CONTENDER
TENNESSEE VOLUNTEERS
La crescita di Tennessee da quando Butch Jones ha preso il ruolo di head coach ha visto un progressivo miglioramento fino al 9-4 dello scorso anno, record che è valso la seconda piazza della parte East del tabellone dietro ai rivali di Florida complici le sconfitte in casa dei Gators, con Arkansas e Alabama. Con ben 19 titolari che tornano nelle loro posizioni, un buon numero di sophomore e freshman in rampa di lancio e la sensazione di avere i mezzi per giocarsela con qualsiasi avversario, i Volunteers sono i seri candidati alla vittoria della divisione.
L’attacco nel primo anno di MikeDeBord come offensive coordinator e il quarterback Joshua Dobbs è passato dalla decima posizione nella SEC alla terza per punti segnati, terzi down convertiti e seconda nel gioco di corsa. Dobbs ha ben retto la pressione da titolare, ora nel suo anno da senior ci si aspetta una maggior consistenza nei passaggi cercando di incrementare i 15 touchdown e le 2,291 yards del 2015. Per farlo ritroverà Josh Malone, Josh Smith e il TE Ethan Wolf.
Il running game è stata l’arma principale dei Vols con 223 yards a giornata: oltre al solido contributo di Dobbs con 671 yards e 11 touchdown, il junior RB Jalen Hurd ha corso per 1,288 yards e 12 score personali; entrambi rimangono i motori della squadra con il sophomore Alvin Kamara in rampa di lancio per far rifiatare Hurd. La linea ritrova ben quattro titolari e inserisce Drew Richmond, 4 stars del ’15, nello spot di left tackle: inutile dire che la produzione offensiva beneficerà ancora dal rendimento che questo reparto riuscirà a dare.
Il lato senza palla della squadra si è posizionato tra i piani alti della SEC con soli 20 punti concessi agli avversari a partita: le attese principali rimangono sul gioco di corso dove la squadra è attesa a un ulteriore step up per puntare al bersaglio grosso. Per farlo i nomi nel front seven non mancano con il junior end Derek Bernett, 20 sacks in due stagioni, a fare da punto di riferimento per una linea completa con Corey Vereen, Danny O’Brien,Kendal Vickers a prendersi gli spot da titolari davanti a Shy Tuttle, Kahlil McKenzie e Jonathan Kongbo pronti a prendersi snap importanti.
Dietro di loro il sophomore Darren Kinkland Jr. sarà la guida del reparto con i 59 placcaggi messi a segno nell’anno d’esordio, insieme al senior Jalen Reeves-Maybin, atleta bivalente capace di coprire il campo in maniera eccellente e di mettere a segno 6 sacks. Cameron Sutton rimane uno dei migliori CB della conference e si occuperà dei avversari più pericolosi dando così a Justin Martin e Emmanuel Moseley, entrambi con già esperienza da titolari, il compito di setacciare il lato opposto con Todd Kelly (6 intercetti in due anni) a controllare il profondo.
Tennessee sembra essere nell’anno giusto per guadagnarsi la vittoria della Division con un mix di talento ed esperienza invidiabile: quest’anno si riceveranno Alabama e Florida al Neyland Stadium con l’insidia Georgia da affrontare lontano da casa. “I will give my all for Tennessee today” oggi più che mai.
PRETENDER
GEORGIA BULLDOGS
Dalle parti di Athens si è deciso di porre fine al ciclo di Mark Richt, reo di non essere mai riuscito a portare la squadra agli standard che si pensava potesse arrivare, affidandosi all’ormai ex defensive coordinator di Alabama come nuovo head coach: Kirby Smart ha costruito difese eccellenti alla corte di Saban, a lui spetta il compito di evolvere la situazione dei Bulldogs in una posizione nuova dove dovrà essere sicuramente testato.
L’attacco dei Bulldogs riparte dall’affidabilità del running game con il forte junior Sony Michel, autore di 1,161 yards e 8 touchdown nel momento in cui è stato chiamato a sostituire il titolare Nick Chubb, a fare da traino nell’attesa che lo stesso Chubb (8.1 yards di media e 8 scores) si rimetta in piena forma dal brutto infortunio patito alla gamba contro Tennessee lo scorso anno. Davanti a loro la linea ripropone tre titolari con lo spostamento di Greg Pyke nel ruolo di right tackle sperando di ottenere maggior consistenza durante le partite.
Lo spot di QB pare essere destinato al true freshman Jacob Eason, pezzo pregiato dell’ultimo recruiting con molte aspettative per il suo futuro: pro style QB, su di lui si cercherà di avere una guida stabile per i prossimi anni. I target a sua disposizione saranno i rientranti Terry Godwin (379 yards e 2 touchdown da freshman), Reggie Davis e Jeb Blazevich nell’attesa di scoprire cosa potrà riservare il 5 star TE Isaac Nauta.
