“Vado in D-League, così da avere la possibilità di giocare e di riassaporare il campo. In attesa di avere un’opportunità credo che sia importante riprendere la condizione e il contatto con il basket giocato per farmi trovare pronto quando mi sarà data, spero, una vera opportunità.”
Parole e musica ad opera di Gigi Datome, ala sotto contratto con i Detroit Pistons ma che da oggi vestirà temporaneamente i colori dei Grand Rapids Drive, squadra di D-League affiliata alla franchigia del Michigan.
Chiuso dalle scelte tecniche di Stan Van Gundy, relegato in tribuna nelle ultime settimane senza possibilità di convincere il coaching staff a concedergli un’opportunità, l’azzurro ha quindi optato per la scelta migliore, ovvero quella di provare a mettersi in mostra nella serie minore americana per avere la chance di riassaporare il parquet e convincere i Pistons a dargli una chance.
Protagonista di una sola presenza quest’anno (12 minuti, 7 punti contro i Lakers il 2 dicembre scorso), una tortura per chi era stato l’MVP dell’ultima stagione trascorsa nel campionato italiano, Datome sta provando a giocarsi tutte le carte a propria disposizione per continuare a cullare il suo sogno NBA.
Appassionato di basket americano e di calcio, soprattutto quello inglese da qualche tempo, è laureato triennale in Scienze Politiche presso la LUISS di Roma e studia Marketing presso lo stesso ateneo. Gioca agonisticamente a basket. Conta diverse collaborazioni sul web come redattore sportivo, specializzato in basket NBA. E’ regolarmente iscritto all’ODG del Lazio come pubblicista.