1-LSU (9-0)
I Tigers esorcizzano 8 anni di frustrazioni battendo Alabama nel big match di sabato 46-41. LSU ha assaltato i rivali grazie ad un incredibile parziale che ha portato loro avanti 33-13 all’halftime, sconfiggendo gli avversari a Tuscaloosa per la prima volta dall’overtime 2011, vincendo il titolo SEC e compiendo un grande balzo verso il conference championship game. Una volta di più Joe Burrow si è rivelato terrificante, cementando la sua candidatura per l’Heisman Trophy, grazie al 31 su 39 per 393 yards e tre touchdown. E’ solamente il terzo quarterback a lanciare almeno 350 yd con 3 td e zero intercetti contro un team allenato da Nick Saban, dopo Chad Kelly (Ole Miss) e Deshaun Watson (Clemson). Prossimo avversario Ole Miss.
2-OHIO STATE (9-0)
Dominio dei Buckeyes su Maryland (73-14) nonostante l’assenza della superstar Chase Young, DE sospeso per la storia di un prestito accettato nel 2018. Nel prossimo step con Rutgers la sua mancanza non dovrebbe ancora farsi sentire ma per il futuro un’eventuale lunga squalifica potrebbe risultare determinante per Ohio State. I Terrapins sono stati limitati ad una sola iarda nel primo quarto e a 139 totali, con due turnover forzati e 7 sack, due dei quali dai portentosi Tyreke Smith e Davon Hamilton. Prossimo avversario Rutgers.
3-CLEMSON (10-0)
Rientro in top four per Clemson, dopo le sconfitte di Alabama e Penn State, e grazie alla 25ma vittoria consecutiva su NC State per 55-10. L’ACC Atlantic Division è inoltre matematicamente conquistata e per il quinto anno di seguito i Tigers giocheranno per il titolo di lega a Charlotte il 7 dicembre. Trevor Lawrence, criticato di recente per il vizio dell’intercetto, è invece giunto ininterrottamente per tre gare senza commetterne, aggiungendo anche tre passing touchdown in questa sequenza (più lunga striscia attiva del FBS). Il tailback Travis Etienne ha corso 14 volte per 112 yards e due segnature, divenendo il terzo nella storia ACC con 50 rushing td in carriera, al pari di fenomeni NFL come James Conner (52) e Lamar Jackson (50). Prossimo avversario Wake Forest.
4-ALABAMA (8-1)
Molti errori nella terribile sconfitta con LSU, che ha chiuso la streak per Alabama di 31 W casalinghe, la più lunga della storia SEC. Tagovailoa, soltanto 20 gg dopo l’operazione alla caviglia, è sembrato perciò impacciato nello shockante start di partita, commettendo ben tre intercetti e perdendo un fumble nel primo tempo. Ha però concluso in progressione il suo ottimo match, con la bellezza di 418 yards e 4 td, nonostante la star offensiva Jerry Jeudy abbia droppato due potenziali realizzazioni, lui che di facili prese nelle precedenti 8 gare ne aveva mancate solamente tre. Il grande problema per i Crimson Tide però è stata la difesa, che ha subìto 29 primi down e 559 yd totali. I 46 punti concessi rappresentano il massimo incassato da una squadra allenata da Saban e da Alabama in generale dal 2003 (53 da Tennessee). Per raggiungere il SEC championship game si deve sperare ora in due sconfitte negli ultimi tre match per i Tigers e i CFP potrebbero essere mancati per la prima volta dal loro inception del 2015. Prossimo avversario Mississippi State.
5-GEORGIA (8-1)
Terzo shutout – prima volta dal 1981 – per la difesa di Georgia quest’anno, grazie al 27-0 su Missouri. I Bulldogs sono inoltre l’unico FBS team delle ultime 20 stagioni a non aver subìto rushing td nelle nove partite iniziali. L’attacco ha dovuto fare a meno della stella Lawrence Cager (wr-spalla) e del centro Trey Hill (caviglia), mentre gli O-linemen Mays e Wilson hanno lasciato il match nel secondo tempo. George Pickens, ricevitore freshman, ha agguantato 67 yd per due segnature e Jake Fromm ha raggiunto Eric Zeier al terzo posto nella storia di Georgia con 67 passing td, dietro solamente ad Aaron Murray (121) e David Greene (72). Prossimo avversario Auburn.
6-OREGON (8-1)
I Ducks attendono da favoriti i prossimi tre impegni (Arizona, Arizona State ed Oregon State), avendo secondo Espn FPI l’84% di possibilità di vincerli tutti, nonostante nel precedente dello scorso torneo coi Wildcats abbiano subìto la peggior sconfitta 2018 (44-15). Prossimo avversario Arizona.
