– I Bulls scopriranno una statua di bronzo in onore di Scottie Pippen: nel corso dell’intervallo della partita tra Chicago Bulls e Boston Celtics, che si svolgerà il prossimo 7 aprile, la squadra di casa scoprirà una statua di bronzo raffigurante Scottie Pippen, uno dei massimi protagonisti dei 6 titoli vinti da Chicago negli anni ’90. La statua verrà situata allo United Center, e inoltre verrà mandato in onda un video raffigurante alcuni momenti della carriera di Pippen, che tra l’altro è anche un Hall of Famer della NBA e un ambasciatore dei Bulls nel mondo.
“Le parole non bastano ad esprimere le mie emozioni – ha dichiarato Pippen -. E’ un grande onore, qualcosa di straordinario che sognavo da bambino: ma un conto sono i sogni e un altro conto è la realtà. Io non avrei mai pensato di poter ricevere un riconoscimento di questo genere, anche perchè le statue di solito vengono dedicate ai personaggi che hanno scritto pagine importanti della storia, mentre io sono soltanto un giocatore di basket. Grazie ai Bulls tutto questo diventerà realtà”.
– Mitch Kupchak parla di un possibile scambio di Bynum: il General Manager dei Lakers, Mitch Kupchak, ha parlato del centro Andrew Bynum e delle richieste ricevute per lui. “Ho ricevuto diverse telefonate da parte di squadre interessate ad Andrew, ma come potete vedere non lo abbiamo venduto. Nel corso degli ultimi anni ha avuto dei problemi fisici che hanno limitato il suo impatto sulla squadra, ma è un giocatore di grande valore e lo sta dimostrando. Se avesse sempre giocato come sta facendo oggi, credo proprio che non lo scambierei con nessuno. Ad ogni modo, finchè vedremo che il nostro gruppo di ragazzi funziona non faremo alcuno scambio importante: non vedo perchè dovremmo cambiare una squadra forte ed affiatata”.
– Danny Granger lancia l’assalto dei suoi Pacers ai free agent: Danny Granger, leader degli Indiana Pacers, ha definito la prossima estate come “un momento-chiave per noi. Saremo molti milioni sotto il cap salariale, e quindi avremo la possibilità di prendere qualche giocatore di qualità per migliorare la squadra. Noi abbiamo buone potenzialità già adesso, ma ci servono dei veterani che possano dare il loro contributo. Abbiamo un gruppo giovane, e rischiamo di soccombere ai play-off se non aggiungiamo esperienza al nostro roster”.
– Chris Bosh parla del pianto degli Heat negli spogliatoi: Chris Bosh dei Miami Heat ha parlato, nel corso di un’intervista radiofonica, riguardo l’episodio che ha visto alcuni giocatori della sua squadra (lui compreso) piangere nello spogliatoio dopo una sconfitta subita. “Fa male sentir dire da degli ex-giocatori che la nostra è stata una reazione sbagliata. Io e i ragazzi eravamo semplicemente delusi, perchè ci impegniamo per vincere le partite e le cose in quel momento non stavano andando come volevamo. E’ normale provare emozioni negative e sfogarle, anche piangendo. Qualunque giocatore, od ex-giocatore, che vi dice di non aver mai pianto per una partita mente”.
– Michael Redd parla del suo infortunio e del suo prossimo ritorno: la stella dei Milwaukee Bucks, Michael Redd, ha parlato della riabilitazione dall’infortunio al ginocchio, che lo tiene lontano dal campo ormai da molti mesi. “Quando, due anni fa, mi ruppi i legamenti del ginocchio per la prima volta, pensai che dopo qualche mese sarei tornato a giocare, e non ero troppo sfiduciato. Poi mi sono infortunato di nuovo, e a quel punto mi sono veramente buttato giù. Se sono riuscito, a distanza di così breve tempo, ad affrontare una seconda riabilitazione è grazie alla mia fede in Dio e al supporto delle persone che mi vogliono bene. Mia moglie, i miei genitori, la mia famiglia, l’ambiente di Milwaukee…a loro devo dire grazie. E’ dura, ma il mio rientro si avvicina”
– Doc Rivers: “la perdita di Perkins è stata dolorosissima per me”: Doc Rivers, allenatore dei Boston Celtics, ha rivelato di essersi opposto alla trade di Kendrick Perkins, avvenuta qualche settimana fa. “Non volevo che Kendrick andasse via, ma poi sono cambiati i termini dello scambio e la dirigenza mi ha fatto cambiare idea. La sua perdita è stata la cosa più dolorosa da quando alleno, e anche se alla fine ho dato il mio OK alla sua cessione, ciò non vuol dire che la cosa non mi abbia fatto male a livello personale”.
