Dopo che Sambrailo ha lasciato il campo indoor, per andare a parlare coi Colts, i prospetti rimasti si sono divisi in due parti del campo con scout che passavano la palla a entrambi gruppi.
Considerando che gran parte dei giocatori erano difensori e che gli scout lanciavano male, Larry Foote su tutti ha lanciato malissimo, c’era poco da vedere. Per i membri dei media si stava solo aspettando l’inizio della conferenza stampa.
Dopo una ventina di minuti ci viene presentato Aaron Davis, che come già detto con Sambrilo era il prospetto con le maggiori prospettive d’esser preso al Draft quest’anno ed aveva già fatto la Combine ad Indy. Da vicino Davis non e` grosso ed e` sembrato meno abituato a fare interviste e non esattamente a suo agio.
Davis comincia la conferenza stampa spiegando il pro day, “non e` come giocare a football, ti prepari per i drills…ed e` eccitante andare in campo e performare”. Continuando sul Pro Day, il LB soprannominato AD ha spiegato anche cosa voleva fare di diverso dalla Combine “volevo semplicemente migliorare i miei numeri. E` stato bello scendere in campo e vedere gli altri compagni, sopratutto sul nostro home turf.“
Continuando AD spiega che, “non so ancora che tempi ho fatto” gli spiegano che stando agli scout ha corso una 40 più veloce “beh quello e` buono…[fa un sorriso] si, stavo lavorando sulle mie partenze, la speranza era che avrei migliorato i miei tempi. In generale penso d’aver fatto bene anche nei positional drills.”
Una delle dichiarazioni più interessanti del weakside linebacker e` stata la spiegazione della valutazione degli scout, considerando che ha giocato da 4 anni a CSU a livelli alti.
“Da quel che sento i filmati [le partite giocate] sono molto importanti, poi sento che questo [il pro day] ti può aiutare se certe squadre non hanno visto così tanti filmati tuoi, alla fine e` una combinazione delle due cose.”
Ha poi raccontato come ha fatto a mantenere i nervi calmi in un provino così essenziale: “La cosa più difficile e` stare calmo, ma avere Max [Morgen ILB] in campo mi ha aiutato molto, m’ha fatto sentire a mio agio, siamo sempre abituati ad essere insieme sul campo, quindi e` stato bello vedere la sua faccia e gli altri compagni. E` molto più facile uscire e fare i workout al meglio.”
A quel punto mi sono fatto avanti io chiedendogli quale pensa sia il suo ruolo migliore nell’NFL.
“Le squadre con cui ho parlato mi stanno dicendo inside in una 3-4 o outside in una 4-3” a quel punto non potevo resistere e gli ho chiesto se pensa d’avere l’abilità necessaria in copertura per stare dietro a TE e RB, prima ancora di dire runningback mi ha detto “Yes sir! [Si signore!]” chiaramente convinto dei suoi mezzi.
Dopo Davis la conferenza stampa si e` mossa velocemente e a buon ritmo, il prossimo giocatore di cui voglio parlare e` Max Morgan il compagno di reparto di Davis, ed anche capitano difensivo e leader della squadra in campo.
Ha cominciato raccontando il suo pro day: “Ho avuto una buona giornata. E` stata una bellissima atmosfera, una gran esperienza. Questo e` quello che stavo aspettavo negli ultimi due mesi. Per uno come me che non ha ricevuto l’invito alla combine e` l’ultima spiaggia. E` bello vedere quanti scout sono qui, bello rivedere i miei compagni. Penso abbiamo fatto una buona giornata.”
Parlando non solo di se stesso ma del gruppo mi ha impressionato Morgen come uomo squadra. Ma non e` solo leader fuori campo, Morgen e` uno dei più grandi tackler della storia di CSU, gli hanno chiesto se questo lo aiuterà ad entrare in NFL.
“Penso mi aiuterà molto. Più di qualunque altra cosa dovrebbe aiutarmi ad entrare in un camp, e darmi un opportunità di mostrare quel che so fare sul campo.”
