MIAMI HEAT 97 – INDIANA PACERS 94
Nel match più atteso di giornata, Miami, si vendica della sconfitta subita la scorsa settimana e infligge ad Indiana la quinta sconfitta stagionale. Nonostante i dubbi della vigilia, Lebron James, si presenta in campo e, nonostante la caviglia dolorante, sfodera una grande prestazione con 24 punti, 9 rimbalzi e 7 assist. Il vero mattatore di serata è però Dwayne Wade che, con 32 punti, aiuta Miami a recuperare 15 punti di svantaggio sorpassando Indiana nei minuti finali. Ai Pacers non bastano i 25 con 8 rimbalzi e 6 assist di George e nemmeno i 23 punti di West. Per Miami, oltre ai già ciatati Wade e James ci sono anche 15 punti di Bosh.
ORLANDO MAGIC 82 – UTAH JAZZ 86
Il derby del tanking va agli Utah Jazz che, dopo aver subito un parziale di 14-1 ad inizio quarto periodo, riescono a rimontare e a vincere la loro settima partita della stagione. Impressionate prova del rookie Trey Burke che sfiora la tripla-doppia mettendo a referto 30 punti, 7 rimbalzi e 8 assist. 14 con 11 rimbalzi per Favors e 15 per Hayward a completare gli uomini in doppia cifra per i Jazz. Per i Magic ci sono 17 di Nelson, 14 con 14 rimbalzi di Vucevic e 14 +10 rimbalzi di un redivivo Harris. Solo 3 punti per l’altro, atteso rookie Oladipo.
TORONTO RAPTORS 102 – CHARLOTTE BOBCATS 104
Una prodezza allo scadere di Kemba Walker regala a Charlotte una bella vittoria in casa di una Toronto ancora in cerca del giusto assetto dopo la trade della scorsa settimana. Nonostante uno svantaggio di 16 punti nel terzo periodo, i Bobcats, riescono a ricucire lo strappo e a riportarsi avanti grazie a Walker(29 pt.) e Al Jefferson(24 + 11 rimbalzi), prima di essere raggiunti da una tripla di Lowry nel finale. Losing efftort per Derozan che chiude con 30 punti, 17 per Lowry e 10 con 14 rimbalzi per Amir Johnson in una Toronto sempre più proiettata verso una scelta in lottery al prossimo draft.
ATLANTA HAWKS 124 – SACRAMENTO KINGS 107
Con un ultimo quarto da 39 punti segnati e solo 20 subiti, Atlanta, si sbarazza della pratica Hawks confermadosi terza forza ad est. Partita con pochi tatticismi e dominata dagli attacchi che si sfidano a suon di canestri fino all’inizio dell’ultimo periodo. È qu’, che Horford e Korver prendono in mano la situazione scavando un solco deciso tra le due squadre. 25, 10 rimbalzi, 5 assist e 4 stoppate per il dominicano, 28(8/10 da 3) per Korver e prova convincente anche per Teague che chiude con 18 punti, 8 rimbalzi e ben 15 assist. Solita prova dominante di Cousins (28 punti, 7 rimbalzi, 6 assist) ben supportato dai 10 assist(con 20 punti) di Thomas, infine 22 punti per il neo-arrivato Rudy Gay.
BOSTON CELTICS 106 – DETROIT PISTONS 107
Boston sciupa 21 di vantaggio e vede sfumare la possibilità di raggiungere la terza vittoria consecutiva. Primo quarto clamoroso per gli uomini di Stevens che chiudono con 40 punti segnati e solo 19 subiti, da lì in poi parte la rimonta dei Pistons che, a cavallo dei due quarti centrali riescono a portarsi sul -1, prima di completare l’opera nel finale. Ancora in grande spolvero Jennings che mette a referto 28 punti con 14 assist(con una tripla fondamentale nel finale), sugli scudi anche Smith(20 pt.) e Drummond(14 +16 rimbalzi). Continua nel suo magico momento Sullinger(19 e 8 rimbalzi), 17 i punti di Crawford e 14 quelli di Bradley per Boston, che nonostante questa sconfitta, resta saldamente al comando della Atlantic.
BROOKLYN NETS 107 – WASHINGTON WIZARDS 113
Washington torna da New York con 2 vittorie su 2 partite, infatti, dopo la vittoria al Madison Square Garden, impongono la propria legge anche sul campo dei Nets che vedono così interrompersi il loro buon momento di forma. Un Wall da 21 punti coadiuvato dai 17 di nene e dai 15 di Beal e Ariza rende inutile la grande prova di Pierce che segna 27 punti punti in uscita dalla panchina, 22 per Lopez e 20 per Johnson in una squadra comunque decisamente più viva rispetto a 10 giorni e che, con la strana situazione ad Est, ha tutto il tempo per recuperare e guadagnar un posto ai PO.
MILWAUKEE BUCKS 101 – NEW YORK KNICKS 107
Servono 2 OT ai Knicks per aver ragione dei “mai domi” Bucks. Partita elettrica con continui rovesciamenti di fronte fino all’ultimo OT dove 8 punti di Anthony(29 alla fine per lui in 55’ di gioco) danno ai Knicks un vantaggio che i Bucks non riusciranno più a colmare. Oltre alla vittoria i tifosi Knicks possono sorridere anche per il ritorno di Chandler che chiude con 9 punti e 9 rimbalzi. Ci sono anche 21 punti per Udrih, 19 di Smith e 12 +10 per il nostro Bargnani partito dalla panchina. In casa Bucks career high con 36 punti per Knight, 20 +14 per Henson e 20 anche per Middleton.
MINNESOTA TIMBERWOLVES 120 – PORTLAND TRAILBLAZERS 109
Finisce la serie di 11 vittorie consecutive per i Blazers che devono arrendersi a dei T’Wolves in grande spolvero che dominano tutto il match toccando anche i 30 punti di vantaggio. Reazione di orgoglio per Portland che nell’ultimo quarto riesce a rendere lo scarto più accettabile senza mai impensierire più di tanto gli uomini di Adelman. Straordinario Kevin Love che mette a segno 29 punti, 15 rimbalzi e 9 assist. Dominante anche Pekovic che chiude con 30 punti e 9 rimbalzi e in gran serata anche Martin che segna 22 punti. Continua nel suo gran momento Lillard che piazza altri 36 punti dopo quelli rifilati a Cleveland la notte scorsa, 15 con 14 rimbalzi per Aldrige che ha però faticato molto al tiro.
DALLAS MAVERICK 105 – MEMPHIS GRIZZLIES 91
Perde ancora Memphis, questa sul campo di Dallas che deve faticare più del previsto per portare a casa la quindicesima vittoria stagionale. Nonostante i tanti infortuni Memhpis riesce a mettere in difficoltà gli uomini di Carlise grazie alla tenacia mostrata nel pitturato, alla fine però viene fuori la maggiore qualità dei padroni di casa che mettono al sicuro la vittoria e continuano la corsa verso un piazzamento d’alta classifica. 20 punti di Nowitzki e 18 di Ellis a guidare Dallas, aiutata anche dai 14 dalla panchina di Carter. 16 punti di Allen e 14 a testa per Randolph e Leur che non bastano però a Memphis per evitare la quindicesima sconfitta stagionale.
PHOENIX SUNS 101 – SAN ANTONIO SPURS 108
Anche senza Tony Parker, gli Spurs girano alla grande e vincono sul campo di una delle squadre più in forma della lega. Senza Parker a farla da padrone è Ginobili che mette a segno 24 punti conditi da 7 assist. Doppia-doppia con 17 e 13 rimbalzi per Duncan e 14 Leonard. Top scorer per Phoenix è Frye con 22 punti, seguito dai 18 di Dragic e dai 15 di Bledsoe in una partita ben giocata e decisa nel finale dalla maggiore esperienza degli uomini di Pop.
HOUSTON ROCKETS 109 – CHICAGO BULLS 94
I Bulls perdono la dodicesima partita nelle ultime 15 e rischiano, a questo punto, di non andare nemmeno ai PO. Partita senza storia condotta dal principio alla fine da Houston che domina il pitturato con ben 66 punti. A guidare i texani ci sono i 23 punti di Howard seguito dai 19 a testa di Harden e Parsons. Per i Bulls ci provano Butler(20), Deng e Boozer(17) ma a spezzare qualsiasi velleità di vittoria ci pensa la panchina, davvero troppo limitata qualitativamente per poter pensare di vincere contro le squadre più forti della lega.
LOS ANGELES CLIPPERS 108 – NEW ORLEANS PELLICANS 95
Vincono ancora i Clippers che conducono la gara senza particolari affanni portando a casa la loro diciottesima vittoria. Prova monstre di Jordan che chiude con 14 punti, 20 rimbalzi e 5 stoppate, bene anche l’altro lungo, Blake Griffin, che chiude con una doppia-doppia da 21 punti e 10 rimbalzi. 17 per Crawford e 11 assist per il direttore d’orchestra Chris Paul. I Pellicans possono sorridere per il ritorno di Davis(24 e 12 rimbalzi) e per la solita buona prestazione di Anderson(17 e 9).
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