7-UTAH (8-1)
Giungere in top four per gli Utes vorrebbe dire aver ottenuto qualche aiuto da altri risultati, loro che con l’iniziale ottavo CFP rank avevano raggiunto l’highlight della propria storia; raggiungere i playoff equivale al 5.4% delle possibilità secondo Allstate Playoff Predictor, aumentato al 19.1 se vincessero le restanti tre gare di regular season e il Pac-12 championship game. Ucla in casa, Arizona fuori e sempre tra le mura amiche Colorado sono sfide non impossibili per la Utah di quest’anno, ma un match di vantaggio nello standing della South con USC però sopra nell’head-to-head tiebreaker non permettono passi falsi. Prossimo avversario UCLA.
8-MINNESOTA (9-0)
I Golden Gophers sono una realtà! La vittoria casalinga su Penn State – 31/26 – chiude la striscia di 13 sconfitte consecutive con ranked opponents ed è la prima W su un Top-5 in 20 anni, quando ebbero la meglio sempre sui Nittany Lions 24-23 a Happy Valley nel 1999. E’ inoltre dal 1994 che Minnesota non si ritrova immacolata dopo 9 match, ha oggi una striscia di 11 successi di seguito (1939/40 il precedente) ed è 6-0 in partite di Big Ten, novità dal 1961. Tanner Morgan ha lanciato completi per 339 yards con tre touchdown e Rashod Bateman ha catturato 7 passaggi per 203 yd ed una segnatura. I Gophers hanno adesso due gare di vantaggio con tre da disputare in Big Ten West ed il primo Big Ten Championship Game è ora nelle loro corde. Prossimo avversario Iowa.
9-PENN STATE (8-1)
Le speranze per il titolo Big Ten e le chance sui CFP hanno subìto una frenata pazzesca per i Nittany Lions con la devastante L a Minnesota. La sconfitta 31-26 è avvenuta nonostante Penn State abbia chiuso avanti la sfida sul iardaggio totale (518 a 460) ma a decretare il risultato sfavorevole ci hanno pensato turnover ed errori vari, come i tre intercetti incassati da Sean Clifford (col terzo nella end zone avversaria a un minuto dalla fine). Prossimi step Indiana, Buckeyes e Rutgers, da vincere a tutti i costi per il primato in Big Ten East e mantenere accesa la fiammella playoff. Prossimo avversario Indiana.
10-BAYLOR (9-0)
Nelle ultime due partite Baylor ha dimostrato di saper vincere senza eccellere ma soffrendo e recuperando il risultato: ciò è accaduto sette volte (quattro in match Big Twelve quest’anno) nelle ultime due stagioni. Contro TCU il parziale di 0-9 all’intervallo è stato poi rimontato grazie ad un field goal sulle 51 di John Mayers a 36 secondi dal termine, che ha portato la contesa in OT, nel terzo del quale Denzel Mims ha effettuato una presa a 4 yard dal td e la difesa ha intercettato gli avversari su un quarto down in end zone. Sono 11 le W in a row per i Bears, unico team imbattuto in Big-12; ora ad attenderli nel meraviglioso showdown casalingo di week 12 i 4 volte defending champion di Oklahoma. Il bilancio è di 3-24 contro i Sooners, ma tutte e tre le vittorie sono arrivate dal 2011 in poi. Prossimo avversario Oklahoma.
11-OKLAHOMA (8-1)
La difesa Sooners deve progredire, questo è quello che emerge dalle ultime uscite. Oklahoma ha sprecato un vantaggio di 21 punti nel quarto periodo per poi riuscire a superare 42-41 Iowa State in casa. Brock Purdy, qb nemico, ha difatti lanciato tre td passes nell’ultima frazione e solamente l’intercetto a tempo quasi scaduto sulla conversione da due ha evitato la seconda beffa dopo quella di Kansas State. Jalen Hurts al solito è stato però impeccabile per i suoi, lanciando per 273 yd, tre touchdown e due corse in end zone. Prossimo avversario Baylor.
12-FLORIDA (8-2)
I Gators superano lo shock contro Georgia distruggendo Vanderbilt 56-0, superando un inizio a rilento, dovuto al fallimento di una conversione da quarto down, a un field goal mancato e a due intercetti nel primo tempo. I 28 punti nel terzo quarto hanno rimesso le cose a posto, con Kyle Trask sugli scudi (career-high di 363 yd e 3 td). I Commodores sono stati limitati dalla difesa di Florida a 128 yards totali, tre turnover e un 3 su 15 nei terzi down. Battere Missouri on the road e sperare che Georgia perda le sue ultime due partite SEC (Auburn e Texas A & M) sono i mantra da queste parti: ne vale il raggiungimento del SEC Championship Game di Atlanta. Prossimo avversario Missouri.
