La particolare strutturazione della Sun Belt, senza Championship match, porta spesso (6 volte nelle 13 stagioni di esistenza, a partire dal 2001) più di un campione della conference ed anche la scorsa annata si è adattata al canovaccio: a trionfare sono state le università di Louisiana-Lafayette e Arkansas State, quest’ultima per la terza volta consecutiva. Queste due sono ancora le favorite anche per il 2014 in una Sun Belt che passa da 8 squadre ad 11: la dipartita di Western Kentucky verso la C-USA è stata compensata dagli arrivi delle ex-Indipendents Idaho e New Mexico State e di due università che negli ultimi decenni hanno scritto la storia della FCS, la divisione I-AA del football collegiale, come Georgia Southern (sei titoli di campioni nazionali dal 1985 al 2000) e Appalachian State (campioni tre volte consecutivamente dal 2005 al 2007).
SOUTH ALABAMA JAGUARS
La stagione 2014 dei South Alabama Jaguars è una stagione di grandi promesse, con la speranza di grandi miglioramenti dopo una stagione da 6 vittorie e 6 sconfitte. I Jaguars hanno mostrato miglioramenti drastici sorprendendo tanti anche nel 2013 con una sconfitta di poco contro Tennessee, ed un’ascesa nei ranking della Sun Belt. I Jaguars riportano il giocatore di maggior talento nell’intera conference nel TE Wes Saxton, e si trovano nel secondo anno con i due nuovi coordinators che dovrebbero mostrare miglioramenti ora che i giocatori di coach Joey Jones hanno più esperienza e familiarità con i nuovi sistemi d’attacco e difesa. Il nuovo coordinatore offensivo Robert Matthews ha un nuovo QB nel senior Brandon Bridge dotato di buonissima stazza (6-5 per 220 lbs.), un braccio fortissimo ed anche doti atletiche sorprendenti, mostrando buona qualità in corsa.
Senz’altro un nome da tener d’occhio, è un lanciatore molto adatto al sistema offensivo dell’OC Matthews. Bridge ha la fortuna di giocare in un attacco Jaguars pieno zeppo di buone opzioni nel passing game. Con un gruppo di WR profondissimo, riportando i due titolari della scorsa stagione Shavarez Smith e Jereme` Jones, riportano anche l’intero gruppo di WR dalla scorsa annata come Danny Woodson II (già un contributo importante nel 2013) T.J. Glover, Jake Howton, il velocista Josh Magee e il transfer di Alabama Marvin Shinn, completando il gruppo di WR più profondo nella conference. Ma il vero fenomeno tra i giocatori che ricevono palla e` il TE. Wes Saxton è il giocatore di maggior talento nella Sun Belt, un TE grosso (6-4 per 240 lbs.) e molto abile nei blocchi con mani sicurissime. In tanti modi mi ricorda il grande TE All-American di Colorado Daniel Graham (poi anche giocatore importante dei Patriots).
Se Saxton gioca al livello sperato questa stagione non è fuori luogo pensare che possa essere il prossimo TE di talento a giocare in NFL (vedi Ladarius Green ex Ragin’ Cajun). Il reparto TE aggiunge anche l’All-American del Junior College Braedon Bowman. Con questo gruppo profondo e talentuoso di WR e TE Bridge avrà un sacco di opzioni d’altissimo livello quest’anno. Il RB titolare Jay Jones torna e con lui l’intero gruppo di RB dall’anno scorso, che aggiunge anche il freshman Xavier Johnson che dovrebbe ricevere tanti snaps. La linea offensiva dovrebbe essere un altro punto di forza, riportando 3 titolari dal 2013. E ritrovando anche Melvin Meggs la RG, dato come All-Sun Belt nella preseason 2012, poi perso per infortunio.
La difesa non può vantare la stessa profondità dell’attacco, ma dovrebbe migliorare comunque nel sistema di Travis Pearson che aveva già mostrato buoni progressi nel primo anno da coordinatore difensivo. Il gruppo sulla linea difensiva sarà quello con più inesperienza, e che subirà la mancanza di profondità e di qualità (inteso come giocatori esperti ed affidabili). I due nuovi DL più promettenti sono i due DE Jimmie Gipson III leader 2013 in sacks del Junior college con 17 e Theo Rich che si è comportato molto bene negli allenamenti primaverili. Un altro giocatore dal Junior College con buone aspettative è il DT Bryson Johnson, che si aggiunge all’unico titolare di ritorno sulla linea, Jesse Kelley, per formare un duo interessante nel mezzo delle trincee. Il reparto LB ha perso due titolari dalla scorsa stagione, riportando pero` Maleki Harris e anche Desmon LaVelle che ha fatto un discreto numero di apparizioni da riserva nel 2013. I defensive backs sono l’unico gruppo difensivo con buona esperienza in ogni ruolo, cosa buona visto che la difesa Jaguars impiega spesso moduli difensivi con 5 DB tra cui 3 safety. Il gruppo riporta 4 titolari dal 2013 ed anche 8 nuovi recruits rendendolo un gruppo profondissimo, una necessità in una lega come la Sun Belt dove il gioco aereo regna. Il miglior giocatore delle secondarie è il senior CB Qudarius Ford un giocatore molto appiccicoso in copertura.
