Il modo in cui giocano a football i Ducks non e` comune, anzi c’e` poco di usuale in come fanno le cose a Eugene, Oregon. Dalle divise di stile e colore diverso ogni settimana, all’attacco spread dal passo forsennato. Uno stile che in tanti modi ha portato a Eugene Chip Kelly e che e` diventato ancor più letale una volta che e` stato trovato il QB perfetto per quel sistema in Marcus Mariota. E` da qui che ogni analisi o profilo di questa squadra inizia, dallo stile che ha portato e implementato Kelly, che ha reso Oregon grande con QB di talento inferiore come Darron Thomas o Jeremiah Masoli, e dal suo QB al momento, che si e` mostrato essere il miglior giocatore che abbiamo in NCAA quest’anno.
La stagione di Oregon e` stata indubbiamente quasi perfetta, nonostante una delle schedule più difficili della nazione sono stati capaci di vincere 12 partite, incluso il primo titolo di Conference dal 2011 con ben 5 vittorie contro avversari della Top 25 nei Ranking. L’anno e` cominciato con un’importante vittoria fuori Conference, nel grande scontro casalingo contro Michigan State (vinta per 46-27). Il calendario di Conference e` cominciato in modo difficile con infortuni alla OL che hanno fatto rallentare l’attacco in modo completamente insolito per i Ducks, la vittoria di un possesso contro Washington St e la seguente sconfitta ad Autzen contro Arizona ne sono l’esempio. Sorpassato quel momento brutto di fine Settembre/ inizio Ottobre i Ducks non hanno vinto con meno di 12 punti di scarto (UCLA e` rientrata nel quarto periodo con due TD ma era una sconfitta molto più severa di 12 punti) il margine di vittoria da quel punto in poi (incluso il Pac 12 Championship) e` stato di 24,3 punti, nonostante l’aver affrontato squadre come UCLA, Stanford, Utah e ancora Arizona nel Championship.
Ovviamente tutti i discorsi dei Ducks iniziano con l’attacco e con il loro QB, che viene fresco fresco dalla premiazione al Heisman. Mariota ha completato il 68% dei passaggi per 3,783 YD e 38 TD, e` stato anche il secondo miglior corridore dell’attacco con 669 YD su corsa per altri 14 TD. Il QB si e` mostrato l’interprete ideale per l’attacco Ducks ora condotto dal capo allenatore Mark Helfrich, molto veloce nelle letture (area in cui e` migliorato quest’anno) e con un rilascio anch’esso rapido che gli concede di trovare WR spesso aperti, che hanno poi anche l’opportunità di sfruttare il campo aperto e guadagnare più YD. Mariota e l’attacco sono anche letali in situazioni di read option, un look prima dello snap che inguaia qualsiasi difesa, se Mariota e` già difficile da fermare data la sua duttilità, quando poi ha la tripla opzione di passare la palla, correre o darla a uno dei suoi corridori esplosivi tutto nello stesso istante capiamo che questi Ducks creano non pochi grattacapi.
I RB dei Ducks sono l’altro grande punto di forza di questo attacco, col freshman Royce Freeman che e` esploso sulla scena quest’anno con un annata fantastica al suon di 1,299 YD e 16 TD con una media di 5,6 YD a portata. L’ex RB Byron Marshall che ha cambiato ruolo questa stagione diventato slot WR e` un altro giocatore duttile che può creare problemi alle difese avversarie, e può ancora essere usato come corridore da volta a volta, e riesce a dare un elemento più sfuggente e veloce all’attacco di Oregon, che ha anche le alternative di usare il freshman Charles Nelson (che ritorna i calci per i Ducks) ed il più veterano Thomas Tyner.
Il reparto WR e` ugualmente folto di talento, che Mariota ha sfruttato alla grande, pensate che i Ducks non hanno un WR che e` andato oltre le 1,000 YD ma ne hanno ben 6 che ne hanno raccolte tra le 800 e le 350, esempio perfetto di come tutti possono essere sfruttati in questo attacco. Al di fuori di Marshall, di cui abbiamo già parlato, una specie di Darren Sproles del football universitario, c’è anche Devon Allen, un velocista di livello olimpionico (campione USATF nei 110 metri corsa ad ostacoli) che anche lui in una annata da freshman sta facendo grandi cose, mostrandosi il miglior WR sull’esterno dei Ducks con una grande abilità in corsa dopa la ricezione. L’altro nome importante e` Dwayne Stanford, un WR enorme (6-5 per 201lbs) che alterna in gran modo la velocità di Marshall e Allen con la sua stazza, Stanford può essere usato come falso TE nello slot (sopratutto recentemente con l’infortunio di Pharaoh Brown) rendendosi un target grosso in mezzo al campo o anche sull’esterno dov’e` bravo nel saltare e prendere la palla dove i DB non arrivano.