Come detto anche da Davis, Morgen ha parlato di come lo ha aiutato rivedere il compagno al pro day, “e` sopratutto bello avere qui Aaron, mi e` stato affianco per così tanto tempo, 4 anni, allenamenti due volte al giorno, averlo qui, e` stato veramente speciale. Non l’avevo visto da un paio di mesi, stesso vale per Ty [Sambrilo] che non vedo da due mesi dopo aver vissuto insieme per 3 anni. E` stato figo, un ultima riunione per tutti noi.”
Ti aiuta avere i compagni attorno?
“Assolutamente, ci si sente come se fossimo all’allenamento.”
Mentre guardavo Morgen nei workouts parlavo con un collega dei suoi limiti, abbiamo cominciato a parlare di come ha un fisico più da safety. Quindi ho chiesto che ruolo avrebbe giocato all’NFL.
“Inside linebacker sia in una 3-4 che in 4-3 non importa sono un Mike.”
Quindi nessuna conversione al ruolo di Safety?
“Non ci avevo pensato e non e` qualcosa che ho sentito prima, onestamente sono un giocatore di football, ci credo davvero. Se una squadra vuole provarmi in un altro ruolo lo proverò sicuramente e cercherò di dare il mio meglio.”
Dopo i linebacker sono arrivati il cornerback Bernard Blake, il defensive tackle LaRyan King, il wide receiver Charles Lovett. Tutti e tre non hanno ricevuto molte domande, sopratutto King.
Blake e` quello che e` sembrato più a suo agio in conferenza stampa dei tre, ma con poche domande non ha detto niente che non avevano già detto Morgen e Davis. Quello meno a suo agio e` stato Lovett che chiaramente non e` abituato a fare interviste ed ha chiesto di tenere adesso il cappuccio durante la conferenza stampa.
Lovett ha spiegato il suo pro day dicendo, “in generale, penso che le cose siano andate bene, all’inizio ero nervoso ma mi sono calmato…ieri sera ero a posto, con l’avvicinarsi [del pro day] ho cominciato a sentire la tensione”
Dalla sua faccia si capiva pienamente quanto fosse stata tesa la giornata per lui: “Mi sento come sollevato, come se un peso mi fosse stato tolto dalle spalle, ma devo continuare a lavorare…volevo mostrare come posso ricevere la palla, le mani buone, scattare bene in and out of my breaks [inteso nel fare movimenti veloci nel cambio direzione di una traccia], volevo fare bene nei test di velocità ed agilità e penso d’aver fatto meglio di quel che tutti pensavano. Penso d’aver reso fieri tutti, incluso me stesso.”
A questo punto abbiamo intervistato il kicker di CSU Jared Roberts che e` dato da molti, se non tutti, come uno dei migliori 3-5 prospetti nel ruolo.
Roberts e` stato invitato alla combine ed ha Filed Goals di 53 e 54 yard completati in carriera. Ma al Pro Day non si e` allenato raccontandoci il perché: “E’ stato un po deludente, ma un po` me l’aspettavo mi stavo preparando per questo. So d’aver fatto il mio grosso provino alla Combine, e oggi dovevo aspettare e vedere se sarebbe arrivato un allenatore degli special teams. A questo punto il lavoro dello scout non e` molto importante perché tutti e 32 allenatori delle special teams mi hanno già visto. Quindi ora devo aspettare un attimo, spero di fare un paio di workout privati con squadre interessate. Mi toccherà aspettare e vedere.”
A questo punto gli ho chiesto quante domande ha ricevuto in quanto al calciare ad alta quota, e se e` una preoccupazione che hanno certe squadre.
“E’ una domanda che mi hanno fatto un paio d’allenatori alla Combine, senz’altro una cosa di cui tengono conto. Ma abbiamo anche giocato a livello del mare, San Jose St, San Diego St, ho dei calci in partita in posti diversi, quindi possono vedere che sono capace di calciare anche lì. Penso sia una preoccupazione, so che e` una cosa che anche Mason Crosby ha dovuto affrontare quando entrava in NFL. Dovrò dimostrare di essere all’altezza”.