La difesa contro il passing game è stata la migliore della nazione (156.5 yards per game), sono stati persi cinque titolari importanti come Jordan Jenkins e Leonard Floyd, ma il talento a disposizione potrebbe permettere a Smart di continuare subito con l’ottimo lavoro fatto fino ad oggi.
Nel front seven Lorenzo Carter e Davin Bellamy saranno i nuovi rusher mentre in linea si punterà sul trio di tackle Trenton Thompson (5 stars del ’15), John Atkins e il freshman Julian Rochester. Sul profondo il junior Dominik Sanders con i suoi 6 intercetti nel 2015 sarà la guida di un gruppo di ragazzi con già diversa esperienza da titolari come Quincy Mauger e Malkom Parrish. A loro si affidano gli equilibri di un reparto che in termini di esperienza potrebbe soffrire nella lotta in trincea.
Difficile prevedere cosa potrà fare Smart nel suo primo anno ai Dawgs, l’entusiasmo è tanto come il cammino da fare se si vuole tenere il passo di Tennessee che andrà fortunatamente affrontata in casa come Georgia Tech. Le trasferte in Florida e Ole Miss saranno due scogli molto difficili da superare come sarà difficile tenere il record di 10-3 maturato lo scorso anno quando l’esperienza faceva la voce grossa nel reparto difensivo.
FLORIDA GATORS
Ai nastri di partenza, Florida ripropone nuovamente una situazione che rimane in stallo da diversi anni: talento e profondità in difesa, inesperienza e tante incognite in attacco. Jim McElwain nel suo primo anno da head coach ha portato a casa la Division con 10-4 ma perdendo male le due sfide finali con Alabama e Michigian; quest’anno dovrà affrontare una situazione di inesperienza con solo quattro titolari rientranti nelle loro posizioni in attacco.
Luke Del Rio, redshirt sophmore transfer da Oregon State, si è guadagnato la posizione di quarterback in Primavera dando speranze a un attacco che in quella posizione non trova certezze da Tim Tebow ormai. Attorno a lui la situazione è tutta in evoluzione a cominciare dal sophomore wide receiver Antonio Callaway, 678 yards e 4 touchdown nel suo primo anno al college, sospeso per tutta la Primavera per possesso di marijuana e rimesso in rosa soltanto ora. Il freshman Tyrie Cleveland proverà ad essere l’uomo nuovo della stagione dei Gators.
Il running game potrebbe essere l’ancora della squadra con un bel mix di velocità e potenza grazie all’esplosivo sophomore Jordan Cronkrite (3touchdown) e al JUCO Transfer Mark Thompson, oltre sei piedi e le 240 yards. Davanti a loro la linea offensiva rimane un grosso punto interrogativo dopo un’annata in cui ha concesso di tutto e di più in protezione al quarterback: in Primavera le cose non sono andate meglio, la speranza è che il tempo possa migliorare un’intesa fino ad oggi molto preoccupante contando il livello medio delle DLs dalla SEC.
La difesa avrà la gran parte del peso della squadra: 310.2 sono le yards concesse per partita che è valsa l’ottava posizione della nazione. Pur con gente di spessore da sostituire, il reparto sembra avere le carte per un’altra annata da protagonista a partire da una linea di linebacker guidata da Jarrad Davis, prospetto interessante anche in ottica NFL, secondo placcatore della squadra di ritorno a prendere posizione nella 4-2-5 del coordinator Geoff Collins.
La linea difensiva propone il promettente end CeCe Jefferson, atteso a un ruolo da protagonista dopo un primo anno da 3,5 sacks, insieme all’esperienza di Bryan Cox e Caleb Brantley. La secondaria ha perso VH3 ma trova nel talento cristallino del junior Teez Tabor (4 intercetti) il prossimo candidato a un primo giro del Draft. Marcus Maye sarà la strong safety e Quincy Wilson riprende la sua posizione di CB titolare dopo un’annata segnata da 24 placcaggi e 2 intercetti.
Florida sarà l’underdog di questa parte del tabellone: il talento – nascosto – per fare bene c’è, starà all’abilità del coaching staff di tirare insieme una squadra che possa dare battaglia agli avversari più quotati. Le trasferte in Tennessee, Arkansas e Tennessee sono dei autentichi banchi di prova, almeno lo scontro con LSU sarà al Ben Hill Griffin Stadium. Replicare il 7-1 ottenuto nella SEC, almeno ad oggi, sembra difficile.
