I Chargers battono i Colts per 19 a 9 e portano a casa la terza vittoria stagionale dando prova che oltre a Chiefs e Broncos nella Afc West c’è di più. Indianapolis scivola e rallenta la sua corsa, seppur possa beneficiare delle sconfitte delle rivali di Houston e Tennessee.
Philip Rivers giostra bene l’incontro completando 22 passaggi su 33 ottenendo 237 yards e un touchdown siglata dal rookie WR Keenan Allen, pure ieri notte autore di una convincente prova terminata con 9 ricezioni e 102 yards.
Ryan Matthews dà finalmente un buon contributo portando 22 palloni per 102 yards, alle quali si aggiungono le 83 complessive della spalla Danny Woodhead. A tutto il resto pensa il preciso piede di Nick Novak che segna 4 field goal su 4 assicurando la vittoria per i suoi. La difesa gioca bene bloccando le corse avversarie a 74 yards e il cornerback Derek Cox mette a segno un intercetto.
In generale tutta Indy fatica a mettersi in mostra: Andrew Luck si ferma a 202 yards in un misero 18 su 30 più l’intercetto subito, Trent Richardson non trova sbocchi e raggiunge appena quota 40 yards in 10 tocchi ed i 3 field goal di Adam Vinatieri non servono ad evitare la seconda sconfitta stagionale. Reggie Wayne non va oltre a 85 yards in 5 prese e la difesa è costretta a stare troppo tempo sul campo senza incidere come nelle scorse partite, lasciando mettere agli avversari punti sul tabellone.
In una partita non particolarmente emozionante, la chiave della partita sta nel tempo di possesso dei Chargers, i quali rimangono con la palla in mano per quasi 39 minuti lasciando circa 21 minuti ai Colts, troppo pochi per costruire qualcosa di concreto.
Per i Chargers ora la trasferta a Jacksonville mentre Indianapolis attenderà i temibili Broncos.
Student, rugby referee, Carolina Panthers, NCAA Football, NBA, Radio Play.it. Affascinato da Twitter: CamFederico
Ryan Mathews. Con 1 sola t.
Vero, la NFL è invasa dai Matthews (ma quanti saranno in famiglia a giocare a football?) e l’errore è spesso “automatizzato” dal correttore inserito, eppure leggendolo spesso sui siti italiani dedicati alla NFL volevo solo segnalarlo. Ryan da Riverside, San Bernardino County (California), from Fresno State, San Joacquin Valley (California), che gioca RB nei San Diego Chargers è Mathews, con una sola t.
Non voglio sembrare il solito rompiscatole. Voglio solo precisare un cognome. Come quando scrivevo dappertutto LaDainian Tomlinson, che non tutti sapevano riportare in modo corretto. Poi ha fatto quello che ha fatto e… ha deciso di farsi semplicemente chiamare LT.
Da tifoso dei Chargers mi auguro che un giorno o l’altro Ryan Mathews possa diventare RM.
Grazie, saluti.
PS: a mio avviso, dato che mi piace tanto anche Andrew Luck, la chiave della partita sta negli 8 dropponi dei WR dei Colts. Dunque dei 12 sbagli del numero 12, 8 sono stati dropponi con il pallone spedito tra le mani. Reggie Wayne compreso. E quando droppa così Wayne, capisci subito che è una giornata da “ziru TD”…
Non potrei essere più d’accordo… ho visto gli highlights e non la partita, però anche a me i lanci di Luck sembravano più che prendibili, e vabbè una giornata storta capita a tutti… comunque un TE con le palle in queste occasioni gli farebbe comodo, il buon Coby Fleener sarà anche il suo miglior amico ma non mi sembra sto fenomeno
Partita persa dai Colts per i numerosi drop (con Luck incolpevole) e per la scelta scellerata di andare al punt al 4′ down a poco più di 3 minuti dalla fine. Non capisco questi HHCC che utilizzano il playcalling sempre al limite, come se statisticamente fosse quasi certo che l’ultima giocata possibile possa recuperare il tutto. ..e in uno sport peraltro dove la statistica regna sovrana! A proposito di statistiche, non andrebbero a mio avviso conteggiati tra gli incompleti di #12 i drop di cui sopra. Caso emblematico di come le statistiche più di qualche volta “mentono”