vista tecnico, i piloti Chevrolet hanno continuato ad utilizzare delle versioni diverse della parte posteriore della vettura, sostanzialmente una più lunga e continua ed una più spezzata, ed addirittura Power e Montoya hanno utilizzato entrambe le versioni contemporaneamente, una sulla fiancata sinistra ed una sulla fiancata destra. I piloti Honda invece hanno utilizzato due versioni diverse dell’ala posteriore, con Conor Daly che è addirittura arrivato ad utilizzare alcuni particolari dello scorso anno.
Sono un grande appassionato di sport americani, in special modo di basket NBA e football NFL, ma soprattutto di automobilismo. Considero la IndyCar la migliore categoria al mondo per spettacolo, sportività e completezza dei piloti. Ho assistito di persona alla 500 Miglia di Indianapolis 2008, uno spettacolo indescrivibile.