Proprio quando la stagione senza sconfitte sembrava cosa fatta per Oregon, Wisconsin è andata a un passo così da rimettere potenzialmente in gioco le intere sorti della stagione dei Ducks. Fortunatamente per questi ultimi i Badgers ci sono andati parecchio vicini, ma ne sono usciti comunque con una sconfitta. Rispetto a quelle che erano le premesse Wisconsin può uscire da questo match a testa altissima, anche se sarebbe opportuno per loro riunirsi e capire come mai quello che è stato l’ottimo loro primo tempo non si sia replicato anche nella seconda parte del match.
Wisconsin chiude in vantaggio il primo tempo infatti per 10-6, con un vantaggio per niente consistente ma che ha evidenziato alcuni problemi della offense dei Ducks, che realizzeranno l’unico TD di giornata solo nell’ultimo quarto. L’unico a salvarsi di Oregon, oltre che essere l’unico che ha salvato la squadra stessa, è Jordan James, che chiude la giornata con 25 portate per 121 yards totali. Il suo TD su corsa ha impedito dei potenziali grossi guai a Oregon, che con una sconfitta sarebbe certamente rimasta nelle prime posizioni del ranking, ma con l’ultima partita contro Washington, finalista della scorsa stagione, che sarebbe stata a quel punto ricca di tensione.
Con la vittoria contro Wisconsin per 16-13 arriva invece l’ufficialità del posto assicurato nei playoff, per capire chi sfiderà occorre invece aspettare ancora qualche giorno.
Nelle scorse settimane si era parlato delle prestazioni non all’altezza per una squadra come quella di Georgia- prevista essere prima della week 1 la prima forza del campionato- di Carson Beck, il suo QB titolare che nelle scorse settimane aveva poco brillato nelle partite disputate, portando la squadra ad una seconda pesantissima sconfitta stagionale contro Ole Miss.
Nella partita di sabato scorso contro Tennessee, che precedeva Georgia nel ranking fino a quel momento, Beck si è però ben ripreso conducendo Georgia ad una fondamentale vittoria, nonostante il primo quarto dell’incontro poteva far trasparire un esito diverso. Dopo il primo quarto che si è infatti concluso 10-0 per i Volunteers, arriva la risposta di Beck, che manda due volte in endzone Oscar Delp, il suo Tight End che ottiene i suoi due primi TD della stagione. Tennessee risponde però subito caparbiamente con un TD di Dylan Sampson, al suo ventunesimo TD stagionale- non ci fosse quell’alieno di Ashton Jeanty magari staremmo parlando di un candidato per l’Heisman Trophy.
Il secondo tempo non è spettacolare e ricco di marcature come il primo, ma viene dominato da Georgia, che realizza altri 2 TD per chiudere la pratica. Carson Beck chiude la giornata con 347 yards, 2 TD lanciati e uno corso da lui in endzone. Meglio tardi che mai Carson. Risultato finale 31-17 per Georgia, con Tennessee che colleziona la sua seconda sconfitta stagionale.
Ohio State, rimasta con le dita incrociate durante la partita tra Oregon e Wisconsin per un possibile balzo al primo posto nel ranking, non perde la concentrazione e si conferma la seconda forza del campionato, battendo per 31-6 la Northwestern University. Protagonisti di giornata per i Buckeyes il RB Quinshon Judkins e il ricevitore Carnell Tate, entrambi con 2 TD in questo match.
Senza brillare vince anche Texas contro Arkansas, risultato finale 20-10. Penn State passa agevolmente su Purdue, 49- 10 per i Nittany Lions.
Delle posizioni di testa, oltre a Tennessee, l’unica ad aver perso è BYU, che con questa sconfitta perde anche la propria imbattibilità. In una partita tutt’altro che spettacolare ad avere la meglio è Kansas, che sconfigge i Cougars per 17-13. Notre Dame vince contro Virginia, Alabama demolisce Mercer. Boise State vince in rimonta contro SJS. Per Ashton Jeanty arrivano i TD numero 24, 25 e 26. Mostruoso.
Altra prestazione mostruosa non può che essere quella di Travis Hunter, che aiuta Colorado a vincere contro Utah realizzando nella stessa partita un TD su corsa straordinario, pur non essendo un RB, e un intercetto clamoroso che spezza un’azione offensiva degli Utes. Una cosa sull’Heisman trophy è certa: qualcuno dovrà perdere, nonostante sia Jeanty che Hunter meritino a pieno questo trofeo.
Il nuovo ranking dopo la week 12
Arrivati a questo punto della stagione si può stilare il nuovo ranking considerando anche le proiezioni per i playoff, che ricordo essere differenti rispetto agli anni scorsi, con più partite e di conseguenza più squadre incluse. Le prime cinque posizioni rimangono completamente invariate e seguono quest’ordine: Oregon, Ohio State, Texas, Penn State, Indiana. Al sesto posto sale Notre Dame, seguita da Alabama. A chiudere la top 10 ci sono Miami, Ole Miss e Georgia. BYU, dopo la prima sconfitta stagionale finisce alla posizione numero 14. Nuove entrate o rientrate Arizona State, Iowa State, UNLV e Illinois.
Cosa riserva la week 13?
Sabato 23 novembre si comincia con Indiana contro Ohio State, ore 18 italiane, il match senza dubbio più atteso per questa giornata. Allo stesso orario Miami ospita Wake Forest e Ole Miss fa visita ai Florida Gators. Poco più tardi scendono in campo Georgia, contro UMass, e Tennessee, contro UTEP. Texas e Penn State scendono invece in campo alle ore 21:30, sfideranno rispettivamente Kentucky e Minnesota. Notre Dame sfiderà Army nella notte italiana in un’altra sfida che si preannuncia molto affascinante. Poco più tardi Alabama andrà invece a far visita a Oklahoma.
Studente in “Scienze della comunicazione”, grande appassionato di NFL dal 2020 e scrittore nel tempo libero. Amo gli Stati Uniti, per questo motivo ho dedicato un blog personale (@ParlandodiUSA) a scrivere articoli su questo splendido paese.