Il campionato di college (NCAA) di football americano sta giungendo al termine, con il weekend delle finali di conference che si è appena concluso ed è ora alle spalle. Queste finali sono state utili per confermare quanto già si era intravisto finora nella stagione e anche e soprattutto per potersi fare un’idea su come potrebbero andare i playoff che, ricordo, cominceranno nella notte italiana tra venerdì 20 e sabato 21 dicembre.
Alla finale della Big Ten hanno partecipato la numero 1 del ranking, Oregon, e la numero 3, Penn State. Come in alcune recenti uscite quasi tutto il succo della partita può essere racchiuso nei primi due quarti, dove Oregon si è dimostrata superiore ma con una difesa nettamente più in difficoltà rispetto a qualsiasi partita di questa stagione. Il protagonista del primo quarto dei Ducks è il ricevitore Sadiq, che realizza 2 TD che portano Oregon a chiudere in vantaggio il primo quarto con il risultato di 14-10. Un vantaggio che, comunque, non poteva essere sufficiente per rimanere tranquilli.
Il secondo tempo è un puro spettacolo riassumibile con un classico botta e risposta tra le due squadre, con 2 TD per parte. I Nittany Lions, sotto di 8 per una mancata conversione da due punti, hanno la possibilità di pareggiarla a poco meno di due minuti dalla fine ma un intercetto di Nikko Reed riconsegna la palla della vittoria ai Ducks, che vincono il campionato della Big Ten col risultato di 45-37.
Chi non può gioire come Oregon è invece Texas, che incassa la seconda sconfitta stagionale a scapito di Georgia (tutte e due le sconfitte sono proprio arrivate contro i Bulldogs) e perde il titolo della SEC, confermando il dominio degli ultimi anni di questa conference da parte della squadra di Kirby Smart, che ha vinto 2 delle ultime 3 finali di essa. Il protagonista di giornata, che non è stato però nominato MVP, è il backup QB dei Bulldogs Stockton, subentrato a Carson Beck, che è uscito dalla partita infortunato allo scadere del primo tempo.
Al rientro negli spogliatoi il risultato è di 6-3 per Texas, che però produce poco, soprattutto con le azioni di corsa, e sbaglia anche un field goal. Ad accendere veramente il ritmo della partita è il TD di Trevor Etienne, che poi si rivelerà anche uomo decisivo di questa partita. Esso arriva all’inizio del terzo quarto e i Longhorns hanno tutto il tempo per rispondere ma, ancora una volta, un altro field goal viene sbagliato da Auburn. Mentre Etienne continua a trovare spazio nella difesa di Texas, con Georgia che quindi punta tutto sui giochi di corsa, i Longhorns arrivano velocemente ed efficacemente in endzone col TD di DeAndre Moore, sfruttando quindi l’ottimo precisione nei lanci di Ewers.
I Bulldogs si accontentano quindi di andare avanti a field goal, portandosi in vantaggio fino a pochi secondi dalla fine, quando un field goal di Texas, questa volta non fallito da Auburn, porta il risultato sul 16-16 alla fine dei tempi regolamentari. Texas comincia l’overtime con un field goal andato a segno, ma purtroppo per loro la play di Georgia finisce invece in TD, grazie ad un hand off molto semplice da parte di Carson Beck, dovuto rientrare per un colpo subito da Stockton, a Etienne. Beck, che fino a quel momento non riusciva neanche a muovere il braccio sinistro, ha sfruttato al meglio il braccio non infortunato per consegnare la palla direttamente nelle mani di Etienne, che coi sei punti raccolti consegna a Georgia il titolo della SEC col risultato di 22-19.
I Bulldogs si confermano essere l’incubo di questa stagione dei Longhorns, che in due partite contro di loro quest’anno hanno anche ammesso ben 13 sack. In vista dei playoff da rivedere quindi sia l’offensive line sia i giochi di corsa, pressoché inesistenti questo sabato. Per Georgia bisogna solo sperare che Beck rientri dall’infortunio in tempo per la partita del primo di Gennaio. Al momento, purtroppo, sembrerebbe essere più un no che un sì.
Nelle altri finali Boise State si prende il titolo della MW, battendo 21-7 UNLV; Army vince invece il campionato della AAC contro Tulane per 35-14; Clemson batte SMU e diventa la squadra campionessa della ACC. Arizona State, infine, trionfa contro Iowa State nella finale della Big 12 per 45-19 con uno scatenato Cam Skattebo, RB di Arizona State, che chiude la giornata con 170 yards totali e 2 TD.
Il nuovo ranking dopo la week 15
Dopo Oregon, che chiude quindi ufficialmente la regular season al primo posto, scala in seconda posizione Georgia. A seguire, secondo il ranking dei playoff e non più quello di Associated Press, ci sono Texas, Penn State, Notre Dame, Ohio State, Tennessee, Indiana, Boise State e SMU a chiudere la top 10. Arizona State passa alla 12 e Clemson scala di una in 16.
Cosa riserva la week 16?
La prossima giornata avrà in programma una sola partita, quella tra Army e Navy, una tradizione che occorre ogni anno e che, per questo motivo, rende questa sfida molto affascinante. Army arriverà a questa partita da vincitrice della AAC; Navy non vuole però di certo sfigurare. Nonostante le due sconfitte in più rispetto ad Army, la stagione dei Midshipmen è stata molto positiva. Appuntamento alle ore 21 italiane di sabato 14 dicembre.
Studente in “Scienze della comunicazione”, grande appassionato di NFL dal 2020 e scrittore nel tempo libero. Amo gli Stati Uniti, per questo motivo ho dedicato un blog personale (@ParlandodiUSA) a scrivere articoli su questo splendido paese.