1. OHIO STATE (6-0)
La chiave dei successi per i Buckeyes, secondo esperti ed analisti, dipende dalla O-Line: se ne è avuta la riprova nel match contro Michigan State! Dopo la fatica dei primi 16 giochi d’attacco, con sole 16 yd, Ohio State è riuscita a guadagnarne ben 300 nel secondo quarto, capitalizzando pure 24 punti e chiudendo con 323 iarde su corsa per 49 portate. Justin Fields, che nel difficile inizio di partita accennato ha subito 2 sack e lanciato il primo intercetto stagionale, ha però finito con 206 yd, due td e 17 su 25. Prossimo Open Date.
2. ALABAMA (5-0)
Reduci dall’Open Date, i Crimson Tide si apprestano ad affrontare Texas A & M nel primo vero test stagionale; conducono le all-time series per 9-3, compreso il 4-0 nel College Station ed hanno vinto l’ultimo meeting casalingo 45-23. Nick Saban è inoltre 17-0 contro i suoi vecchi assistenti, incluso il 2-0 su Jimbo Fisher, precedente OC e Qb coach dal 2000 al 2004 a LSU insieme a lui. La media vittorie in questi confronti per i team di Saban è 41-14. Prossimo avversario Texas A & M.
3. CLEMSON (5-0)
Ridare ritmo a un attacco improvvisamente in difficoltà, a differenza della retroguardia (300 yd o meno per i rivali): questo lo scopo primario di Clemson nelle practice giornaliere a seguito del bye settimanale. La difesa è difatti rimasta pregevole nonostante le dipartite di 4 D-Lineman e due LB titolari della stagione da National Championship, mantenendo come caratteristica principale la pressione sul qb, come si evince dal 47% statistico, il quarto in tutto il FBS. Prossimo avversario Florida State.
4. GEORGIA (5-0)
Dopo il primordiale big play di Brian Maurer, qb di Tennessee, la difesa Bulldogs non ha in pratica concesso più nulla nella vittoria 43-14 sui Volunteers, subendo solo 104 yds dopo la pausa, col linebacker Tae Crowder a riportare un fumble nella red zone per 60 yard. Inoltre Georgia ha realizzato 3 sack e 11 tackle for loss, vincendo l’ottavo confronto sugli ultimi 10 al cospetto degli avversari. Prossimo avversario South Carolina.
5. LSU (5-0)
La rinascita offensiva dei Tigers prosegue anche nella schiacciante vittoria ai danni di Utah State. Nel 42-6 conclusivo da segnalare come Joe Burrow sia divenuto il primo qb di LSU a lanciare più di 300 yds in quattro consecutivi match, chiudendo inoltre con 344 totali, 27 su 38 e 5 td coi quali ha superato quota 22 in stagione, cioè cinque in più dell’intero team nei precedenti due tornei e 10 rispetto al 2016. Con altre 6 mete pareggerebbe il single-season record di JaMarcus Russell (2006) e Matt Mauck (2003). Prossimo avversario Florida.
6. OKLAHOMA (5-0)
Partita in tono minore quella dei Sooners a Kansas, forse distratti dall’imminente Red River Rivalry contro Texas. Nel 45-20 finale il candidato Heisman Jalen Hurts ha comunque lanciato due td raggiungendo così quota 21; ora il primato di franchigia nelle prime 5 partite di Kyler Murray è stato agguantato. Prossimo avversario Texas.
7. WISCONSIN (5-0)
La difesa Badgers ha compiuto un altro passo importante verso il mito. Con lo shutout su Kent State sabato (concesse solo 124 yds), Wisconsin sta dimostrando di essere statisticamente una delle franchigie più dominanti nella storia Big Ten. La squadra ha subito infatti solo 29 punti in 5 incontri, lasciando a zero i rivali per la terza volta, eguagliando il proprio record che resisteva dal 1937, mentre nella propria Conference, dove sono primi, hanno raggiunto Michigan che lo performò nel 1973. Prossimo avversario Michigan State.
8. FLORIDA (6-0)
Grande performance difensiva dei Gators nella vittoria su Auburn (7) per 24-13, dove sono stati forzati 4 turnover e compiuti tre sack. Florida ha subito solamente 16 punti in 4 match. L’attacco invece ha fatto qualche errore di troppo, perdendo l’ovale in quattro circostanze con tre fumble consecutivi e sbagliando la conversione di un down su un fake punt dalle proprie 35 yard. Kyle Trask però è riuscito a completare 19 passaggi su 31 per due segnature da touchdown, nonostante fosse reduce dalla distorsione al ginocchio. Prossimo avversario LSU.
9. NOTRE DAME (4-1)
Ian Book è divenuto il primo qb Irish a lanciare 5 td nel solo primo tempo. E’ accaduto nel 52-0 su Bowling Green, con 4 differenti target a ricevere l’ovale per la meta. Raggiunto Brady Quinn nel 2005, che riuscì anch’egli ad effettuare tante segnature su passaggio nella stessa stagione in più partite. Per Notre Dame si è trattato del primo shutout in 5 anni. Ora le sfide maggiormente difficili in calendario sono in arrivo, in casa contro Southern California e fuori a Michigan il 26 ottobre. Prossimo avversario USC.
10. TEXAS (4-1)
Sam Ehlinger ha lanciato due td e ne ha realizzati altrettanti su corsa, nella vittoria 42-31 sui Mountaineers. Per Texas è la terza volta in stagione che si incassano più di 30 punti a tabellino, ma Austin Kendall è stato intercettato quattro volte e West Virginia ha corso per sole 96 yds con 4 su 14 nei terzi down. Prossimo avversario Oklahoma.