THE OTHERS
SOUTH CAROLINA GAMECOCKS
La stagione entrante dei Gamecocks rappresenta il nuovo capitolo dopo la peggior stagione dal 1999 disputata, chiusa con il record di 3-9 e l’addio rocambolesco dopo pochi mesi dello storico HC Steve Spurier. Will Muschamp è il nome scelto da cui ripartire cercando nell’animo del nuovo coach la voglia di rivalsa dopo un’esperienza negativa a Florida prima del ritorno ad Auburn come responsabile della difesa.
Il compito di risalire la china non sarà affatto semplice, running back e wide receiver non hanno un punto fisso, invece c’è tanta attesa per quanto riguardo lo spot di quarterback dove il senior Perry Orth dovrà difendersi dal freshman Brandon McIlwain, pezzo pregiato dell’ultimo recruiting e dual threat con un possibile futuro anche nel baseball, apparso molto in forma nei allenamenti Primaverili e deciso a prendersi fin da subito la posizione da titolare.
Lo spot di RB titolare sarà di David Williams, sole 299 yards corse lo scorso anno, con il redshirt freshman A.J. Turner atteso a dare un contributo importante. La linea offensiva dovrebbe offrire le maggiori garanzie con due titolari rientranti insieme a nomi interessanti come Zach Bailey e Cory Helms trasferitosi da Wake Forest, entrambi con solide abilità. Il wide receiver freshman Bryan Edwards è l’uomo con il maggior potenziale in un reparto che ha poco da presentare oltre a Deebo Samuel e il tight end ex cestista, Hayden Hurst.
La difesa, la peggiore di tutta la SEC, ha perso in Primavera il suo leader Skai Moore per un brutto infortunio alle vertebre del collo, per cui Muschamp avrà parecchio da inventarsi in un reparto che non sta di certo brillando per il talento e la profondità. L’end Marquavius Lewis, il linebacker T.J. Holloman e la safety Jordan Diggs proveranno a mettere ordine in un reparto che spera di avere risposte immediate dal freshman CB JaMarcus King.
Sarà una stagione difficile per i Gamecocks, la voglia di rilancio è tanta però viene difficile pensare che Muschamp riesca a mettere subito un’impronta significativa sui risultati. Ricominciare a vincere le partite contro Kentucky, Mississippi State, Missouri e confermarsi contro Vanderbilit darebbe già un segnale di significativo per un programma fino a due anni fa sempre nei primi 25 della Nazione.
MISSOURI TIGERS
Gary Pinkel ha lasciato il ruolo di head coach dopo quindici anni per dedicarsi alla famiglia e al trattamento del linfoma non Hodgkin che lo affligge. Il suo posto è stato affidato Barry Odom, specialista della difesa, che ha guardato a Josh Heupel come coordinatore dell’attacco contando sulla sua esperienza a Oklahoma. Dopo i due titoli divisionali vinti nel biennio 2013-14, i Tigers si ritrovano a ricucire un’annata deludente partendo da una difesa ancora solida e un attacco con più punti interrogativi.
Il sophomore Drew Lock ha ottenuto il ruolo fisso di quarterback ed ora dovrà incrementare il suo livello di gioco per ripagare la fiducia riposta in lui guidando la no-huddle che i Tigers sembrano intenzionati a proseguire pur con il nuovo corso a livello di coaching staff. Dietro di lui, Ish Witter dopo un secondo anno da 500 yards corse, è pronto a prendersi il posto da titolare in un reparto con poca esperienza.
La linea offensiva ritrova un solo titolare nell’affidabile guardia junior Nate Crawford, così come il reparto dei wide out ha nel receiver Nate Brown (326 yards e 4 touchdown lo scorso anno), Chris Black e il TE Sean Culkin come unici giocatori con esperienza da titolare. In linea attenzione al junior transfer dallo JUCO Tyler Howell, fisicità e potenza da mettere subito sul blinde side di Lock.
La difesa è stata la sesta della nazione e sembra avere le carte per proporre una stagione su livelli simili: l’end junior Charles Harris con i suoi 7 sacks e potenziale first round al Draft sarà la guida di una linea che ha in Terry Beckner e Walter Brady due sophomore dal grande talento. Dietro di loro la coppia di linebacker composta da Michael Scherer e Donavin Newsom è completa per coprire il campo e contrastare le corse, mentre le secondarie il CB Aarion Penton sarà ancora l’uomo con maggiore esperienza a cui affiancare l’interessante redshirt freshman T.J. Warren.
Se l’attacco dovesse riuscire a mettere subito marce alte e la difesa assestarsi sui livelli a cui ci ha abituato, i Tigers potrebbero essere un avversario scomodo anche per squadre più quotate. Migliorare le 5 vittorie dell’ultimo anno non pare un problema, le sfide interne con Georgia e Arkansas saranno due prove interessanti così come le corse in casa di LSU, Florida e Tennessee oltre all’inizio in West Virginia.
