Nella nottata tra sabato e domenica si è svolta la prima gara dell’ anno, non valida per il campionato NASCAR, ed è andata al pilota del Richard Childress Kevin Harvick.
La gara consisteva in tre segmenti da 30/25/20 giri per un totale di 75. I piloti presenti erano 19 con l’esclusione del campione Keselowski, e la presenza di grandi nomi come Jimmie Johnson, Tony Stewart, Denny Hamlin e per l’appunto Kevin Harvick.
Il primo segmento è caratterizzato da un incidente al giro 15 che coinvolge 7 piloti: Jimmie Johnson, Jeff Gordon, Denny Hamlin, Kurt e Kyle Busch, Mark Martin e Martin Truex Jr.
La miccia è stata accesa da Stewart che, nel tentativo di superare Matt Kenseth cambia “corsia” toccando la punta del Ford di Marcos Ambrose; dietro di loro è una catena d’impatti: Denny Hamlin sfiora la fiancata di Johnson e nella frenata viene spinto da dietro dal compagno Kyle Busch, il quale lo spedisce dritto verso il malcapitato Johnson e contro la ruota anteriore destra di Kurt Busch.
A quel punto Kyle tampona Johnson, Gordon va a muro e spinto verso il basso del circuito mette fuori uso le Toyota di Martin e Truex; a loro volta Harvick, Edwards e Logano riescono a salvarsi passando sul lato sinistro del tracciato.
All’ ultimo giro della prima frazione, Kenseth e Stewart si presentano appaiati tallonati dal 29 di Harvick, il quale all’ esterno spinge Stewart che vola verso il traguardo e vince con qualche metro di vantaggio sul secondo arrivato.
Dopo una sosta ai box si riparte per il secondo segmento da 25 giri: Harvick prende il comando sin da subito e non lo lascia più fino alla fine mettendo in fila Biffle,Logano, Truex, Stewart ed Ambrose.
L’ unica scintilla di questa frazione è stato lo sfioramento tra Dale Earnhardt Jr e Joey Logano: ad uscirne malconcio è proprio il figlio di “ The Intimidator” che alla fine risulterà dodicesimo ed in ultima posizione.
Il terzo ed ultimo segmento è stato quasi un copione del secondo: Harvick mette subito la testa avanti senza farsi troppi problemi tallonato dal solito Stewart e Kenseth.
Quest’ ultimo che decide di tentare la via interna; infatti il neo arrivato in casa Gibbs Racing, riesce a fatica a mettere il muso della sua Toyota davanti a quello di Harvick per un solo giro, poi il 29 domina con una semplicità imbarazzante tenendo in riga tutti per i restanti 12 giri.
All’ ultima fermata, Harvick deve contenere l’attacco sulla linea bassa di Stewart prima, e poi con un repentino spostamento verso destra, chiude il buco a Biffle sulla linea alta andando a vincere la prima gara della sesta generazione NASCAR.
Sono un grande appassionato di motori americani, che a 27 anni ha seguito le orme dei grandi campioni. Tramite la mia passione e le mie conoscenze cercherò di raccontarvi il mondo della NASCAR nel modo più dettagliato possibile. Possibilmente, cercherò di farvelo amare