TORONTO RAPTORS (22-6) – NEW YORK KNICKS (5-25) 118-108
I Raptors ottengono una agevole vittoria sui Knicks prima di cominciare un ciclo di 6 partite che permetterà di capire di che pasta sono fatti gli uomini di Casey. I canadesi, ancora privi di DeRozan, dominano tutto il match conducendo dal primo all’ultimo minuto toccando anche i 18 punti di vantaggio prima di subire la mini-reazione dei Knicks nel finale di partita. In grande spolvero le due point guard Lowry(22+9 assist) e Vazquez(21) oltre al solito apporto fenomenale di Lou Williams in uscita dal pino(22). Per i Knicks i migliori in campo sono Anthony(28), Calderon(15+10 assit) e Jason Smith con 16 punti in 21’.
CLEVELAND CAVALIERS(16-10) – MEMPHIS GRIZZLIES(21-6) 105-91
Prova di forza dei Cavaliers che, approfittando delle assenze di Randolph e Allen, hanno la meglio sui Grizzlies. La partita rimane in bilico per tre quarti prima che Waiters, Irving e James scavino il solco decisivo tra i due team a cavallo tra terzo ed ultimo quarto. LBJ chiude ancora una volta in doppia doppia grazie a 25 punti ed 11 assist, sugli scudi Waiters(21 in uscita dalla panchina), Irving(17+12 assist) e Varejao(18+7 rimbalzi). Ai Grzzlies, non bastano le ottime prove del solito Gasol(23+11+5) e di Leur che da un ottimo contributo(16+7) in assenza di Randolph.
SACRAMENTO KINGS(12-15) – LOS ANGELES LAKERS(8-19) 108-101
Prima vittoria da head-coach dei Kings per Corbin che la spunta sui Lakers grazie al maggior talento del roster a suo disposizione. Come da tradizione, il derby della California, non delude le aspettative e regala un match combattuto deciso soltanto nelle battute finali. Fondamentale per i Kings l’apporto di 4/5 del quintetto titolare guidato da un Cousins in grande spolvero che chiude con 29 punti e 14 rimbalzi, sopra i 20 anche Gay(24+6 assit) e McLemore(23+8 rimbalzi), sono 19, invece, i punti di un ordinato Collison. Per i Lakers pessima serata al tiro per Kobe che chiude con 25 punti frutto di 30 tiri, Nick Young chiude invece con 26 punti in uscita dalla panchina.
BROOKLYN NETS(11-15) – DETROIT PISTONS(5-23) 110-105
I Nets, dopo aver controllato agevolmente per tutto il match, costruendo un vantaggio di 15 punti a 5’ dalla fine, rischiano di subire la rimonta da parte dei Pistons che si infrange sulla tripla del pareggio di Caldwell-Pope. I Nets, privi di D-Will e Lopez hanno trovato una grande prestazione di Plumlee che ha messo a referto ben 21 punti(9/10 al tiro) conditi da 12 rimbalzi. Ottimo contributo anche di Jack, promosso in quintetto per l’assenza di Williams, che chiude con 15 punti e 10 rimbalzi, di Johnson(16) e dei due Europei in uscita dalla panchina che combinano per 27 punti. In casa Pistons le buone notizie arrivano da un Drummond apparso in crescita nelle ultime uscite(18+20 rimbalzi) e da Caldwell-Pope che si carica il peso dell’attacco sulle spalle chiudendo con 20 punti.