La storia di Roberts e` molto interessante perché non gioca a football da molto tempo: “Il football per me e` cominciato a Mullen [liceo di Denver] dove giocavo a calcio. Grazie a coach Logan [Dave Logan e` una figura leggendaria nel Colorado per quanto riguarda il football. E` stato una stella da giocatore collegiale a Colorado University, giocando poi anche in NFL, e` il commentatore radio dei Broncos da più di 20 anni. E anche il miglior allenatore a livello di High School nello stato, vincendo titoli statali in ben 3 scuole diverse] ho deciso di provare il football. Sono stato fortunato abbastanza da vincere due titoli statali li. Ed e` quello che mi ha spinto a giocare anche al College.”
Per assurdo Roberts non aveva mai calciato una palla da football prima del liceo, “mai prima dei 17 anni, il junior year del high school mi sono innamorato dello sport.”
Con gli altri che si tiravano in dietro ho dovuto chiedere a Roberts quali squadre sembrano più interessate a lui.
“Sai la grande cosa della Combine e` che ti permette di essere in vista a tutte e 32 le squadre ed ai coach degli special teams. Ho probabilmente parlato con 8 o 9 squadre in interviste private. Sai, tutti cercano sempre competizione, tutte le squadre cercano di portare un altro kicker [al training camp], quindi voglio solo andare su una rosa e mostrare cosa posso fare. Direi che e` troppo presto per dire, certe squadre possono mostrare interesse e poi magari hanno un altro kicker che gli piace. I workout privati [che verranno] mostreranno veramente chi e` interessato.”
Dato il suo inizio recente, è stato giustamente chiesto a Roberts quando pensava di poter ambire ad una carriera NFL?
“Anche ora sono qui e stento a crederci, ero incredulo alla combine, assurdo pensare che sto calciando da solo 6 anni. Non penso d’aver completamente compreso di farcela, mi sto godendo l’esperienza. Non avrei mai pensato che questo sarebbe stato possibile.”
Prima di finire ho chiesto al Kicker se pensa d’esser scelto al draft o si aspetta d’andare undrafted?
“Difficile da dire, e` una di quelle cose di cui devo parlare col mio agente. Solitamente ci sono uno o due kicker presi al draft ogni anno. Tanti sono presi tramite la free agency, e ci sono vantaggi per entrambi i casi. Ovviamente il sogno di tutti e` d’esser scelti al Draft, ma se sei free agent hai più opzioni nel scegliere una squadra dove pensi d’avere chance di farcela sul roster. Siamo in un ruolo unico, siamo diversi da tutti gli altri, e` difficile, serve aspettare. Io voglio solo un opportunità di andare su una squadra e mostrare quello che posso fare.” Roberts e` abbastanza grosso per un giocatore di special teams, ed ha regalato tante informazioni interessanti. Un piacere parlarci anche dopo.
Perché` dopo Roberts era il momento di Sambrailo, che pero` stava ancora parlando con scout e squadre che erano venuti a vederlo. Ho pure chiesto con chi stesse parlando precisamente, ma nessuno me lo voleva dire in modo ufficiale, uno dei lavoratori di CSU ha fatto una gaffe e mi ha detto i Colts ad un certo punto.
Ma non c’e` modo di confermare che Sambrailo fosse con i Colts l’intero tempo, e` possibile che anche altre squadre l’abbiano voluto intervistare. Comunque Ty ha lasciato il campo indoor prima ancora che la conferenza stampa cominciasse e 45 minuti dopo, si stava ancora facendo aspettare, l’hanno sicuramente tenuto occupato dietro alle quinte.
Una volta arrivato sembrava molto felice, mentre lo vedevo che camminava verso l’angolo del campo dove c’erano telecamere per la conferenza stampa, pensavo al termine “big man on campus.” Un termine che si usa molto per descrivere le stelle di un campus collegiale, ma mentre Sambrailo camminava con tutti noi nani dei media dietro, il termine sembrava più chiaro che mai.
Siamo partiti a raffica e ci siamo stati una decina di minuti con Sambrilo, di gran lunga la serie d’interviste più lunghe del gruppo.
Questo è un resoconto delle migliori dichiarazioni di Sambrilo alla conferenza stampa:
A fine stagione tutti stavano dicendo belle cose su di te, poi alla combine sei stato un po` criticato, com’e` questo draft process?
