NEW YORK KNICKS 73 – BOSTON CELTICS 114
Disfatta totale per i Knicks che vengono umiliati e dominati sotto ogni aspetto del gioco dai Celtics. Partita senza storia con Boston che domina già nel primo quarto segnando 33 punti e costringendo i Knicks a soli 11 punti col 22% dal campo. Da questo punto in poi è un lungo garbage time dove i vari Crawford(23 pt.), Sullinger(21 pt.), Green(16 pt.) , Bass(16 pt. e 8 r) e compagnia si prendono gioco degli avversari arrivando a toccare anche i 45 punti di vantaggio. Per i Knicks gli unici a lottare fino alla fine sono Stoudermire(17 pt.) e Metta World-Peace(12 pt.), 19 i punti di Anthony che non servono però a nascondere una prestazione al di sotto delle sue possibilità in una partita dove è sembrato spesso incapace di mettere in difficoltà l’organizzata difesa avversaria degli uomini di Stevens che, con la seconda vittoria di prestigio dopo quella contro i nuggets di venerdì, salgono ad un record di 10-12 che sempra distruggere i piani di tanking della franchigia a causa della disastrosa situazione in cui versa la Eastern Conference.
DETROIT PISTONS 95 – MIAMI HEAT 110
Senza Wade Miami si prende la rivincita contro i Pistons che martedì era usciti con una netta affermazione dall’American Airlines Arena. Primi due quarti combattuti con Miami che prova ad allungare ma grazie allo strapotere nel pitturato i Pistons riescono sempre ad accorciare le distanze fino al terzo quarto dove James & Co. prendono il controllo delle operazioni chiudendo il penultimo periodo con un vantaggio di 21 punti. Detroit non riesce più a ricucire lo strappo e così vede interrompersi la serie di 4 W consecutive che li aveva lanciati prepotentemente in zona play-off. Per Miami solita grande prova di James che chiude con 24 punti, 7 rimbalzi e 9 assist, 18 per Allen partito in quintetto al posto di wade e 16+9 per Bosh. Per Detroit si conferma in grande forma Andre Drummon che con 19 punti e 15 rimbalzi fa registrare la sua 15sima doppia-doppia stagionale, in doppia cifra anche Smith, Monroe e Jennings che hanno, però, faticato molto al tiro. 8 minuti con 0/4 dal campo per il nostro Gigi Datome.
HOUSTON ROCKETS 98 – ORLANDO MAGIC 88
Guidati dalle star Harden e Howard, i Rockets, ottengono una comoda vittoria casalinga che ne certifica l’ottimo stato forma. Houston sempre in controllo e in grado di costruire un vantaggio di 22 punti all’inizio dell’ultimo periodo che rende inutile lo scatto d’orgoglio dei Magic che con un parziale di 27-15 rendono più onorevole la loro 5a sconfitta consecutiva. Harden sfiora la tripla-doppia grazie a 27 punti , 10 assist e8 rimbalzi, prova monster di Howard che nel giorno del suo 28esimo compleanno si regala una doppia-doppia da 20 punti e 22 rimbalzi, 18 per il cecchino Parsons e 16+13 per un Terrence Jones in continua crescita. Per Orlando bene Davis con 18 punti, 16 con 9 rimbalzi per Afflalo che ha sofferto molto la marcatura di Harden.
OKLAOMA CITY YHUNDER 118 – INDIANA PACERS 94
Il big match della notte va ad Oklaoma che vince senza soffrire contro Indiana arrivata stanca dopo le 5 trasferte consecutive e soprattutto in back-to-back dopo la bellissima vittoria arrivata sul parquet degli Spurs. 10a vittoria su 10 partite in casa per i Thunder che, guidati da Durant e Westbrook, dominano tutto il match toccando anche i 29 punti di vantaggio. 36 con 10 rimbalzi per KD35 e 26 + 13 assist per Westbrook e altra prova energica in uscita dal pino per Reggie Jackson(15 pt.). Ad Indiana non bastano i 26 punti nel secondo tempo(32 totali) per un Paul George sempre più in odore di MVP, prova sbiadita per tutti restanti componenti di Indiana con una panchina apparsa non all’altezza della situazione.
LOS ANGELES LAKERS 94 – TORONTO RAPTORS 106
A poche ore dalla clamorosa trade che ha visto Rudy Gay andare a Sacramento in cambio di Vazque, Patterson e Salmons, i Raptors sono di scena allo Stapples nel Kobe-day. Ritorno amaro quello del 24 in maglia giallo-viola che chiude con 9 punti frutto di un poco invidiabile 2/9 al tiro. Toronto, dal canto suo, gioca un’ottima partita conducendo fin dall’inizio e respingendo con veemenza ogni tentativo di rimonta dei Lakers. In assenza di Gay a prendersi la scena è Amir Johnson che chiude con 32 punti(career hig per lui) e 10 rimbalzi, 26 quelli di DeRozan e 23 con 8 assist per Kyle Lowry. In casa Lakers il miglior marcatore è Young con 19 pt. seguito da Henry con 17 e Meeks con 14. Sottotono sia Gasol che Blake. Nonostante la sconfitta i Lakers hanno di che gioire visto che con il ritorno della loro colonna portante nulla è precluso mentre c’è curiosità intorno ai Raptors che con questa trade lasciano aperte tante possibilità a qualche nuovo arrivo prima della deadline di Febbraio.