San Francisco 23 at Carolina 10
Nel segno di Colin Kaepernick i 49ers espugnano il Bank of America Stadium di Charlotte e si qualificano per il Championship NFC ad un anno di distanza da quello vinto sui Falcons che gli ha condotti al Super Bowl; un percorso che indubbiamente sperano di replicare, magari con un esito finale decisamente diverso. Per questo, ovviamente, ci sarà tempo, anche perchè prima dovraanno superare gli ostici rivali divisionali di Seattle.
Un passo alla volta comunque la banda di coach Harbaugh è riuscita a centrare il back-to-back alla finale di Conference con un’altra partita molto solida a livello difensivo, segnata soprattutto dai 2 intercetti messi a segno ai danni di Cam Newton ed una goal line stand che in più occasioni ha costretto Carolina a fallire la trasformazione dei terzi down.
Da una parte Navorro Bowman e Patrick Willis, entrambi autori di 11 tackles, dall’altra Luke Kuechly, 10 placcaggi e 1.0 sacks, hanno inciso come sempre sul match, mettendo sotto pressione i rispettivi attacchi avversari con le loro straordinarie giocate, che hanno spesso obbligato ambedue i quarterback a liberarsi velocemente dell’ovale, alcune volte anche in maniera piuttosto rischiosa.
Il match, partito un po’ in sordina, ha visto i Niners trovare un doppio vantaggio con 2 field goal trasformati da Phil Dawson, 49 e 33 yards, e distanziare fin da subito i Panthers, bloccati dall’intercetto con cui il numero 51 ha fermato l’attacco con cui Carolina cercava di rispondere immediatamente alla prima segnatura del kicker californiano; risposta che arriva poco più tardi, con lo stesso Newton che si riscatta e serve con un pass da 31 yards Steve Smith in endzone, concludendo in un solo gioco un drive iniziato in posizione di campo favorevolissima grazie ad un buon ritorno di punt di Ted Ginn Jr..
Passati in vantaggio, i padroni di casa allungano ulteriormente con un calcio di Graham Gano, 24 yds, ma vengono ripresi e superati a quattordici secondi dall’intervallo da una grandissima presa in endzone di Vernon Davis, che con un controllo del corpo eccezionale riesce a tenere entrambe i piedi dentro il campo mentre chiude le proprie mani sul pallone; non convalidato in un primo tempo, il TD viene giustamente assegnato a San Francisco dopo il review degli arbitri, che per poco non facevano infuriare coach Harbaugh, dal quale erano stati più volte invitati a guardare il maxischermo.
Nei secondi trenta i Niners vanno ancora a segno con una corsa di Kaepernick, che conclude con una portata da 4 yards un drive lunghissimo con il quale gli ospiti mantengono un importante controllo sul cronometro, mettendo le basi per conquistare la vittoria finale, che comincia a prendere forma ad inizio dell’ultimo quarto, quando riescono ad aumentare il vantaggio grazie ad un nuovo FG segnato da Dawson, che centra i pali da 34 yds di distanza; la nuova segnatura costringe ancor di più i Panthers a forzare, e nella serie successiva Newton si fa nuovamente fermare, da Donte’ Whitner mentre cerca di servire Greg Olsen dentro la redzone avversaria.
Da un potenziale recupero, Carolina si trova definitivamente allontanata nel punteggio, e con 4 minuti e 22 secondi da giocare, non gli resta che alzare bandiera bianca, e consegnare il biglietto per la finale NFC a San Francisco, trascinata, oltre che dal numero 7, dalle corse di Frank Gore e le ricezioni di Anquan Boldin.
San Diego 17 at Denver 24
Decisivo, manco a scriverlo, Peyton Manning, che completando un passaggio da 21 yards, su un terzo e diciassette, per Julius Thomas ha tirato fuori i suoi Broncos da una situazione scomodissima nell’ultimo quarto, regalandogli l’accesso al Championship della AFC, che vedrà ancora una volta contrapposto il numero 18 al suo rivale di sempre Tom BRady.
Un altro rivale, Philip Rivers, si è invece arreso dopo un tentativo di comeback che non si è realizzato per pochissimo, guidando i Chargers ad un passo da un’impresa che avrebbe potuto entrare nella storia, dopo tre quarti giocati senza mettere alcun punto sul tabellone.
Tre periodi passati ad inseguire costantemente Denver, che tra le mura amiche del Mile High ha messo a segno una segnatura per ogni quarto di gioco, tenendo a 0 gli avversari e prendendo il largo con Demariyus Thomas, presa da 2 yds, Wes Welker, ricezione da 3 yards, e Matt Prater, a segno su field goal da 45 yds.
Dominio dei padroni di casa, in parte pronosticato in settimana, che non viene nemmeno incrinato dall’intercetto lanciato sul finire del secondo periodo da Manning, fattosi pizzicare da Donald Butler in endzone, quando mancavano solo 4 yds a segnare un nuovo TD che avrebbe probabilmente annichilito definitivamente gli avversari.
San Diego che invece esce alla distanza, trascinata da Rivers e Keenan Allen, ormai splendida realtà di questa squadra; il rookie receiver da California chiude alla grandissima la sua prima stagione tra i Pro completando 2 ricezioni in area di meta, entrambe da 16 yds, che riportano sotto i Chargers, capaci anche di recuperare un onside kick con Marshall e avvicinarsi ulteriormente grazie ad un FG di Nick Novak, 30 yards.
Tra le due prese in endzone del numero 13 i Broncos hanno trovato però il modo di allungare nuovamente con Knoshown Moreno, con una corsa centrale da 3 yds che ha di fatto deciso la partita; senza questa segnatura il match si sarebbe infatti prolungato fino all’overtime, ipotesi scongiurata, oltre che dalla portata vincente del RB, anche dalla scelta di San Diego, che dopo il secondo TD di Allen ha preferito non rischiare un altro onside kick ma consegnare l’ovale sul profondo, per un ritorno di Trindon Holliday che ha aperto il drive finale di Denver.
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…
sbaglio o i 49ers sono alla terza finale di conference consecutiva(Giants, Falcons e Seahawks)?
Non sbagli affatto…gran lavoro per Harbaugh…manca solo la cilieginaaa ;)
domanda…quanti altri HC hanno raggiunto 3 finali di conference nei primi 3 anni?
Go Niners, ottima partita i ragazzi hanno giocato bene e se non fosse per quella strana difficoltà che spesso trovano in Red Zone (anche se ultimamente si sta migliorando) anche l’alttacco sarà decisivo quanto la SPLENDIDA difesa (specie nella linea e dei LB)…avanti così…
San DIego ha fatto di tutto per farsi odiare da quelli che guardavano la partita alla tv per 3/4 poi nell’ultimo quarto ha pensato bene di svegliarsi…e a questo punto mi vengono in mente due domande da fare, la prima è (inutilmente) pensare se i Chargers fossero riuscire a fare solo un filo di più nel primo tempo(??) la seconda è verso Denver: Payton Manning grandissimo, squadra ottima e l’attacco gira a meraviglia, ma ieri nell’ultimo quarto hanno rischiato grosso e con un ddominio tale e un attacco del genere, arrivare all’ultimo quarto solo (si fa per dire) 17-0 è un prestazione che contro altre squadre (i Pats x esempio) non potranno permettersi nemmeno per 2 min di partita…
cmq si preannunciano 2 championship da fuochi d’artificio…
Anche i Patriots sono alla terza finale di conference consecutiva
si ma io intendevo 3 finali di conference nei primi 3 anni da HC…