I Georgia Bulldogs sono campioni del College Football 2023 per il secondo anno consecutivo, impresa riuscita dal 1990 ad oggi soltanto ad altre 3 squadre: Nebraska Cornhuskers (1994/95), USC Trojans (2003/04), Alabama Crimson Tide (2011/12).
Eroe di giornata Stetson Bennett, pregevole nelle 304 passing yard e 6 touchdown, di cui 2 su corsa, per il 65-7 conclusivo che non lascia adito a dubbi; Georgia ha dominato TCU già all’halftime (38-7), terminando la stagione da imbattuta e con il record di punti per un championship game!
Le due semifinali più belle della storia secondo Espn Plus avevano lanciato i top ranked Bulldogs (14-0) verso il primo repeat al National Championship dai tempi dei Crimson Tide. A sfidarli gli Horned Frogs, campioni in Big12 e scampati in volata su Michigan nel meraviglioso Fiesta Bowl concluso 51-45, sfida spettacolare fra due underdogs di inizio stagione, coi ragazzi di Harbaugh al limite delle migliori 10 e TCU addirittura ignorata da Coach e AP Poll.
Bello il matchup fra la quinta difesa della nazione di UGA e il quinto attacco dei texani, stravinto però dai primi. Nei Bulldogs durante l’anno è emerso l’All America Jalen Carter, DT grazie anche al quale si è dominato in SEC con 304.6 yard per game incassate, valevoli l’undicesima piazza FBS.
Per i Frogs è stato senza dubbio Max Duggan l’elemento chiave di questa tornata e futuro pezzo appetibile al draft, regista senior da Council Bluffs, decimo a 162.3 di passing efficiency nella nazione e primo in Big12; se a questo aggiungiamo 27 TD di corsa in carriera – ottavo di sempre a TCU – ecco che abbiamo il prototipo di quarterback moderno che farebbe gola a molte franchigie NFL. In finale è stato ben controllato dai vari Beal Jr, Alexander, Tykee Smith e Jalon Walker, restando senza segnature e subendo invece due intercetti.
Un confronto intrigante e risultato probabilmente decisivo sponda Bulldogs prevedeva il loro egregio gioco a terra, quarto in SEC con 202 iarde a partita, opposto ad una run defense un po’ ballerina nelle ultime uscite degli Horned Frogs (195.5 e 9 mete). D’altro canto però, la presenza del senior linebacker All-Big12 Dee Winters pareggiava le cose, lui macchina da 239 placcaggi in carriera, 14.5 da tackle for loss, 7.5 sack e 7 qb hit.
Malgrado ciò il tabellino finale sarà purtroppo impietoso in ogni zona del campo per gli sfavoriti: 254 yd su corsa e 335 aeree per 589 totali, con Branson Robinson (2TD), McIntosh e Kendall Milton mattatori via terra e Brock Bowers e McConkey in ricezione.
Las Vegas aveva d’altronde previsto tutto, indicando Georgia favorita di almeno 12.5 punti, quotata a -480 rispetto che +360 di TCU per 62.5 minimo di score: cifre che danno un’idea su quale fosse il risultato da tutti atteso.
I Bulldogs terminano un’annata strabiliante con un dominio assoluto che resterà negli annali, regnando fra l’altro la Southeastern Conference, girone di una spanna superiore agli altri con nel proprio palmares ben 6 squadre vincitrici di titolo dall’inizio dei CFP (2014).
La storica mascotte UGA X, oggi Que, rimasta a Savannah a causa della veneranda età, verrà portata in trionfo durante le feste di rito nell’università di Athens!
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.