HOTS

John Tavares (NYI)
“Abbiamo detto a John (Tavares ndr) che se non segnava almeno 5 punti in serata non l’avremmo portato alle Olimpiadi”. Questa la battuta di Yzerman al rilascio del roster di Sochi, dopo un lunedì da leoni del centro degli Islanders. Non bastasse, ecco altri 3 assist  in back-to-back contro Toronto. A fine settimana sono 10 i punti totali per Tavares: 4 goal, 6 assist e +9 di +/-. On pace per i 100 punti stagionali. Era da tanto (troppo?) tempo che non si vedeva una cosa così bella a Long Island, finalmente per i naufraghi un faro che illumini la via nella tempesta. Trascinatore.

Anaheim Ducks
Non passa giorno senza che si parli dei Ducks. E vorremmo ben vedere! Sono alla loro 17esima vittoria in 18 partite (19-0-2 in casa, unica squadra imbattuta tra le mura domestiche), settima di fila dopo la sconfitta a San Jose del 29 dicembre. Selanne é stato chiamato a rappresentare la Finlandia nella sesta Olimpiade. Ma chi sta andando come un treno e’ Jonas Hiller, il portiere. Lo shutout di ieri sera gli regala la quattordicesima vittoria senza sconfitte (14-0-0), miglior risultato degli ultimi 20 anni nella NHL e record personale che condivide adesso con altri quattro portieri (l’ultimo a raggiungerlo fu Tom Barrasso dei Penguins nel 1992-93), che lo porta al secondo posto dietro al detentore del record di 17 vittorie di fila, Gilles Gilbert dei Bruins. Con i Blackhawks in stasi, adesso é Anaheim a guidare tutta la NHL dall’alto dei loro 75 punti. Ambiziosi.

Brad Richards (NYR)
Settimana caldissima per New York, anche sponda Rangers. Arrivavano da un roboante 7-1 contro Toronto e hanno cominciato perdendo di misura contro Colorado, poi 3 vittorie in 4 giorni contro Chicago, Dallas e Philadelphia. Squadra che si è data una bella scrollata e in cui si sono rivisti alcuni protagonisti che fino ad ora erano mancati all’appello o quasi. King Lundqvist finalmente mette 3 prestazioni delle sue di seguito, parando il 94% dei tiri, ma a far sorridere sono anche i 5 assist (più un goal) di Brad Richards. Prima di questa settimana per lui tanti zeri nei tabellini e finalmente si è fatto sentire, giusto per smentire chi lo dava come finito. Per lui attualmente 34 punti in 47 partite, esattamente come nella scorsa (mezza) stagione, forse non varranno i 6M (e più) del suo contratto, ma chi si accontenta. Ritrovato.

NOTS

Tyler Seguin (DAL)
Dallas sta vivendo il peggior periodo della stagione con 6 sconfitte consecutive che l’hanno fatta precipitare in classifica. Di candidati per questa sezione di “not” ce ne sono parecchi, ma vogliamo prendere Tyler Seguin e i suoi 0 punti di questa settimana per non infierire sul collettivo. Lo abbiamo messo negli “hot” solo poche settimane fa, ecco che la nostra rubrica ha colpito ancora. Eureka.

Winnipeg Jets
Sono 5 le sconfitte consecutive dei Jets, 5 sconfitte che non fanno precipitare in classifica Winnipeg (perchè già stava nei piani bassi), ma che fanno precipitare le quotazioni dell’ormai ex coach Claude Noel. Ex perchè i Jets lo licenziano in tronco per provare a dare uno scossone alla loro deludente stagione. Al suo posto ci va il suo assistente: Paul Maurice. Maurice (46 anni) ha  già allenato per 14 anni in NHL i Carolina Hurricanes con un record di 460-457-167. Se facciamo un pò di calcoli ha iniziato ad allenare in NHL così giovane che aveva giocatori in squadra più vecchi di lui. Nel 2010 infatti è diventato il coach più giovane ad aver mai diretto 1000 gare. Basterà questo a risollevare una stagione quasi compromessa come quella di Winnipeg? In picchiata.

Dion Phaneuf (TOR)
Settimana da dimenticare per i Maple Leafs che ne perdono 3 e limitano i danni domenica notte battendo i non irresistibili Devils. Precipitati in classifica, si punta il dito su capitan Phaneuf, che non riesce a riprendersi dalla mancata convocazione per le Olimpiadi di Sochi, e fa registrare un -5 di rating e 0 punti in queste 4 gare settimanali. Scomparso.

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