Josh Brent, defensive tackle venticinquenne dei Dallas Cowboys, ha deciso di lasciare il mondo del football professionistico per mettere ordine nella sua vita, dopo le vicende off the field che negl’ultimi mesi hanno messo a dura prova sia la sua carriera sportiva che la sua stessa esistenza.
Incriminato per aver causato, in stato di ebbrezza, un incidente d’auto a Dicembre in cui perse la vita il compagno di squadra Jerry Brown, linebacker della practice squad, e in attesa di una probabile condanna per omicidio colposo, l’ex prodotto di Illinois ha vissuto gli ultimi mesi decisamente borderline, fallendo anche due test antidroga e finendo in carcere non più tardi di qualche settimana fa.
Brent, che è già stato perdonato da Stacey Jackson, la madre di Brown, era finito sotto la lente di ingrandimento di Roger Goodell dopo le varie visissitudini extra field, ed era attesa a giorni, si parlava dell’inizio del training camp, una presa di posizione definitiva, nei suoi confronti, da parte della National Football League.
Lega che è stata anticipata dalla sua improvvisa ed imprevista decisione, spiegata in poche parole dallo stesso giocatore, “Questa è la scelta giusta per me, ci ho pensato tanto ed ho capito che il mio obiettivo principale è darmi delle priorità e mettere a posto delle cose nella mia vita; amo il football, adoro i miei compagni di squadra, ma questa è la cosa giusta da fare”, che lascia il football professionistico con 44 tackles, 1,5 sacks e 1 forced fumble messi a segno in trentanove match disputati.
http://www.facebook.com/FootballNation.it
Folgorato sulla via del football dai vecchi Guerin Sportivo negli anni ’80, ho riscoperto la NFL nel mio sperduto angolo tra le Langhe piemontesi tramite Telepiù, prima, e SKY, poi; fans dei Minnesota Vikings e della gloriosa Notre Dame ho conosciuto il mondo di Playitusa, con cui ho l’onore di collaborare dal 2004, in un freddo giorno dell’inverno 2003. Da allora non faccio altro che ringraziare Max GIordan…