Senza storia il terzo appuntamento del giovedì notte stagionale, con Atlanta che sbriga la pratica Tampa già nel primo quarto, infilando 3 touchdowns nei primi quindici minuti di partita, dove l’attacco dei padroni di casa ha dominato, senza sforzo alcuno, la difesa avversaria.
Grandissimi protagonisti del match Matt Ryan, 17 passaggi completati su 24 per 286 yards, 3 TD e nessun intercetto, e Julio Jones, che sfodera una delle sue migliori prestazioni della carriera completando 9 ricezioni per 161 yds e 2 touchdowns, uno dei quali messo a segno con una spettacolare presa over-the-shoulder in endzone.
In vantaggio con Harry Douglas, rec. da 3 yards, i Falcons continuano spingere sull’acceleratore e prima della fine del quarto iniziale vanno ancora a segno con il già citato Jones, presa da 8 yds, e Kemal Ishmael, defensive back alla seconda stagione da Central Florida che riporta in endzone l’ovale pizzicata sulle 21 yards a Josh McCown.
Il quarterback dei Buccaneers gioca una partita, nel complesso, ancora poco convincente, e dopo tre-quattro drive conclusi con un nulla di fatto, viene sostituito da Mike Glennon, che si piazza dietro il centro sul finire del secondo quarto, dopo che Atlanta aveva ancora allungato con uno scatenatissimo Devin Hester, a segno su corsa da 20 yards e su punt return da 62.
La musica non cambia dopo l’intervallo, con Jones che va ancora a segno a metà terzo quarto, ricezione da 40 yards, anticipando di poco le corse vincenti di Steven Jackson, 2 yds, e Antone Smith, 38 yards, che permettono ai Falcons di portarsi su un rassicurante 56 a 0.
A salvare l’onore di Tampa, un quarto finale in cui il team casalingo molla la presa, concedendo gli spazi necessari agli ospiti per mettere a segno i touchdowns che rendono la sconfitta un po’ meno amara; a segnarli Vincent Jackson, su presa da 3 yards, e Danny Lansanah, su interception return da 27 yds ai danni di T.J. Yates, subentrato nel finale a Ryan.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
Tutto giusto, ma il nostro centro giocava per loro….. :-(