“E’ un percorso interessante. Fai allenamenti non di football, che e` un po’ assurdo perché` non fai questi esercizi in qualunque altro punto della tua carriera. E ci saranno sempre critiche, tutti hanno la loro opinione, tutti hanno il diritto d’avere un proprio parere. Io sono sicuro di come ho giocato, sono sicuro di quello che faccio e non mi preoccupo di quel che pensa altra gente nel bene e nel male. Alla fine dei conti dipenderà tutto da me, se riesco a giocare come voglio giocare.”
Avevi un idolo NFL crescendo da ragazzo?
“Ho guardato tanto Joe Staley crescendo nella Bay Area. Ero tifoso 49ers crescendo, e` stato un grande giocatore e continua ad esserlo, ovviamente ha azzeccato qualcosa se sta ancora giocando adesso.”
Se senti il tuo nome chiamato al draft, cosa pensi sara` la tua reazione?
“Probabilmente abbracciare i miei genitori, sai ho tanta gente da ringraziare ma nessuno più di loro. Mi hanno dato aiuto durante tutto, mi sono accanto da tutta la vita, mi hanno aiutato ad entrare in un college, e` stato incredibile aver quel tipo di sostegno.”
Quando hai pensato di poter essere un giocatore di livello NFL?
“Penso che e` una cosa che tutti sognano, che sia un sogno o una realtà e dove certa gente fa la distinzione. Per me penso che l’anno da sophomore ho cominciato a realizzare che non era solo un sogno, che potevo veramente arrivare a questo punto.”
Cosa otterrà una squadra se ti scelgono al Draft?
“Penso avranno un tackle, affidabile che lavora duro…o una guardia. Qualcuno che entra subito con la voglia di contribuire immediatamente.”
Stai ricevendo diverse opinioni da squadre NFL in quanto a che ruolo giocherai in NFL, sull’interno o sull’esterno?
“Si, come già detto, tutti hanno una propria opinione, e tutti ti vedono come un giocatore che hanno già visto prima. Tutti ti vogliono paragonare e mettere in quella categoria. Quindi certi scout mi vedono come giocatori che hanno già visto giocare guardia, ed altri mi vedono come un tackle. Alla fine dei conti, ovunque vado voglio dare un contributo immediato e si spera di vincere anche delle partite.”
Hai una preferenza in quanto a giocare OG o OT?
“Sento di poter esser un tackle di livello elite, ma sono pronto ad aiutare ovunque serve alla squadra.”
Io: Ti senti più comodo giocando sul lato sinistro o destro a questo punto?
“Ora come ora sono un po più a mio agio sul lato sinistro, naturalmente avendo giocato in quel ruolo le ultime due stagioni. Ma durante quest’intero Draft process sto lavorando molto anche sul lato destro e comincio a sentirmi comodo anche li, mi sento più o meno a mio agio su entrambi i lati a questo punto.”
Cosa ha significato coach MacElwein nel tuo sviluppo, e nell’arrivare a questo punto?
“Ha voluto incontrare diversi giocatori che pensava avessero possibilità di farcela. Ci ha detto, questo è quello che penso puoi fare, questo e` il tuo potenziale. E così ci ha delineato i passi da compiere per arrivare a questo punto.”
Io: Ho letto un intervista su Lindy’s Sports dove ti hanno chiesto i migliori pass rusher affrontati al college, hai risposto Demarcus Lawrence, Shea McClellin e Alabama come squadra, mi ha sorpreso di non leggere il nome di Nate Orchard?
A questo punto Ty mi risponde “penso d’averlo detto, forse sono loro che non l’hanno aggiunto” ma comunque gli chiedo di parlarmi di Orchard: “Nate e un grande giocatore, abbiamo avuto la fortuna di giocarci contro nel Bowl game e quindi ho avuto tanti filmati da studiare. Ha giocato alla grande contro tanti giocatori di alto talento e penso che e` un giocatore che ad inizio draft process era un po` sotto valutato, ma che ha mostrato d’essere un elite DE.”
Io: Come pensi d’esserti comportato contro di lui?