L’altro elemento essenziale e gran punto di forza di questa squadra e` stata la OL. Non c’e` un altro reparto che ha determinato l’andamento della squadra come la linea d’attacco di Oregon. Senza entrambi OT titolari hanno giocato le brutte partite di WSU e Arizona, col ritorno del LT Jake Fisher l’attacco e` stato incredibile, Mariota e` tornato a correre di più e Freeman e` diventato una rivelazione. Fisher e l’intera OL e` colpevole di troppe penalità da volta in volta, grande tallone d’Achille della squadra che quando perde il ritmo per penalità diventa molto più facile da fermare, ma nel bloccare e creare varchi per le corse sono stati fantastici da ottobre in poi. Il centro Hroniss Grasu e` l’altro grande veterano del reparto e sta recuperando un infortunio, la sua presenza sara` fondamentale.
Anche se l’attacco e Mariota sono il reparto che guadagna tutti i titoli dei giornali, la difesa dei Ducks non e` certo da sottovalutare. Chiedete a Rich Rod e Arizona cosa succede se non si e` pronti a bloccare la front 7 dei Ducks. Oregon e` molto grossa davanti, con i suoi due DL cardine DeForest Buckner (6-7 290 lbs.) e Arik Armstead (6-7 290 lbs.) che creano entrambi una gran spinta sull’interno della linea e possono anche deviare passaggi grazie alle loro braccia lunghissime. Tony Washington il OLB/DE e` il miglior pass rusher esterno del gruppetto ed ha avuto la sua miglior partita nell’ultima gara contro Arizona. E` questo il vero punto di forza del gruppo, che ha una rosa molto folta e ama usare molte formazioni diverse. Uno di questi giocatori specifici per formazioni 3-4 ed in situazioni dove deve difendere contro la corsa e` il LB Joe Walker che e` diventato un giocatore più regolare ma e` un asso nel fare da spy e trovare le corsie del gioco di corsa e chiuderle in stile.
I due CB sono l’altro punto di forza per questi Ducks, che pero` patiranno la mancanza del leader del reparto Ifo Ekpre-Olomu il senior che purtroppo sara` fuori per infortunio nei playoffs, Troy Hill che gioca opposto a Olomu ha avuto una bellissima stagione, anche se e` stato suo il lato su cui i QB hanno preferito lanciare, Hill ha 16 passaggi deviati 1 Fumble forzato ed anche 1 INT. L’altro senior tra i DB e` Erick Dargan, che ha 6 INT quest’anno nella sua prima stagione da FS titolare, ha buonissimi istinti da center fielder ed e` molto importante per i Ducks negli aiuti sulle palle profonde.
Matchup vs FSU:
Attacco Ducks vs Difesa Seminoles
Non sarà un matchup facile per i Ducks, che dovranno affrontare molto probabilmente la difesa più talentuosa (sicuramente per futuri talenti NFL) dell’intera stagione. Non e` un caso pero` visto che non penso ci sia un altra difesa col talento che hanno i Seminoles (almeno sulla carta) questa stagione. Il primo matchup da tener d’occhio sarà quello sulla linea dove Mario Edwards Jr. il DE dei Noles dovrà affrontare Jake Fisher il LT in uno scontro fondamentale. La scorsa stagione nel National Championship proprio contro il LT stellare di Auburn Greg Robinson, Edwards e` stato devastante mettendo pressione su Marshall e Tre Mason limitando l’attacco Tigers e portando i suoi alla vittoria. Quest’anno Edwards non è sembrato creare lo stesso impatto visto nella scorsa grande finale.
Il matchup sulle linee sara` essenziale in tutti i sensi, sia nel proteggere Mariota che nel creare varchi per il gioco di corse qualunque delle due linee riuscirà a giocare meglio darà un vantaggio immenso alla propria squadra. Soprattutto Eddie Goldman il DT stratosferico dei Seminoles potrebbe essere essenziale se non venisse bloccato a dovere da Oregon.
