Sotto gli occhi di Matthew McConaughey, texano di nascita e celebre alunno dell’università del Texas, è andato in scena sabato 7 settembre il grande big match della week 2 di College football. A sfidarsi i Texas Longhorns, ospiti dei campioni in carica del titolo NCAA, ovvero i Michigan Wolverines. I primi sono partiti con la maggioranza dei pronostici a favore, ma l’esito era tutto tranne che scontato.

I Michigan Wolverines, ai nastri di partenza di questa gara, erano classificati come decima forza nel college football ranking e si apprestavano a sfidare un avversario molto forte, posizionato al terzo posto di questa classifica. Essi arrivavano da un’agile ma non convincente vittoria nella Week 1 che ha dato ufficialmente il via a un nuovo ciclo dopo l’addio di Jim Harbaugh, ora Head Coach dei Los Angeles Chargers in NFL. Texas arrivava a questo match dopo aver demolito 52-0 Colorado State e, nonostante l’upgrade di difficoltà dell’avversario, sono riusciti senza troppe difficoltà a stravincere 31-12 anche contro i Wolverines, squadra che rimane propositiva ma che non è riuscita a trovare una continuità offensiva all’interno dell’impegno di sabato.

Tra i migliori programmi universitari Michigan, in confronto a Texas stessa, oppure ad Alabama e Georgia, è quella che dopo il draft ha perso tanti talenti e pochi è riuscita a ritrovarne. La continuità del programma vincente di Texas invece, che ha lasciato alla NFL giocatori del calibro di Xavier Worthy – subito protagonista alla prima giornata di NFL con i Kansas City Chiefs -, Byron Murphy, Jonathon Brooks e Adonai Mitchell, si è vista nel gioco e nelle idee nonostante questi addii. Ottimi spunti del QB Quinn Ewers e del Tight End Gunnar Helm, che può essere un protagonista di reparto nel prossimo draft.

Texas Longhorns Scores, Stats and Highlights - ESPN

Felicità alle stelle al Michigan Stadium per giocatori e tifosi dei Loghorns, ora a 2 vittorie su 2.

Sotto gli occhi di Michael Penix Jr, ex QB dei Washington Huskies e ora QB di riserva degli Atlanta Falcons, nonché fratello di Mekhi Penix, giocatore di Tennessee Tech, è andata invece in scena la partita tra l’università della Georgia e la Tennessee Tech stessa. Georgia, numero 1 del ranking senza troppe discussioni, riesce a battere dominando agevolmente in casa contro una squadra di fascia decisamente inferiore. Carson Beck assoluto protagonista con 5 TD lanciati e un totale di 520 yard lanciate nelle solo due partite giocate finora. Obiettivo per lui non può essere altro se non quello di battere il suo record dello scorso anno di 3941 yard lanciate e di portare i suoi Bulldogs alla finalissima. Nonostante il prossimo match sarà per loro più impegnativo, sfidando l’università del Kentucky, gli occhi sono già puntati alla sfida dopo ancora, quando alle 1:30 della notte tra sabato 28 e domenica 29 settembre incontreranno Alabama, in un match che ha sapore di playoff.

E a proposito di quest’ultima, le aspettative per quest’anno sono molto alte. Nella week 2 i Crimson Tide hanno vinto per 42-16 contro South Florida, che fino alla fine del terzo quarto ha provato ad impensierire i padroni di casa rimanendo dietro di solo un punto. Solo l’ultimo quarto è servito per rimettere le cose a posto per Alabama, che in esso rifila 4 TD chiudendo definitivamente la pratica della partita. Mi sento di dover sottolineare, nonostante la sconfitta, la coraggiosa ed efficace prestazione del QB di South Florida Byrum Brown che chiude con 103 yard lanciate ma soprattutto 108 corse. La qualità e la freschezza nella offense di Alabama non è cosa nuova certamente, anche se con avversari di qualità più elevata servirà fare più attenzione. Un TD anche per il giovanissimo freshman Ryan Williams, classe 2007 che ben si è comportato ottenendo anche 68 yard in 4 ricezioni.

Ryan Williams has next - and now - for Alabama Football

Il giovanissimo Ryan Williams, ricevitore di Alabama di soli 17 anni

La più grande sorpresa del weekend, oltre che essere un’impresa degna di essere chiamata tale, è stata la vittoria dell’università di Northern Illinois contro Notre Dame per 16-14. Come dimostra il risultato, non si può dire che sia stata una partita avvincente, pur combattuta. A spuntarla è stata la squadra dell’Illinois con un field goal realizzato dal kicker Kanon Woodill a circa 30 secondi dal termine. Notre Dame ha avuto a pochissimi secondi dal termine la chance per il controsorpasso, il field goal tentato dal loro kicker è stato però bloccato, facendo aggiungere già un 1 alle sconfitte del loro tabellino personale.

Senza troppi problemi vince anche Ole Miss per 52-3 contro Middle Tennessee. Ottimo lavoro del QB Jaxson Dart che ha lanciato palloni per ben 377 yard, uno tra i migliori in questa statistica di tutta la week 2. Rischia, e non poco, invece Oregon, che riesce a battere Boise State per 37-34 allo scadere di partita. Decisivo infatti il field goal del kicker Sappington sul 34 pari. Sulla stessa scia di difficoltà nel portare a casa la partita contro un avversario di qualità nettamente inferiore è stata pure Penn State, che riesce comunque a vincere in rimonta con Bowling Green per 34 a 27.

Vincono di prepotenza invece Missouri, Miami, USC e Tennessee. Dopo la pesante sconfitta ai danni di Georgia si riprende con vigore anche Clemson, che batte per 66 a 20 Appalachian State per riprendere subito in mano una stagione che può ancora vederli protagonisti, considerando il calendario non esattamente proibitivo che aspetta i Tigers. Premio di rimonta più clamorosa della giornata va sicuramente a Pitt che ribalta Cincinnati all’ultimo quarto in un match carico di rivalità come nei classici Steelers-Bengals che ogni stagione vengono proposti nel calendario NFL.

Il nuovo ranking dopo la week 2

Ecco quindi le posizioni del ranking NCAA dopo la seconda giornata di College football: Georgia rimane prima, senza particolari dubbi al riguardo; Texas muove la catena e passa meritatamente in seconda posizione, seguono quindi Ohio State e Alabama a completare la top 4. Meritatamente vanno a seguire Ole Miss e Missouri. Tennessee finisce settima e guadagna sette posizioni rispetto al ranking della settimana precedente. Con più di qualche dubbio rimangono invece in top 10 Penn State e Oregon, dietro a completare le prime 10 posizioni c’è Miami. Crollano, dopo le sconfitte nella seconda giornata, Michigan e Notre Dame. La prima finisce in posizione numero 17, la seconda al numero 18. Clemson si riprende pian piano e guadagna 3 posizioni arrivando fino alla 22. Le novità in classifica sono Iowa State, ora numero 21; Nebraska, al numero 23; Boston College al 24 e l’eroica Northern Illinois al 25.

Cosa riserva la week 3?

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Georgia, la numero 1, giocherà contro Kentucky nella notte italiana tra sabato 14 e domenica 15 settembre.

Il primo match importante è quello tra Kansas State, numero 14, e Arizona, numero 20. La partita si giocherà alle 2 nella notte italiana tra venerdì 13 e sabato 14 settembre. Nella serata italiana di sabato ci saranno da seguire con attenzione Alabama contro Wisconsin, Missouri contro Boston College e il derby tra Utah e Utah State. Nella notte giocano le big Ole Miss, Texas e Georgia con avversari tutt’altro che proibitivi.

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