Oklahoma City 85 – Miami 91
Gara 3 delle Finals, la prima a Miami, viene vinta dai padroni di casa che si portano sul 2 a 1. Primo quarto che segue il copione delle sfide precedenti, Miami avanti di sei alla fine grazie ad una buona circolazione di palla.
Nel secondo quarto l’inerzia della partita cambia leggermente e, grazie ad un buonissimo Durant, i Thunder si riportano a contatto (46-47). L’intervallo sveglia completamente i giovani in maglia blu che, verso la metà del terzo quarto, si ritrovano con un buon margine di vantaggio (65-56) grazie ad una buona difesa che causa alcuni turnover a Miami.
La partita però torna presto in equilibrio, per due volte Oklahoma commette fallo su un tiro da tre avversario e permette il riavvicinamento avversario (67-69 alla fine del terzo periodo). Nell’ultima frazione si scatena Lebron con un paio di penetrazioni magnifiche e, aiutato dalla difesa, scava il solco. Però a 17 secondi dalla fine, con gli Heat davanti di quattro punti, commette un ingenuo fallo su Harden che lo pressava. I Thunder sbagliano però la rimessa in attacco, precludendosi la possbilità di pareggiare.
James (29 punti, 14 rimbalzi, 3 assist) e Wade (25 punti, 7 rimbalzi, 7 assist) giocano una signora partita, non troppo aiutati da Bosh (10 punti, 11 rimbalzi, 3-12 al tiro).
Durant (25 punti, 6 rimbalzi) e Westbrook (19 punti, 5 rimbalzi, 4 assist) giocano bene ma perdono il confronto diretto con le due stelle di casa. Harden (9 punti, 6 rimbalzi, 6 assist, 2-10 al tiro) non da il solito apporto in termine di punti, e si sente.
Ragazzi scusate ma sono fuso dopo una notte in bianco. E’ James che mette un libero a 17 secondi dalla fine, dopo aver subito fallo, portando gli Heat al +4.
hahahahaahaha! Tranquillo siamo in 2 fusi dopo la notte in bianco :D
tiri liberi e nervi la differenza è lì tra gli alti e i bassi dei 2 team
:)
L’avvocato a mio avviso ha centrato il punto, la sensazione è che i thunder siano più forti, ma che alla fine vinceranno gli Heat, del resto hanno già passato quello che sta accadendo a OKC ora, con tanto di errori clamorosi di Durant ai liberi che ricordano molto quelli di LBJ, La differenza è nel fututro, nessuno rinfaccerà più di tanto questi errori e KD che potrà scrollarseli di dosso, poi basterà un lungo offensivo ed allora sarà dinastia