CHICAGO BULLS (37-23) – LOS ANGELES CLIPPERS (39-21) 86-96
Con un grande ultimo periodo I Clippers espugnano lo United Center e centrano la vittoria numero 39 in stagione. La partita viaggia sul filo dell’equilibrio con le difese a farla da padrone. Nell’ultimo quarto Paul, Crawford e la difesa dei Clippers alzano l’asticella e costringono i Bulls a soli 17 punti messi a segno. Prestazione fantastica di Paul che chiude con 28 e 12 assist. Crawford contribuisce con 16 punti in uscita dal pino mentre Jordan chiude con 26 rimbalzi catturati. Ai Bulls non bastano i 29+9 di un fantastico Mirotic e nemmeno i 13 a testa di Noah e Snell
HOUSTON ROCKETS (41-18) – CLEVELAND CAVALIERS (37-24)105-103 d.t.s.
James Harden vince il duello a distanza contro LeBron e regala ai Rockets una vittoria prestigiosa. Partita intensa, quasi da play-off, dove la partita viaggia sul filo dell’equilibrio fino allo strappo dei Rockets sul finite del terzo quarto che porta i texani sul +8. Ma nel quarto periodo Cleveland reagisce e ricuce lo strappo regalando agli appassionati altri 5 minuti di partita. Nell’overtime LeBron sbaglia due liberi decisivi a 4’’ dalla fine che costano caro ai suoi Cavs. Harden chiude con 33+8+5, Jones con 19+7 e Motejunas con 16. James si fa prendere troppo dalla “hero-ball” e chiude con 37+8+4 con 35 tiri presi e con un pessimo 3/11 dalla lunetta. Love chiude con 21 punti(0 tra ultimo quarto e overtime).
SACRAMENTO KINGS (20-37) – PORTLAND TRAIL BLAZERS (39-18) 99-110
Comoda vittoria per I Trail Blazers che sfruttano l’assenza di Cousins e espugnano la Sleep Train Arena. Portland incanala la partita sui binari giusti già nel primo quarto chiuso con 11 lunghezze di vantaggio. Nei restanti 3/4 i Kings non riescono mai a ricucire lo strappo e perdono per l’ennesima volta senza il proprio leader in campo. Il migliore per i Blazers è Lillard che chiude con 31+7, seguito dai 26+15 di Aldrige e dai 17 di Matthews. Ai Kings non bastano i 24+8 di Gay e i 18 in uscita dal pino di Derrick Williams.
BOSTON CELTICS (23-34) – GOLDEN STATE WARRIORS (46-11) 101-106
Curry risponde alle prove di Harden e James e legittima la sua candidatura al premio di MVP guidando la rimonta dei suoi che recuperano 26 punti di svantaggio grazie ad un ultimo quarto chiuso col parziale di 31-16 in cui Golden State ha stretto le viti in difesa impedendo, ad una comunque positiva Boston, di costruire tiri puliti. Oltre ai 37 di Curry, in casa Golden State, ci sono i 20 di Thompson, i 17+8 di Barnes e i 14+11 di Green. A Boston non bastano i 20(con 21 tiri) di Thomas, i 17 di Zeller e i 15+12 di Bass.
INDIANA PACERS (25-34) – PHILADLEPHIA 76ERS (13-46) 94-74
Indiana domina i quarti pari e si riprende l’ottava piazza ad Est in attesa di un miracoloso ritorno di Paul George. Ancora una volta il migliore per i Pacers è George Hill che chiude con 17 punti e 9 rimbalzi coadiuvato da un Hibbert da 14+15+5 stoppate. Per i 76ers da segnalare i 10+12 di Noel e i 12 punti di Covington.
ORLANDO MAGIC (19-42) – CHARLOTTE HORNETS (24-33) 83-98
Mo Williams e una gran difesa di squadra permettono agli Hornets di portare a casa una facile vittoria che mantiene più vive che mai le speranze play-off della franchigia di “His Airness”. L’ex-Minnessota domina chiudendo con 23 punti e 11 assist, Jefferson, Zeller e Henderson ne segnano 16 a testa mnetre Kidd-Gilchrist chiude con 11+13. Per i Magic, che pagano una pessima serata al tiro, ci sono 21 punti di Oladipo e 13 di Harris.
LOS ANGELES LAKERS (16-42) –OKLAHOMA CITY THUNDER(33-27) 101-108
Dopo due sconfitte OKC ritorna al successo nonostante le assenze di Durant e Westbrook. Partita godibile con Oklahoma in vantaggio dall’inizio alla fine nonostante i continui tentativi dei Lakers di rientrare nel match e ottenere così la quarta W di fila. Ibaka chiude con 18+14, Augustin con 18+9 e Kanter 16+15+5. Ai Lakers non bastano i 20+6+8 di Lin e i 14+12 di Jordan Hill.
DENVER NUGGETS (20-39) – NEW ORLEANS PELLICANS (32-27) 92-99
Vittoria doveva essere e vittoria è stata per I Pelicans che un gran ultimo periodo violano il Pepsi Center e rimangono attaccati al treno play-off ad Ovest nonostante le assenze di Davis e Holiday. Evans sfodera un’altra grande prova chiudendo con 22+7+7, Gordon ne mette a referto 18 mentre Cunningham chiude con 14+7. Denver, in piena caduta libera, può sorridere soltanto per i 21 punti di un Gallinari che sta finalmente tornando ai livelli pre-rottura del legamento.