La shortened season anche in NCAA, mozzata per la maggior parte di squadre e in arrivo per altre, ci ha distolto dal riproporre un power ranking a nostro avviso inutile a questo punto dell’anno. Meglio dedicarci alle corazzate che si giocheranno i CFP prima e l’ingresso al National Championship di inizio gennaio all’Hard Rock Stadium di Miami poi!
Marchio indelebile, dinastia dei tempi recenti e oggi – al solito – numero 1 della classifica AP è quello a firma Dabo Swinney e Clemson Tigers, binomio sinonimo di invincibilità e costanza al vertice, dovuto oltre a sagacia del coach abbinata ad una tradizione di futuri campioni nella lega maggiore, pure alla concorrenza latente in ACC, che permette ai purple & orange di giungere riposati nelle fasi calde e “svegliarsi” esclusivamente per le “final four”!
Con la Big Ten ripartita dopo varie “contrattazioni” il 24/10 e la Pac 12 in rampa di lancio, l’Atlantic Coast Conference, iniziata il 10 settembre, ha in schedule 11 gare fra cui una nonconference, e il titolo verrà assegnato il 19/12 a Charlotte.
I Tigers marciano spediti senza L in 7 partite, leggermente sottotono rispetto ai canoni standard nella difesa (15.6 pts a partita/11mi su 103), anche per le dipartite di settore al Draft che hanno lasciato scoperto Brent Venables di prodigi quali Isaiah Simmons e Tanner Muse nella linebacker room, ora feudo di suo figlio Jake, Baylon Spector, il rude Skalski e Mike Jones Jr, e Terrell e Wallace in retrovia, dove Goodrich non sta emergendo a differenza del veterano redshirt senior Nolan Turner e la matricola Booth Jr. La linea rasenta la storica ferocia anche nella tornata attuale, approfittando della conferma di Pinckney, Thomas e Tyler Davis, affiancati alle nuove superstar Bresee e soprattutto Myles Murphy, DE portentoso con 3.5 sack, 25 placcaggi totali e 2 fumble forzati, mentre Justin Foster è tuttora out.
Splendente e ingestibile è la macchina offensiva da 46 punti a incontro e un clamoroso differenziale di +214 (inclusa l’umiliante W sulla settima Miami), che le vale il secondo primato generale! Si vola nell’offense persino quando Trevor “Sunshine” Lawrence viene stoppato dal covid e il suo spot preso dal freshman DJ Uiagalelei, perentorio nella sofferta – unica – rimonta con Boston College, due piccoli campanelli d’allarme alla vigilia della trasferta di Notre Dame (4). Inoltre, la chirurgia spinale per ripristinare sollievo nei dischi del formidabile Justyn Ross, elevato ad inizio anno quale WR1 in sostituzione del new Bengals Tee Higgins, ha privato perciò i quarterback sull’ampio del go to guy fra i più attesi del panorama nazionale!
Se dunque si veleggia senza problemi al limite del cinquantello per gara è grazie al miglior giocatore d’attacco probabilmente dell’intero college football, che prende il nome di Travis Etienne, restato da senior per distruggere l’incredibile primato ACC su corsa (4.602 yd) della leggenda di NC State Ted Brown, superato lo scorso week end. Il tailback domina le gare a tutto campo, compresi ritorni e yard after catch, sfruttando bilanciamento del corpo, forza, lettura delle linee e velocità, caratteristiche primarie anche nelle ricezioni in short pass ma pure sul lungo, che ne fanno il vice leader appena sotto la punta di diamante Amari Rodgers: numeri semplicemente pazzeschi perché uniti alle 6 iarde di media via terra per le 606 totali!
Dietro di lui egregi e sicuri sono i target di Frank Ladson Jr, Cornell Powell e i tight end Braden Galloway e Davis Allen.
A parte il titolo finale, obiettivo di questi lidi è rinforzare il prestigio della casata nel futuro Draft 2021, dove Lawrence sarà asso e incontrastata first overall, lui che ha cominciato la stagione con 6.945 yd per 66 td al lancio e 563 per 9 su corsa in 30 match, perdendo finora soltanto la finale con LSU dopo aver guadagnato il First-Team All-ACC 2019 e condotto Clemson al trionfo – unico freshman dal 1985 – e alla storica perfect season da 15-0 (primi dal 1897), ricevendo perciò l’ACC Rookie of the Year 2018.
Oltre ai nomi citati finora, teniamo gli occhi aperti pure su Jackson Carman (junior/LT), Derion Kendrick (junior/CB), Matt Bockorst (redshirt junior/LT) e il centro senior Cade Stewart, insieme al resto del plotone una corazzata formidabile pronta ad arrivare fino in fondo anche quest’anno, come vuole la tradizione con Swinney al timone di comando!
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.