DAY 5

Serbia – Turchia 68-67

Partita critica quella tra Serbia e Turchia. Serviva una vittoria a entrambe per passare il turno, mentre la squadra uscita sconfitta dall’incontro avrebbe abbandonato mestamente la competizione. E’ toccato così alla Turchia, mai riuscita ad esprimere il proprio grande potenziale e uscita ancora sconfitta, questa volta al termine di una partita dove i nervi hanno avuto un ruolo fondamentale.

I serbi avevano preso subito in mano l’incontro, portandosi anche al +14 nel secondo quarto, salvo subire la rimonta di Turkoglu e compagni, che, partendo dal terzo quarto rientravano fino al -1. Con la partita ancora punto a punto nei secondi conclusivi erano Ilyasova prima e Arslan poi a riportare i rossi a una sola lunghezza di distanza, con Teodosic che sbagliava da 3 punti e lasciava palla in mano agli avversari con una ventina di secondi da giocare.

Lì, però, la difesa serba aveva la meglio, con Onan stoppato da Savanovic e Ilyasova che non riusciva a segnare il tiro della vittoria a 4” dalla sirena. Ancora segnali positivi da Enes Kanter che chiude un europeo di buon livello con 11 punti e 5 rimbalzi in 17 minuti. Solo 5 punti, ma con 10 rimbalzi per Omer Asik, 10+7 Ilyasova, mentre chiude male Hidayet Turkoglu che tira 3/10 e segna soli 8 punti.

Francia – Spagna 69-96

Si trasforma in poco più di una semplice formalità per la Spagna quello che doveva essere il big match del giorno, con i francesi che lasciano a riposare Parker, Noah e Gelabale, crollando dopo un primo tempo giocato in equilibrio. Senza tre giocatori così importanti e con i minuti molto distribuiti tra tutti gli altri, coach Collett vede i suoi subire un parziale complessivo di 57-31 nella seconda frazione, con gli iberici che accumulano statistiche: 15 punti, 6 assists e 4 rimbalzi per Rudy Fernandez, 11 punti Pau Gasol, 10 e 7 rimbalzi Ibaka, 9 punti Marc Gasolo, mentre rimangono a secco Calderon e il solito Rubio. Per la Francia altra prestazione convincente di Kevin Seraphin, sorpresa del roster transalpino, che segna 18 punti in 19 minuti con 8/11 dal campo. 9 i punti di Batum, 5 per Boris Diaw.

Lituania – Germania 84-75

Abbandona l’Europeo a testa altissima la Germania di Drik Nowitzki, che perde contro la Lituania dopo aver opposto una fiera resistenza, pur sapendo di avere una chance di passaggio del turno solo in caso di vittoria con almeno 11 punti di scarto.

I Lituani, sull’entusiasmo del fantastico pubblico baltico, provano più volte a scappare, ma trovano un rebus irrisolvibile in Chris Kaman (25 punti, 11 rimbalzi e 3 stoppate) che tiene sempre a contatto i tedeschi. Dirk Nowitzki viene martoriato da una grande difesa e gioca la sua peggior partita di questo torneo, fermandosi a 16 punti e 9 rimbalzi, ma con un laconico 4/17 al tiro.

E’ la chiave della partita, perchè, appena Kaman sbaglia un minimo, i padroni di casa danno la zampata decisiva e conquistano il terzo posto del girone, con un’altra prestazione di assoluto spessore per Jonas Valnciunas, autore di 15 punti, 4 rimbalzi e 2 stoppate in 18 minuti.

DAY 6

Slovenia – Finlandia 67-60

Sopravvive la Slovenia che supera la Finlandia, ma ancora una volta non brilla e l’accoppiamento ai quarti con la Spagna appare già uno scoglio insormontabile. Faticano, infatti, gli uomini di Bozidar Maljkovic per avere la meglio di una volenterosa Finalndia, andando avanti in doppia cifra all’intervallo, ma subendo il rientro di Koponen e compagni nel terzo periodo. Alla fine arrivano i due punti, ma permangono parecchi dubbi su una squadra che, forse, avesse avuto un calendario appena più complicato oggi sarebbe già a casa. Goran Dragic, intanto, continua ad andare a corrente alternata. Per lui 7 punti, 4 rimbalzi e 4 asissts ma solo 2/8 al tiro.

 

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