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“La vita è una metafora del basket” (Phil Jackson)
statua a pippen?
per me è una cosa eccessiva…
Se se l’è meritata Michael, beh Pippen per la città di Chicago ha dato tantissimo, è stata una coppia di giocatori che ha portato ai Bulls 6 titoli in 9 anni – una statua a testa se la meritano tutta!
Poi se non piace la statua, allora è un’altro discorso!
tifoso knicks
sono d’accordo.
a questo punto diventa tutto meno affascinate.
già dedicare una statua ad uno sportivo mi sembra esagerato,figuriamoci ad un giocatore che per una singola squadra ha rappresentato molto ma ha pur sempre vissuto all’ombra di un altro giocatore…
comunque kupchak zittisce tutti coloro che pensavano che bynum(viste le sue condizioni fisiche)avesse poco mercato…
le dichiarazioni di rivers mi fanno pensare che gli stessi celtics sul caso perkins hanno fatto troppa confusione…
invece le dichiarazioni di bosh non giustificano niente.
ognuno e liberare di reagire come meglio crede,però a mio avviso piangere dopo una sconfitta di regular season è esagerato.
tanti giocatori nba hanno pianto,ma dopo un eliminazione ai playoff che è ben altra cosa…
“ognuno è libero…”
Io invece credo che ognuno sia libero di sfogare le proprie tensioni come meglio crede!!!!
Gli heat vivono in uno stato di perenne pressione che è difficile da gestire e se per sfogarti ti serve piangere è giusto farlo, regular season o play-off, emotivamente non siamo tutti uguali!!!!!!
Inoltre dimostrano una voglia di vincere molto alta e che non sono tutto apparenza, quindi il pianto lo vedo più come un segnale positivo che negativo!
Chi ne parla male è solo vittima di un machismo che aleggia in quella lega, dove conta più l’apparenza che il reale…………
quoto…
comunque tengo a sottolineare che doc rivers, al contrario di giocatori come pierce e kg, che mi sembra di aver capito non volessero che andasse via perk, o perlomeno non erano stati interrogati in merito, ha dichiarato che lui si è stato chiamato in causa e ha dato l’ok, anche se è stata una cosa dolorosa…
mi sembrano due cose ben diverse…
contento per pippen, non mi sembra una cosa eccessiva, ognuno può ragionar come vuole e la dirigenza dei bulls ci avrà pensato bene, poi hanno comunque scritto insieme (scottie e MJ) un’epoca di questo sport…
contento per redd: mi piace come giocatore, spero possa ritornare alla grande, per un tiratore è più facile rientrare da un infortunio al ginocchio che per uno schiacciatore, però sempre serve, nel senso che se non spingi colle gambe pure i jumper vanno corti…
sperem….
Quoto anch’io Gatzu
La statua a Pippen ci sta, è vero che ha vissuto all’ombra di MJ ma ha dato un contributo che è quasi irripetibile per una squadra! Voglio dire, quanti giocatori hanno vinto 6 titoli rimanendo peraltro come unici superstiti in tutti e 6 insieme proprio ad MJ? E poi Pippen è ambasciatore dei Bulls, ora diventerà anche commentatore delle partite…credo che ci possa stare.
Su Bosh…alla fine credo che tutto questo commentare i pianti degli Heat sia un po’ esagerato, sia nel bene che nel male. Alla fine tanto è il campo che parla!
vero cazzo