SALE: Kansas
La squadra nel giro di una settimana ha messo in mostra Elijah Johnson che ha segnato 39 punti (non succedeva dai tempi di Paul Pierce), Ben McLemore che ne ha fatti 36 (battuto il record di Danny Manning) e Jeff Whitey che ha messo a referto 9 stoppate in una partita. Sempre più temibili.
SCENDE: Syracuse
Tre sconfitte consecutive e due di seguito fra le mura amiche. Gli Orange sono in un momento di confusione e lo sono principalmente a causa di Brandon Triche, che continua a gestire in maniera pessima i possessi decisivi. Quest’anno è già capitato altre volte. Troppe volte.
SALE: Doug McDermott (Creighton)
La partita contro Wichita State ha dell’incredibile. 41 punti con 10-10 da 2, 5-8 da 3 e 6-6 ai tiri liberi. Un clinic offensivo spietato e inarrestabile. Attacca dal post, col jumper dalla media e dalla lunga distanza. Il miglior rimbalzista di Creighton contro Wichita? Sempre lui, con 6.
SCENDE: Butler
Da una squadra allenata da coach Brad Stevens ci si aspetta almeno un aprova di orgoglio. Invece i Bulldogs sono stati letteralmente spazzati via da VCU. Nel calcio capita di sentire che una squadra “non riesce a superare la metà campo”. Beh Butler ha avuto gli stesi problemi su un parquet.
SALE: Ryan Kelly (Duke)
Tornava dopo settimane di infortunio ed è stato acclamato con un’ovazione da pelle d’oca. Ha risposto con il suo career high a 36 punti e 7-9 dalla lunga distanza. La sua prestazione ha consentito prima di resistere all’urto di Miami e poi di portare a casa un match fondamentale.
SCENDE: Arizona
Il tempo di scrivere che era la squadra più sopravvalutata del ranking e la truppa della guardia Mark Lyons (sempre più sbruffoncello) ha rimediato una brutta sconfitta contro l’abbordabile USC e poi la seconda L consecutiva contro UCLA. E addio vittoria nella Pac-12.
SALE: Luke Hancock (Louisville)
Nella partita di cartello contro Syracuse gli arbitri infieriscono sulla guardia. Gli fischiano due sfondamenti consecutivi, il secondo davvero dubbio. Coach Pitino si infuria, lui resta freddo e reagisce da campione vero: pochi secondi dopo, nell’azione decisiva, segna la tripla della vittoria.
SCENDE: Tom Crean (Indiana)
Il coach degli Hoosiers non può non finire sul banco degli imputati nella settimana in cui è stato messo all’indice con l’accusa di chiedere (e insegnare) ai suoi giocatori a simulare i falli. Provare le accuse è difficile, ma i flop di Cody Zeller e Will Sheehey sono stati abbastanza evidenti.
SALE: Davante Gardner (Marquette)
La squadra nel giro di pochi giorni ha battuto Syracuse e Notre Dame e proprio contro gli Orange il centro dei Golden Eagles ha sfoderato una prova dominante: 26 punti con 7-7 al tiro, 8 rimbalzi e 2 assist venendo dalla panchina. C’è anche il suo zampino nel buon momento di Marquette.
SCENDE: Jarnell Stokes (Tennessee)
Le sei vittorie consecutive della sua squadra devono avergli fatto montare la testa. L’ala grande che piace anche a qualche scout Nba contro Giorgia non è quasi sceso in campo. In doppia cifra a rimbalzo, ma inconsistente sotto canestro, con soli 8 punti in 31 minuti.
Da www.ncaabasket.net (Twitter: @NcaaBasketNet)
Giornalista di www.basketballncaa.com