E per quanto possa far paura tutto il talento sulla difesa Noles, ricordiamo che l’attacco Oregon non e` certo uno qualunque. Difatti per YD totali create e il secondo miglior attacco della nazione, dietro a solo Marshall. Sono anche il terzo miglior attacco per punti segnati con una media di 46,3 a partita e l’undicesimo miglior attacco per YD passate.
L’altro matchup che dovrebbe verificarsi determinante sarà il modo in cui i LB di FSU reagiranno e saranno pronti nel fermare la read option dei Ducks, se Mariota ha successo in corsa penso sara un gran vantaggio per i suoi. Quindi i LB di Florida State, soprattutto i due Junior Reggie Northrop e Terrance Smith dovranno essere reattivi e quasi perfetti nelle letture.
Il matchup che sulla carta più dovrebbe dare vantaggio a Florida State dovrebbe essere lo scontro diretto tra i due CB Ronald Darby e PJ Williams contro i WR di Oregon. I Seminoles sono una delle poche squadre a questo livello che anno atleti di abilità equa o forse persino superiore a quella dei WR dei Ducks, se le big play verranno tolte a Mariota la gara potrebbe diventare molto più difficile per i ragazzi di Helfrich.
Attacco FSU vs Difesa Ducks
Questo matchup e` un altro che dovrebbe essere molto interessante. L’attacco di FSU e` difficile da inquadrare esattamente, hanno talento ovunque ma tanti di questi prospetti ultra talentuosi hanno deluso le aspettative che avevano, basate sul rendimento dominante dell’anno scorso, il primo a cascare in questa categoria e` l’ex vincitore del Heisman e QB di FSU Jameis Winston.
Winston quest’anno ha avuto problemi con i turnover e contro l’attacco Ducks dove ogni possesso sara` come l’oro, essenziale nell’evitare di perdere la palla.
Sarà molto interessante vedere come andrà la battaglia nelle trincee anche qui, soprattutto nel mezzo delle linee dove entrambe le formazioni schierano i migliori giocatori. Entrambe le guardie di FSU e il centro Cam Erving sono tutti prospetti d’alto livello NFL, e dovranno affrontare Buckner ed Armstead che stanno giocando il miglior football delle loro vita e si stanno mostrando anche loro d’essere prospetti intriganti al prossimo livello. Il matchup che potrebbe favorire in modo netto i Ducks e quello sull’esterno dove Tony Washington potrà sfruttare gli OT più inesperti di FSU, Washington ha già forzato due fumble quest’anno e potrebbe avere una bella gara, senz’altro un elemento essenziale di questa sfida.
L’altro matchup d’importanza massima gira quello attorno alla marcatura di Rashad Greene che e` la migliore arma dell’attacco Seminoles, ed in tanti modi muove l’attacco. Greene sta avendo un’ annata spettacolare nonostante tutte le difese si stiano concentrando sul fermarlo, senza Ifo Ekpre-Olomu stoppare Greene va dall’essere incredibilmente difficile a quasi impossibile. Per limitare il WR esplosivo dei Noles sarà essenziale la FS di Oregon Erick Dargan nei raddoppi e nel evitare di farsi bruciare sul profondo.
L’altro matchup nightmare che vantano d’usare i Noles e` il loro TE Nick O’Leary che soprattutto nelle ultime partite e` tornato a dominare. O’Leary e` un ricevitore fantastico ed può essere usato in diversi ruoli. I Ducks con tutte le loro sostituzioni e LB specializzati non hanno il vantaggio d’avere un singolo in difesa che a mio avviso possa stare dietro a O’Leary in singola marcatura.
L’altro aspetto interessante sta attorno all’abilità dei Ducks nel fermare Dalvin Cook e l’attacco di corsa di FSU, Oregon statisticamente a concesso tante YD su corsa ma e` anche stata capace di fermare RB come Davonte Booker di Utah e Paul Perkins di UCLA in scontri essenziali quest’anno come anche Nick Wilson e l’attacco di corse di Arizona nel Pac-12 Championship.
Se mi devo sbilanciare con un risultato finale, penso che Mariota sara` un attimo più lucido di Winston ed entrambi attacchi ci regaleranno bellissime prestazioni. Alla fine la spunteranno i Ducks per colpa di un INT di troppo da parte di Winston: Oregon vincente per 42-35.
One thought on “Oregon Ducks: il Football ad alta velocità”