13-AUBURN (7-2)
Sconfiggere Georgia ed Alabama in casa manterrebbe vive le speranze per la CFP race a discapito delle due super rivali. Lo scorso anno però, contro UGA, Auburn subì 303 rushing yard, decisive nel 27-10 dei Bulldogs. A dare manforte ci sarà JaTarvious Whitlow, rientrante dall’infortunio al ginocchio e perciò titolare soltanto di tre portate nelle ultime tre sfide dei Tigers. Oltre a lui, nel primo dei due big match, faranno ritorno in campo pure il safety Jeremiah Dinson (virus) e il DE Marlon Davidson (schiena). Prossimo avversario Georgia.
14-MICHIGAN (7-2)
I Wolverines dopo l’open date si apprestano al tour de force caratterizzato dalle sfide con Michigan State (in casa) e Indiana (fuori), seguite dal decisivo big match contro Ohio State di fine mese. Michigan arriva all’appuntamento decisivo in forma, avendo vinto 5 delle ultime 6 partite con 38 o più punti realizzati. Il focoso Harbaugh affronterà di nuovo Mark Dantonio, col quale ci furono storie tese al termine dell’incontro nella passata stagione, vinto dai suoi 21-7. Prossimo avversario Michigan State.
15-WISCONSIN (7-2)
Dopo le sconfitte back to back in trasferta con Illinois e Ohio State, Wisconsin è tornata in casa per battere 24-22 Iowa nella quarta consecutiva W della serie. Jonathan Taylor ha corso per 250 yd in 31 portare (record stagionale per lui) ed è la terza volta che supera questo step, pareggiando i vecchi primati di Ron Dayne e Melvin Gordon nella storia dei Badgers. Inoltre è la 29ma partita in carriera che batte quota 100, secondo solamente allo stesso Dayne. Ora sono due le gare di ritardo in Big Ten West da Minnesota, contro la quale ci sarà lo showdown il 30 novembre, dopo aver affrontato Nebraska e Perdue. Prossimo avversario Nebraska.
16-NOTRE DAME (7-2)
Dopo essere sopravvissuti di un punto a Virginia Tech i Fighting Irish non hanno avuto problemi nella trasferta di Duke (38-7). Ian Book ha completato 18 passaggi su 32 per 181 yards e 4 touchdown, correndone inoltre 139 (più alta statistica di sempre per un qb da queste parti) in 12 volte. E’ così divenuto il primo giocatore nella storia di Notre Dame a lanciare 4 td e superare le 100 rushing yd in una singola gara. Chase Claypool ha effettuato 5 catches per 97 iarde e una segnatura. La difesa ha limitato Duke a 97 yards e una sola realizzazione. Se gli Irish vinceranno le restanti sfide – Navy e Boston College in casa e Stanford fuori – resteranno nella race per il New Year’s Six Bowl Game. Prossimo avversario Navy.
17-CINCINNATI (8-1)
Dopo un paio di false partenze con Tulsa ed East Carolina i Bearcats non hanno perso tempo frantumando sin da subito le velleità di Uconn, battuta poi 48-3. Il primo tempo si è concluso sul 38-0 e gli Huskies hanno così terminato la 17ma partita consecutiva con una L al cospetto di team AAC. Cincinnati rimane imbattuta nelle sfide di conference ed “in the hunt” per il Group 5 del New Year’s Six Bowl Game. Desmond Ridder ha lanciato per 136 yd e 2 td e Gerrid Doaks ne ha corse 123 per una segnatura. I Bearcats viaggeranno a South Florida prima di affrontare due difficoltose gare con Temple in casa e fuori a Memphis. Prossimo avversario South Florida.
18-MEMPHIS (8-1)
Extra week per i Tigers dopo l’entusiasmante W su SMU ch li ha posti come Top contender del group 5 per il NYSB. Andranno ora a Houston e South Florida prima dello showdown casalingo finale con Cincinnati. L’egregio lavoro svolto da Mike Norvell lo pone tra i candidati futuri ad allenare un “power 5”. Prossimo avversario Houston.
19-SMU (9-1)
Altra vittoria thriller e di cuore per i Mustangs con East Carolina (59-51). Una settimana dopo la caduta a Memphis SMU ha reagito con una fantasmagorica prova offensiva, condita di 644 yards totali, incluse 498 al lancio, con Shane Buechele ancora grande protagonista (414 per 5 td e 1 int) insieme a James Proche (14 prese per 167 yd e 2 td), stoppando così il vecchio primato di Emmanuel Sanders (36 touchdown catches). Altro record interrotto quello di Eric Dickerson sui rushing td in singola stagione (20): l’impresa è riuscita al tailback Xavier Jones, che ha concluso il match con 157 iarde in 20 portate per tre segnature. Prossimo Open Date.
20-BOISE STATE (8-1)
Boise State rimane imbattuta (5-0) nelle partite di Mountain West, ma la vittoria in OT 20-17 su Wyoming non è lo spot giusto per ergersi al top del Group 5. L’assenza dello starting qb Hank Bachmeier ha tolto ai Broncos varietà offensive, chiuse con solo 285 yards totali. Prossimo avversario New Mexico.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.