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Duke Johnson
Era dal 2002 che un RB, ai tempi un certo Willis McGahee, di Miami non faceva una prestazione così altisonante. 249Y e un TD per Duke Johnson contro Virginia Tech. Il ragazzo di Miami si tra dimostrando uno dei migliori della nazione, giocatore all-around, corre bene tra i tackle nel traffico, sia quando deve andare esternamente, sia su screen pass e ha pure dimostrato di possedere buone doti da ricevitore. Contro gli Hokies è stato una bestia, fantastico, non ha mai mollato una yard sino alla fine della partita. L’unico neo l’infurtunio a fine partita, dopo una corsa uscendo dal campo è scivolato andando a sbattere contro la panchina. Nulla di serio pare ma è uscito dal campo zoppicando. Probabilmente in un contesto migliore e in una conference leggermente più competitiva si starebbe parlando di un possibile candidato Heisman.
Georgia Tech
Dopo due sconfitte consecutive, è arrivata una bella vittoria contro Pittsburgh, con rabbia e ferocia, affrontando il match a mille. Se nei primi 5 possessi avversari riesce a forzare 5 fumble e recuperarne altrettanti vuol dire che, oltra alla fortuna, l’atteggiamente è quello giusto, dato che gli Yellow Jackets riusciranno pure a fare 28pti. Il resto della partita i ragazzi di Paul Johnson lo vivono in pieno controllo, senza mai concedere gradi guadagni o break pericolosi a Pittsburgh. Vittoria importante che li rilancia in Division all’inseguimento di Duke, ma quello scontro diretto potrebbe far la differenza in maniera pesante.
WORST
Pittsburgh
Se nei primi 5 drive offensivi, commetti 5 fumble e prendi 28 punti, hai quasi zero possibilità di vincere. E così è stato per Pittsburgh, che ha vissuto un primo quarto da incubo, tradite dai suoi uomini migliori, ovvero James Conner e Tyler Boyd, entrambi autori di un fumble. Da mangiarsi le mani soprattutto quello del RB dato che è avvenuto praticamente sulla Goal Line di Georgia Tech, perdendo di fatto 7 punti che avrebbe potuto far rientrare in partita la propria squadra. La difesa invece non ha retto per nulla, concedendo 56 punti e oltre 600Y totali. Probabilmente senza turnover sanguinosi i Panthers avrebbero potuto giocarsela, ma la sfera di cristallo purtroppo non l’abbiamo.
Virginia
I Cavaliers avranno molti rimpianti per come han perso questa partita, riuscendo a vanificare prima un vantaggio di 14 punti e poi andare avanti nel punteggio per ben 3 volte riuscendo sempre a farsi recuperare dai Tar Heels. Il finale di partita di Virginia mostra tutte le difficoltà di questa squadra, prima non riescono a recuperare un onside kick di UNC a 4 minuti dalla fine e su un 4&2 riescono a commettere una “illegal substitution” facendo finire la partita, non riescendo più a rientrare in possesso della palla. L’attacco è il solito, che va a singhiozzi facendo fatica a produrre. La difesa di UNC è molto generosa ma probabilmente con un po’ di talento in più, Virginia avrebbe vinto, i due INT di Lambert gridano vendetta. Gran partita invece del DE Eli Harold, autore di ben 2 sack e vero dominatore della battaglia delle linee. Virginia prima o poi esploderà, ma il momento sembra non essere ancora arrivato.
Virginia Tech
Dove sono finiti i bei Hokies di inizio stagione in grado di battere Ohio State? La squadra visto con Miami è stata pessima, mai in partita, pessima su entrambi i lati del campo e ridicolizzata da un Duke Johnson superlativo. La prestazione è stata orribile, l’attacco non ha mai punto, solo 6 punti totali, ma soprattutto ha pagato i 3 fumble persi, troppi per pensare di vincere contro una squadra del calibro degli Hurricanes. La difesa che invece doveva essere il punto forte ha concesso le praterie a Duke Johnson e ha sempre concesso tempo e spazio a Kaaya per lanciare l’ovale. Che sia già finita la stagione degli Hookies?