Il calendario di South Alabama vede Mississippi State come avversario molto ostico tra le squadre fuori conference. Dopo i Bulldogs, non c’è una partita difficile per i Jaguars fino a metà ottobre, dove dovranno affrontare Troy in casa e subito dopo Louisiana Lafayette e Arkansas State in trasferta. Le due partite fuori casa saranno molto difficili da vincere, ma una vittoria contro Troy e più tardi contro Texas State sarebbero molto importanti per arrivare alle 8-9 vittorie. La stagione finisce contro South Carolina e Navy, che nel 2013 li ha battuti in modo pesante. Una stagione da 4-5 sconfitte non sembra fuori luogo. Risultato che potrebbe portare South Alabama alla prima apparenza ad un Bowl da squadra di Division I (prima del 2010 era nella FCS).
IDAHO VANDALS
Una nuova aggiunta del 2014 sono gli Idaho Vandals che arrivano nella Sun Belt dopo un anno da Indipendent. Coach Paul Petrino è all’inizio del secondo anno dopo un primo anno con 11 sconfitte e solo una vittoria (contro Temple per 26 a 24). Se la scorsa annata è stata una di transizione ed incertezze questa stagione porta continuità sulla panchina ed una nuova conference dopo i tanti anni passati nella ormai defunta Western Athletic Conference (WAC). I report dagli allenamenti pre stagionali parlano di un’etica lavorativa molto migliorata agli anni passati, concedendo a Petrino ed al suo staff di lavorare più su aspetti tecnici. E` comunque una squadra che arriva con tanti problemi ed una lunga strada davanti a sé prima di arrivare alla decenza. L’attacco ha il beneficio di un giovane QB con esperienza, il sophomore Chad Chalich, che dopo una stagione da 1,224 YD passate e solo 3 INT in 8 partite si giocherà il posto con Matt Linehan che ha sorpreso negli alimenti primaverili e sembra un candidato molto serio per il posto da titolare.
Avere due QB con buone conoscenze dell’attacco è un vantaggio che i Vandals non hanno avuto in passato e dovrebbe aiutare un attacco che era 115 nell’NCAA con 18 punti di media a partita. I Vandals riportano anche il loro miglior WR Dezmon Epps che viene da una stagione da 79 ricezioni e 980 YD dove ha mostrato di essere esplosivo con la palla in mano. Epps e` stato arrestato durante l’offseason, e ci sono incertezze riguardanti la sua eleggibilità, se non e` sospeso può essere uno dei miglior WR nell’intera Sun Belt. Gli altri WR sono molto inesperti e non hanno le qualità di playmaker in campo aperto che ha Epps. Per questo l’ex QB Josh McCain si aggiungerà al reparto WR e sara` un opzione intrigante nel passing game. La difesa arriva da un’annata pessima dove ha concesso quasi 48 punti di media a partita, concedendo anche 7 yards di media a giocata in 8 partite su 12 nel 2013.
Per questo Petrino ha portato tanti giocatori dal Junior College sperando di veder miglioramenti immediati. Il nome più interessante e` quello di Irving Steele, LB che arriva da una stagione da 110 tackle. Un altro elemento importante della difesa e` Maxx Forde il senior DE e` stato tra i primi in tackle ed ha anche creato 5,5 sacks e 9 TFL. Nel 2013 le secondarie erano uno dei problemi principali, finendo 122° nella NCAA concedendo 315 yards passate a partita. Il gruppo di DB riporta tre giocatori titolari dal 2013 ma non è necessariamente cosa buona visti i risultati, il gruppo dovrà migliorare ora che ha più esperienza. I Vandals non sono eleggibili ad un Bowl per colpa dell’APR (i voti della squadra per intero non sono all’altezza degli standard NCAA), ma non era nei piani questa stagione. E` difficile vedere molte vittorie nel calendario dei Vandals che iniziano la stagione contro Florida in trasferta. