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HOTS

Carey Price (MTL)
Il portiere dei Canadiens vince tutte le 3 partite settimanali con numeri da primo della classe: 3W 1.67GAA 83/88 parate per una save% di .943. La squadra canadese, l’unica che sta davvero facendo bene, si porta (almeno per una notte) in testa alla Eastern Conference e fa sognare i tifosi francofoni. 10 risultati utili consecutivi e 5W negli ultimi 5 incontri. Se non sono hot loro in questo momento, non lo è nessuno. Insuperabili.

Valeri Nichushkin (DAL)
Partita da 4 punti (1 goal e 3 assist) l’altra sera contro Philadelphia. Il giovane rookie sembra essere lo steal del Draft 2013 e, MacKinnon permettendo, si candida per il prossimo Calder Trophy. D’accordo, gioca in prima linea insieme a Benn e Seguin, ma lui si fa sempre trovare pronto. Sorpresa.

Roberto Luongo (VAN)
Vancouver veniva da un periodo difficile, con 5 sconfitte nelle precedenti 7 partite. Settimana di riscatto per il portierone dalle italiche origini con 3W contro Nashville (in difficoltà ultimamente), Phoenix e Colorado. Solo 4 dischi dei 99 scagliati contro la sua porta sono finiti in fondo al sacco: decisamente un’inversione di tendenza per un goalie che aveva faticato a stare sotto ai 2 goal di media a partita e che nell’ultima gara prima di questa settimana aveva lasciato il ghiaccio dopo 20 minuti e con 3 goal in saccoccia. Paisà!

 

NOTS

Shawn Thornton (BOS)
Dovrebbe essere costantemente tra i not per le sue prestazioni hockeystiche. Stavolta la presenza se la merita tutta per aver aggredito, senza senso e a gioco fermo, Brooks Orpik durante l’incontro contro Pittsburgh. Orpik, preso e scaraventato sul ghiaccio di sorpresa, finisce all’ospedale (condizioni ancora da accertare). A quanto pare la colpa di Orpik è stata quella di non aver tolto i guanti qualche minuto prima per intraprendere una fight. Assurdo. Giustamente uno dei migliori difensori della squadra non può permettersi 5 minuti di panchina per un Thornton (Shawn) che non vale nulla. Ci si aspetta la mano pesante della Lega. Inutile.

 

Jakub Voracek (PHI)
I Flyers si sono ripresi dal deludente inizio di stagione e ora stanno navigando a corrente alternata. Manca effettivamente il pieno apporto dei suoi uomini migliori e l’ala ceka è M.I.A. da tutta la stagione. Nessun punto a referto nelle ultime 7 gare nonostante i 17 minuti di media a partita sul ghiaccio, registrando anche un ottimo -4 di +/- nell’ultima settimana. Parafrasando una nostra vecchia puntata: “Va bene essere ceki, ma questo la porta non la vede proprio”. Cane guida cercasi.

Chicago Blackhawks
Di ritorno da un lungo road trip, perdono due gare in casa, inframmezzate da una sconfitta in trasferta a Minnesota. Risultati bugiardi (sconfitte sempre di 1 punto), periodo no, stop temporaneo, o niente di preoccupante? Si riprendono domenica sera vincendo grazie ad una grandinata di goal, ma Crawford esce dopo pochi minuti per un infortunio la cui gravità è ancora da valutare. Il potenziale c’è, ma sembra girare al minimo. In fondo i playoff sono lontani. Da monitorare.

 

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One thought on “NHL – Hots & Nots of the week

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