MIAMI HEAT(13-15) – BOSTON CELTICS(10-15) 100-84
Nel momento più difficile della stagione, dopo 5 sconfitte consecutive, e senza la due stelle, Miami reagisce di squadra e ottiene un’importante vittoria contro i Celtics alla seconda uscita dell’era post-Rondo. L’unico vantaggio per i Celtics, è quello del primo possesso di partita, dopo di che Miami prende il largo controllando senza grossi patemi fino alla fine del match. Sono ben 6 gli uomini in doppia cifra per gli Heat capitanati dai 23 punti di Deng. Da registrare anche i 15 di Cole, i 16 di Ennis(10 nell’ultimo quarto), gli 11 a testa di Williams e Chalmers e i 10 di Haslme. Per Boston altra prova decisamente sopra le righe di Zeller che chiude con 22 punti e 8 rimbalzi coadiuvato, però, soltanto dai 13 a testa di Green e Olynik. Esordio per i 3 ex-Dallas col solo Wright ad offrire un contributo tangibile con 6 punti in 13’.
PHILADELPHIA 76ERS(3-23) – ORLANDO MAGIC(10-20) 96-88
Sorprendente vittoria dei 76ers che costringono Orlando alla quarta sconfitta consecutiva. Nonostante un divario di 11 punti nel terzo periodo a favore dei Magic, Phila reagisce alla grande toccando anche il +14 nell’ultimo periodo di gioco. Top-scorer per i 76ers è un efficiente Carter-Williams che chiude con 21 punti e 6 assist. In doppia doppia chiudono entrambi i big men, Noel(13+12) e Sims(12+12). Per i Magic ci sono 23 punti di Oladipo, 19+17 di Vucevic, 17 di Harris e 16 di Fournier.
WASHINGTON WIZARDS(19-7) – PHOENIX SUNS(15-14) 92-104
Vittoria chiave in ottica playoff per Phoenix che dopo aver espugnato i Madison Square Garden, si porta anche lo scalpo dei Wizards che venivano da ben 6 vittorie consecutive. Dopo un primo tempo equlibrato, Phoenix prende il largo nel terzo periodo spegnendo sul nascere ogni tentativo di rimonta dei Wizards. Il backcourt Dragic-Bledsoe combina per 33 punti, 15 rimbalzi e 7 assist, mentre Kieff Morris ne mette a referto 17. Decisivo anche il contributo della panchina con Green che chiude con 13 punti, Marcus Morris con 11 e Thomas con 10. Per Washington, che chiude con un misero 21% dall’arco, ci sono 17 punti di Butler, 16 di Seraphin, e 40 del trio Wall-Beal-Pierce che combinano per un pessimo 13/39 al tiro.
MINNESSOTA TIMBERWOLVES(5-21) – INDIANA PACERS(9-19) 96-100
Dopo aver condotto di 19 punti nel terzo periodo, Indiana, subisce il furioso ritorno dei giovanotti terribili dei T-Wolves ma alla fine grazie ad un Miles in forma smagliante riesce a portare a casa la W nonostante il back-to-back della sera prima a Denver. L’ex-Utah chiude con 28 punti e trova appoggio soltanto in Hibbert(15) e West(14). Per i lupi, Bazz Muhammad si conferma in grande forma e chiude con 21 punti e 6 rimbalzi, doppia doppia, invece, per Mo Williams che chiude don 24 e 10 assist pur partendo dalla panchina,
OKLAHOMA CITY THUNDER(13-15) – NEW ORLEANS PELICANS(14-13) 99-101
OKC perde un importantissimo scontro in ottica ma play-off ma ha poco da rimproverarsi visto lo strapotere fisico e tecnico mostrato in campo da un Antony Davis in format MVP. La partita scivola via con continui ribaltamente di fronte e con grande intensità messa in campo da entrambe le squadre ma, negli ultimi 4’, i Pellicas stringono le viti in difesa e costringono i Thunder a 0 punti! Davis chiude con 38 punti e 12 rimbalzi, 12 rimbalzi anche per Asik, mentre Holiday segna 11 punti smazzando ben 15 assist. Ai Thunder non serve a nulla il one-man-show di Westbrook che chiude si con 29 punti ma con ben 27 tiri dal campo e ben 6 turnover. Decisamente più efficacie la prova di Jackson che chiude con 19+6+5 in uscita dalla panchina.