KENTUCKY WILDCATS
Dalle parti di Lexington sarà un anno in cui ci si potrà divertire vedendo all’opera l’attacco affidato a Eddie Gran e Darlin Hinshaw con un più tradizionale pro-style offense run rispetto al Air Raid proposta lo scorso anno. L’head coach Mark Stoops inizia il suo quarto anno supportato da un attacco con le possibilità di fare bene a fronte di una difesa che nel front seven sembra a corto di soluzioni per rialzarsi dopo un’annata in cui si è classificata tra le peggiori della nazione.
Il running back Stanley Boom Wiiliams sarà la stella del reparto dopo un biennio in cui ha prodotto 1,341 yards e 11 touchdown. Il quarterback è l’incognita principale con il sophomore Drew Barker chiamato ad essere più consistente ora che sarà titolare. Ad aiutarlo rientrano tutti i principali target dello scorso anno come Dorian Baker(608 yards e 3 touchdown lo scorso anno), Jeff Badet, Garrett Johnson e il TE C.J. Conrad. La linea ha svolto un onesto lavoro e ripropone quattro dei titolari dello scorso anno incluso l’interessante freshman Landon Young.
I problemi principali saranno in difesa, specificamente nel front seven con il solo sophomore Denzil Ware (39 placcaggi e 1 sacks realizzati) che torna a occupare la posizione di end. Il tackle Regie Meant e i tre linebackers Josh Allen, Jordan Jones e il transfer da Nebraska Courtney Love sono i nomi a cui ci si affida per provare a raddrizzare una situazione al momento molto preoccupante. Le secondarie saranno quattro sophomore, solo la safety Mike Edwards e Christ Westry, autore di 2 intercetti nel suo anno da freshman, hanno preso snap importanti per considerarsi dei punti di riferimento per i compagni.
Il nucleo di giovani DBs si spera che possa crescere e in fretta, anche per i prossimi anni. Le cinque sconfitte maturate nella parte finale della stagione hanno inchiodato il record sul 5-7: quest’anno bisognerà provare a confermarsi contro South Carolina, riscattare la sconfitta con Vanderbilt e provare a giocarsela con squadre come Missouri e Mississippi State.
VANDERBILT COMMODORES
I problemi principali per la squadra guidata da Derek Mason sono legati a una produzione offensiva arrivata a circa 15 punti di media prodotti per partita. Attorno all’attacco si lega il destino della squadra perché la difesa è stata tra le migliori riguardo la conversione dei terzi down, questo per far capire quanto sarà decisivo che il sophomore quarterback Kyle Shurmur, 4 stelle della classe 2015, che lo scorso anno ha visto poco il campo salvo nella parte finale con una partita incoraggiante contro Tennessee.
Attorno a lui l’attacco non brilla di certo per il talento, molte responsabilità verranno affidate ancora al running back Ralph Webb (1,152 yards e 5 touchdown nel 2015) con la speranza che il wide receiver C.J. Duncan riesca a dare un solido contributo dopo un anno di stop per infortunio. Andrew Jelks prende lo spot di left tackle in una linea comunque solida; la speranza per i Commodores è quella di trovare in Nathan Marcus, Trent Sherfield un’alternativa affidabile per il gioco aereo del coordinatore Andy Ludwig.
La difesa sarà guidata dal junior linebacker Zach Cunningham, 102 placcaggi, 4,5 sacks lo scorso anno, munito delle skills per un possibile futuro tra i professionisti. L’end Adam Butler sarà affiancato dal promettente nose tackle Nifae Lealao; nella linea dei backers, Oren Burks ha messo a segno tre intercetti portando ottime abilità in copertura. Fase aerea che troverà pane per i suoi denti nei confermati CBs Torren McGaster e Tre Hernond insieme all’interessante coppia di safety composta da Ryan White, Emmanuel Smith e il freshman Joejuan Williams sembrato già pronto a dare un contributo importante.
Vanderbilt potrebbe essere una piacevole sorpresa della parte bassa della classifica della Division qualora l’attacco dovesse entrare subito in ritmo. Il record di 4-8 va subito cancellato: Middle Tennessee, Tennessee State le sfide interne da non sbagliare con i Gamecocks in casa all’opener per uno sgambetto non improbabile. Le trasferte a Western Kentucky e Kentucky sono le partite da non sbagliare.
Student, rugby referee, Carolina Panthers, NCAA Football, NBA, Radio Play.it. Affascinato da Twitter: CamFederico