“Qualsiasi OL ti dirà che ci sono giocate che avrebbero voluto rifare. Ci sono sempre cose che puoi fare meglio. Ma penso che in generale mi sono comportato abbastanza bene, ma ci sono sempre cose che posso fare meglio.”
Io: Quali sono le squadre che hanno mostrato più interesse?
“Sai non posso dire esattamente…non posso fare nomi. Ci sono una manciata di squadre che hanno mostrato interesse. Ma sai, penso sia anche come funziona il Draft process, non e` necessariamente un segnale d’interesse, semplicemente gente che sta cercando di capire che tipo di persona e di prospetto sono.”
Io: Dove pensi d’esser scelto al draft?
“Non ne sono molto preoccupato, ho sentito tardo primo giro ed ho sentito meta quarto. Sto solo cercando un’opportunità per giocare a football. Una volta che sono in un training camp e` quando comincia veramente, il draft non significa quanto certa gente sembra pensare. Una volta che sono in un camp e` ho l’opportunità e` quando comincia veramente il tutto.”
Con questo la sua conferenza stampa si e` conclusa, Ty e` rimasto a fare un intervista con un giornalista della NBC. Io sono rimasto a guardare mentre gli altri sono tutti usciti.
Sambrailo e` stato molto simpatico nel modo in cui scherzava col giornalista. Perdendomi uscendo dal campo indoor ho trovato Sambrailo, che ha camminato con me e mi ha fatto vedere come uscire.
Abbiamo chiacchierato tranquillamente, sembra un tipo molto simpatico, molto svelto che e` ovviamente in un punto speciale della sua vita. E così e` finito il mio Pro Day.
Confesso che andando a letto mercoledì sera non e` stato facile, l’informazioni ottenute, l’esaltazione dell’evento, il tutto mi ha reso molto difficile addormentarmi.
Mentre andavo a dormire pensavo alla conversazione che ho avuto con Ty Sambrailo, al suo futuro, alla possibilità di essere il prossimo LT ad uscire dallo stato del Colorado, dopo Nate Solder e David Bakhtiari o il prossimo OL titolare di CSU dopo Weston Richburg.
Quando mi sono svegliato giovedì mattina l’esaltazione era sparita, e il giocatore a cui stavo pensando era Max Morgen il LB interno di CSU che ha finito la carriera come uno dei leader della storia dei Rams per tackle fatti.
Dietro a solo il leggendario Joey Porter, come Sambrailo Morgen era un capitano in difesa, essenziale nel riportare i Rams ad un bowl ed ai successi ottenuti negli anni recenti. Morgen ha vissuto con Sambrillo per tre anni, ha giocato spalla a spalla con Aaron Davis che anche lui quasi sicuramente avrà un opportunità nell’NFL.
Morgen invece e` troppo piccolo, e troppo lento per fare il linebacker, ha più dimensioni da safety, ma non ha proprio gli attributi per essere un giocatore di calibro NFL.
Spero d’avere torto, ma mentre pensavo a lui pensavo alla stranezza di un compagno come Sambrailo che diventerà milionario tra un paio di mesi mentre il suo roomate Morgen dovrà trovare qualcos’altro da fare nella vita dopo aver sudato e lavorato dai tempi delle medie per diventare un giocatore di football.
Analizzando il Draft da diverso tempo e` qualcosa che capisco pienamente, ma vederlo dal vivo, vedere l’eccitazione di Sambrillo che chiaramente stava per fare un passo importantissimo nella vita messo a confronto con Morgen che e` stato molto sobrio nelle sue dichiarazioni…non so mi ha fatto un effetto strano.
Mi ha fatto pensare a quanto sia strano questo nostro sport, magari Morgen avrà un futuro in Canada nella CFL e chissà magari avrà un opportunità nella pre-season. Ma i giorni di gloria per lui sono ormai lontani ed il sistema collegiale a cui lui ha dato tutto gli ultimi 4 anni non gli lascerà niente se non dei grandi ricordi.
Del resto l’NFL non e` per tutti. Ma è questo il sistema NCAA, è la seconda migliore lega di Football al mondo, solo che dopo 4 anni e` ora di dare spazio ad altri giovani. Visto coi loro occhi, è dura da accettare.