Nella notte italiana tra sabato 28 e domenica 29 settembre è andato in scena il match più atteso dall’inizio della stagione di questo campionato di football NCAA, per ora quantomeno. A sfidarsi sono state le università di Georgia, che prima della partita era posizionata al secondo posto nel ranking, e quella di Alabama, posizionata invece al quarto posto. Seppur la recente non splendida prestazione contro Kentucky, in cui la vittoria è arrivata per un soffio, mai ci si sarebbe potuti aspettare un inizio terrificante per Georgia come poi è accaduto. Solo cercare di ricordarsi l’ultima volta in cui i Bulldogs abbiano subito un TD è arduo, serve per forza tornare alla stagione scorsa, figurarsi trovare l’ultima volta in cui ne abbiano subiti ben 3 in un solo quarto. L’inizio della difesa di Georgia, solitamente solidissima, è stato catastrofico, ma bisogna dare i meriti anche alla offense di Alabama che, guidata da Jalen Milroe, è riuscita a penetrare con efficacia nel territorio degli avversari con soluzioni differenti per ogni drive.

Georgia si fa vedere pochissimo per tutto il primo tempo in generale, solo un TD di Etienne arrivato dopo un lungo drive di 11 giocate. Troppo poco per pensare di portarsi a casa la partita, come dimostrava il tabellone a metà partita: 30-7 per Alabama. Il campionato di football della NCAA non ha però nulla da invidiare alla NFL per quanto riguarda lo spettacolo e l’intrattenimento, a confermare ciò sono i 4 TD rifilati da Georgia alla difesa dei Crimson Tide. L’ultimo di essi forse il più bello fino a quel momento, arrivato dopo un lancio da 67 yard di Carson Beck a Dillon Bell, che chiude la giornata con 2 TD. Dico fino a quel momento perché poi, finalmente, è arrivata la reazioni di Alabama che, con una sola incredibile giocata, si riporta davanti nel punteggio dopo essere stata completamente rimontata.

A rimettere le cose a posto è stato l’asse Milroe- Williams, con il primo che effettua un lancio accurato al suo ricevitore, il quale con una magia manda allo sbando due difensori di Georgia per un TD da ben 75 yard. Di Ryan Williams, freshman classe 2007, ne sentiremo parlare ancora tante, tante volte prima di vederlo in NFL. Talento, velocità e abilità negli spazi lo rendono già un giocatore completo per il suo reparto. Chiaramente avrà ancora da migliorare e crescere soprattutto, per ora può però certamente godersi il momento di gloria.

Georgia a quel punto non ha più tempo per costruire un’azione ragionata, un intercetto finale da parte della difesa di Alabama gli consegna ufficialmente la vittoria. Risultato finale 41-34 per i Crimson Tide.

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Alabama, guidata dal QB nell’immagine Jalen Milroe, sale al primo posto nel ranking NCAA

Texas, nel mentre, ha continuato la sua striscia di vittorie battendo per 35-13 Mississippi State. Dopo un primo tempo discreto dei Longhorns, concluso in vantaggio grazie ai TD di Jaydon Blue, sempre più protagonista della squadra, e a quello di Moore Jr, la reazione definitiva arriva nell’ultimo quarto. Arch Manning chiude la giornata con 3 TD, due lanciati e uno corso da lui in end zone. Purtroppo per lui, nonostante le ottime prestazioni, dalla prossima partita dovrebbe ritornare in campo Quinn Ewers, fermo per un infortunio dalla terza giornata.

Anche Ohio State continua a vincere, questa volta contro Michigan State. I Buckeyes fanno fatica a entrare con concentrazione in partita, ma dal secondo quarto cominciano a sprigionare la loro forza e qualità offensiva. Jeremiah Smith, altro freshman, continua a stupire e realizza 2 TD. Nel corso della partita trovano spazio anche i QB di riserva di Ohio State, a confermare la sicurezza nel portare a casa l’unico risultato utile per loro. 38-7 allo scadere della partita per gli ospiti.

La sorpresa della settimana, che a questo punto non manca mai, arriva dal Mississippi, dove Ole Miss perde in casa contro Kentucky. Nonostante l’equilibrio abbia regnato durante il corso del match, con alcuni sprazzi offensivi spettacolari come la ricezione conclusa in TD da parte di Tre Harris, a essere decisivo è stato il TD di Josh Kattus su corsa costruito nell’ultimo quarto a due minuti dalla fine. Ole Miss riesce col tempo rimanente a ritagliarsi spazio per un field goal, necessario dopo un sack al QB Jaxson Dart, purtroppo però esso non viene realizzato. Il risultato finale è di 20-17 per Kentucky, che continua a confermarsi una squadra molto insidiosa.

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Il field goal finale non realizzato da Ole Miss avrebbe potuto rimettere la partita in parità, così invece non è andata. Ora la stagione dei Rebels si complica.

Oregon e Penn State continuano a confermarsi ottime squadre, entrambe a 4 vittorie e 0 sconfitte. Battute questa volta rispettivamente UCLA e la non semplice Illinois. La seconda sorpresa di giornata arriva dalla sconfitta di Utah contro Arizona. Per gli Utes si tratta della prima sconfitta stagionale, che però potrebbe costare molto in chiave playoff. Michigan soffre ma continua a vincere. Risultato finale 27-24 per i Wolverines contro Minnesota. Bene anche Notre Dame, che batte per 31-24 Louisville, che era in grande forma, e Clemson, che vince contro la rinomata Stanford per 40-14.

Il nuovo ranking dopo la week 5

Grazie alla vittoria contro Georgia, Alabama sale per la prima volta quest’anno in vetta alla classifica del ranking. A perdere il trono è Texas, che rimane comunque in seconda posizione. Ohio State rimane al terzo posto. A sorpresa al quarto passa Tennessee che, nonostante il turno di riposo, guadagna un posto ai danni di Georgia, che scende al quinto posto perdendo ben tre posizioni. Dopo le buone prestazioni salgono di due posizioni sia Oregon che Penn State, ora sesta e settima. Miami perde una posizione e va in ottava, a seguire Missouri e Michigan. Ole Miss perde ben sei posizioni e si posiziona al numero 12 del ranking. Guadagnano ancora posizioni sia Notre Dame che Clemson, ora 14 e 15. Utah finisce al numero 18. Nuove entrate, con merito, Indiana e UNLV, la prima al numero 23 e la seconda alla numero 25 al pari di Texas A&M.

Cosa riserva la week 6?

Sabato 5 ottobre alle 18 italiane si comincia con Penn State contro UCLA e Missouri contro Texas A&M. Ohio State e Georgia giocheranno alle 21:30 e ospiteranno rispettivamente Iowa e Auburn. Alle 22:15 in campo invece Alabama contro Vanderbilt. Nella notte italiana tornerà a giocare Tennessee contro Arkansas e ci sarà il remake della finale NCAA della scorsa stagione, infatti i Michigan Wolverines, campioni in carica, affronteranno di nuovo i Washington Huskies. Nella mattinata precoce di domenica 6 ottobre giocherà anche Miami contro California.

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Turno di riposo, invece, per i Texas Longhorns

 

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