11. PENN STATE (5-0)
Piede sull’acceleratore per i Nittany Lions, avanti subito di 28 su Perdue. Un touchdown ogni primo possesso per chiudere la contesa arrotondando poi con la corsa in redzone di Noah Cain per il 35-7 finale. I Boilermakers hanno però dovuto fare a mento del qb titolare Elijah Sindelar e della stella in ricezione Rondale Moore, subendo 10 sack dalla difesa Penn State, school record per partita singola. Prossimo avversario Iowa.
12. AUBURN (5-1)
Brutta battuta d’arresto per i Tigers ed in particolare di Bo Nix! Il quarterback ha completato solo 11 passaggi su 27 per 145 yds, un td e ben tre intercetti. Sta in questo la vittoria di Florida, abile a mettergli molta pressione sin da subito, portando a casa un 0 su 5 e due sack in questi frangenti. Non è la prima volta che il freshman dimostra difficoltà in determinate fasi: secondo le statistiche di Espn è 8 su 38 under pressure da inizio anno. La pausa adesso serve ad analizzare le debacle offensive. Prossimo Open Date.
13. OREGON (4-1)
L’offensive zone continua ad avere difficoltà e le possibilità di crescita per Oregon si riducono al lumicino. Cristobal sta ovviando a questa lacuna trasformando il suo team in una corazzata fisica, capace anche contro California di recuperare un primo tempo colmo di errori (tre turnover) grazie alla difesa, per merito della quale un deficit di 7 punti è stato rimontato fino al 17-7 conclusivo. Tre consecutivi three-and-out ed un intercetto sono state le chiavi per la ripresa. Infortuni preoccupanti però per CJ Verdell, leading rusher, e Gus Cumberlander, defensive end starter. Prossimo avversario Colorado.
14. UTAH (4-1)
Riposo settimanale per gli Utes, dopo la bella W su Washington State. Ottima la sosta per riportare in salute Zack Moss, in predicato a rientrare nella running back room a Oregon State, dopo lo stop per problemi alla spalla contro i Cougars. Stessa situazione per il qb Tyler Huntley (piede) mentre lo junior slot receiver Britain Covey dovrà attendere ancora un po’, pure lui comunque in ripresa dall’infortunio nello scorso championship game di Pac-12. Prossimo avversario Oregon State.
15. BOISE STATE (5-0)
Dopo gli impegnativi test iniziali a Florida State e in casa con Marshall, i Broncos sono andati spediti nelle tre successive uscite, compresa la convincente W ad UNLV sabato sera. Boise State è una delle franchigie più penalizzate in questo start, con 10 penalità per 130 yds prima dell’ultimo match; due falli da 15 iarde sono pure costati il primo td per Nevada. Ottime notizie i rientri a pieno regime della safety DeAndre Pierce e del tackle di destra John Ojukwu. Prossimo avversario Hawai’i.
16. MICHIGAN (4-1)
Finalmente una vittoria di valore per i Wolverines, che devono ringraziare la difesa per la performance contro Iowa (14ma del ranking). Una sola rushing yard subita il bilancio tra guadagni e perdite, dovuta principalmente a 8 sack (Glasgow, McGrone, Hutchinson, Danna, Paye) e alla media portate avversaria di 3.1! L’attacco però ha lasciato a desiderare, convertendo in soli 3 punti i 4 turnover avversari e non segnando nei 50 minuti finali. Inoltre solamente 147 passing yard su 26 tentativi e 3-13 nei terzi down sono brutte statistiche. Prossimo avversario Illinois.
17. WAKE FOREST (5-0)
Reduci anch’essi dal bye, i Demon Deacons vengono da sette W consecutive dalla final two 2018, pareggiando la striscia della squadra scolastica classe 1944. Sono 5-0 per la prima volta dal 2006, quando arrivarono 11-2, vinsero l’ACC e giocarono l’Orange Bowl! Attenderanno Louisville nel prossimo impegno, dopo averli battuti 42-32 in casa nel 2017 e 56-35 in trasferta lo scorso anno. Prossimo avversario Louisville.
18. ARIZONA STATE (4-1)
Il rientro di tre top defender sarà basilare per affrontare nel prossimo impegno la formidabile pass-offense di Washington State! Ci riferiamo a Kobe Williams, senior middle linebacker che ha saltato dopo 30 partite consecutive il match vittorioso su California, per l’intervento al dito medio della mano destra, la safety Cam Phillips (gomito) e il cornerback Chase Lucas (polso). Prossimo avversario Washington State.
19. BAYLOR (5-0)
Altra convincente vittoria per i Bears a Kansas State, la prima on the road in Big 12 da due anni, che rimarca l’ottimo lavoro di Matt Rhule. La retroguardia ha fatto ancora la differenza, con 6 sack e 15 tackle for loss, cioè il massimo per Baylor in più di una decade nella propria Conference. Unica nota negativa l’uscita preventiva a 11 minuti dal termine del qb Charlie Brewer. Sulla carta abbordabili i prossimi 4 impegni prima di ricevere a Waco Oklahoma e Texas. Prossimo avversario Texas tech.
20. SMU (6-0)
Il sogno per i Mustangs prosegue, dopo la drammatica vittoria su Tulsa 43-37. La rimonta di 21 punti (la seconda più grande della propria storia collegiale) nel quarto periodo e la W ottenuta dopo 3 OT aggiunge spessore ad un inizio di stagione già storico di per sé. Il 6-0 è un primato che segue quello del 1982, quando SMU finì col record di 11-0-1. Prossimo Open Date.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.