1 CLEMSON (2-0)
Dominatori apparentemente irraggiungibili! La completezza fatta squadra, sia nel correre che nel placcare, con la difesa in procinto di regnare come in passato (11.5 pts per game nel 2018). Il 24-10 su Texas A&M non da la giusta dimensione di ciò che apparso sul campo, con gli Aggies mai vicini a competere.
2. ALABAMA (2-0)
Tua Tagovailoa ha fatto a pezzi la difesa di New Mexico State sabato dopo aver trattato allo stesso modo Duke, lanciando tre td e correndo 25 yds, tutto nel primo tempo, dando modo all’istrionico Nick Saban di provocare i media.
3. LSU (2-0)
A poca distanza dalle due superbig LSU merita una menzione d’onore per aver vinto in casa di Texas, top ten team (#9), grazie all’ennesima performance spaziale di Joe Burrow, reclutato ad Ohio State per correre, capace qui di lanciare 750 yds in due partite e dando l’impressione di acquisire la confidenza giusta per arrivare a dominare il ruolo fino alla fine, fisico permettendo.
4. OKLAHOMA (2-0)
In due settimane Jalen Hurts ha più touchdown (9) che incompleti (7) con l’83% dal campo!! Dopo aver spazzato via South Dakota viene da chiederci quante iarde mancherà il fenomeno da Houston al Rose Bowl contro Ucla.
5. GEORGIA (2-0)
Undici lanci effettuati solamente da Jake Fromm per 10 completi, ben dieci elementi hanno portato la palla e in 11 hanno ricevuto almeno un passaggio nel “massacro” con Murray State (63-17). Ora sfida ad Arkansas State, prima del top-10 matchup con Notre Dame. Sarebbe il caso di non accantonare ancora il proprio franchise player, evitando di dare spazio a Bennett e Priestley.
6. OHIO STATE (2-0)
Justin Fields ha condotto un efficace shut out contro Cincinnati. In due match il Buckeyes leader ha performato nove td totali – gli stessi di Hurts – a fronte di un intercetto e si mantiene tra i migliori dieci passer rating.
7. FLORIDA (2-0)
I Gators strapazzano UT Martin con un Feleipe Franks maestoso, capace di fallire solo due tentativi, uno dei quali l’Hail Mary. Preoccupanti però gli stop di Kadarius Toney dopo due sole ricezioni e del cornerback CJ Henderson.
8. MICHIGAN (2-0)
Evitato di un soffio in overtime un upset incredibile a favore di Army-Lachian State!! Chissà se Jim Harbaugh abbia ancora voglia di andare all-in sulle RPOs (run/pass options).
9. NOTRE DAME (1-0)
Bye. New Mexico di coach Bob Davie, ex Irish, il prossimo step per Notre Dame.
10. UTAH (2-0)
Una traballante (al solito) Pac-12 permette agli Utes di essere l’unico faro luccicante, con Zack Moss a realizzare due volte e la difesa a subire solamente 69 yards nel secondo tempo, per il 35-17 finale con Northern Illinois.
11. WISCONSIN (2-0)
Il dominio di Jonathan Taylor prosegue (19 portate, 102 Yd, 3 TD), così come le performance difensive che danno ai Badgers la palma di immacolati, senza aver ancora subito un punto. Il livello è stato infimo certo, ma il perentorio 61-0 su Central Michigan è un avvertimento sul fatto che Wisconsin è pronta a cavalcare le vette della Big Ten West ancora una volta.
12. TEXAS (1-1)
La secondaria rimane vulnerabile ed in un ipotetico futuro “incontro ravvicinato” con gente dello spessore di Jalen Hurts fa rabbrividire. Il 45-38 di week 2 contro LSU è un campanello d’allarme, allo stesso modo delle 548 iarde patite. La Big 12 resta comunque ancora terra di conquista.
13. AUBURN (2-0)
Record immacolato per i Tigers, nonostante Bo Nix non abbia completato la metà dei suoi passaggi, effettuando fra l’altro il quinto maggior numero di tentativi nella storia del team (37) durante la vittoria 24-6 su Tulane.
14. BOISE STATE (2-0)
Vittoria in week 2 meno appariscente rispetto all’iniziale exploit sui Seminoles e la scorpacciata di 36 punti, ma c’era da aspettarselo. E’ stata la difesa a farla da padrone stavolta, lasciando i Marshall Thundering Herd a zero yards nel secondo tempo. Mattatori del 14-7 conclusivo Brandon Drayton e Tavante Beckett.
15. USC (2-0)
I Trojans sono 2-0 dopo aver battuto Stanford in rimonta double digit, la prima volta con pari conference nell’era Clay Helton dopo due anni e mezzo dall’ultima (Penn State nel Rose Bowl). Il gioco aereo funge e Kedon Slovis pare il quarter back ideale per Southern California.
16. UCF (2-0)
Punteggio pieno e vittoria contro Florida Atlantic netta e senza storia. Il freshman Dillon Gabriel ha iniziato come starter quarterback lanciando due td. Il ragazzo, stessa high school (Hawaii) di McKenzie Milton, ha preso il posto dell’acciaccato Brandon Wimbush. Curioso vedere chi partirà titolare in week 3 contro Stanford.
17. OREGON (1-1)
Incredibile vittoria su Nevada (71 punti il distacco) da parte dei Ducks, che non renderà assolutamente felici i Boilermakers, colpevoli dell’upset di week 1 proprio contro i Wolf Pack! Fluido, veloce e divertente il gioco di Oregon, grazie anche a Justin Herbert artefice di 5 td passes!
18. WASHINGTON STATE (2-0)
Anthony Gordon è ufficialmente il nuovo celebrity quarterback del sistema offensivo di Mike Leach. Nella dominante sfida su Northern Colorado ha lanciato ben 4 touchdown.
19. MEMPHIS (2-0)
I Tigers hanno dato seguito all’avvincente ed emozionale win su Ole Miss con una facile passeggiata al cospetto di Southern. Brady White è il secondo in AAC sia per passing yards che sulla percentuale di completi.
20. TEXAS A&M (1-1)
La difesa è stata egregia nella trasferta in Death Valley, mentre l’attacco ha patito la retroguardia dei Tigers, basti pensare che Kellen Mond è passato dalle 430 yards dello scorso anno contro Clemson ad un unico touchdown nei secondi finali oggi.
“Malato” di sport a stelle e strisce dagli anni 80! Folgorato dai Bills di Thurman Thomas e Jim Kelly, dal Run TMC e Kevin Johnson, dai lanci di Fernando Valenzuela e dal “fulmine finlandese”. Sfegatato Yankees, Packers, Ravens, Spurs e della tradizione canadese dell’hockey.