NFL – Steelers: trade con gli Eagles per Jones.

Felix Jones, ex runningback dei Cowboys, è passato via trade dai Philadelphia Eagles ai Pittsburgh Steelers, che lo acquisiscono in cambio del linebacker Adrian Robinson, movimento reso necessario dopo il problema al piede che negl’ultimi giorni ha limitato Le’Veon Bell, runner rookie della franchigia allenata da Mike Tomlin che rischia di saltare alcune partite ad inizio stagione.

Jones, che si era fatto notare proprio con i Cowboys, che l’avevano selezionato al primo round del Draft 2008, era passato durante l’offseason agl’Eagles, cercando di farsi largo in un backfield affollatissimo, con Chris Polk e Bryce Brown a contendersi il ruolo di backup alle spalle di LeSean McCoy.

Da sempre ottimo runningback di supporto, in NCAA era la prima riserva di Darren McFadden ad Arkansas, dove componeva un backfield fenomenale in compagnia dell’attuale Raiders e di Peyton Hillis, Felix ha totalizzato 569 portate in NFL, conquistando 2,728 yards e segnando 11 touchdowns.

Numeri che, ovviamente, spera di migliorare a Pittsburgh, dove si troverà a lottare, molto probabilmente, per lo spot di backup con Jonathan Dwyer, favorito, fino a questo momento, rispetto a Isaac Redman e Baron Batch, nella corsa a diventare la prima opzione di Bell; una lotta che, in caso di assenza di quest’ultimo, si tramuterà in quella per lo starting job.

Agli Eagles, come anticipato, passa invece il LB Robinson, undrafted da Temple, da due stagioni in NFL, nella quale è apparso in 12 match della passata stagione senza riuscire a mettere a referto alcuna statistica; impiegato principalmente negli special team, cercherà di farsi spazio nell’affollato backfield difensivo di Philadelphia.

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Andrea Cresta

Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…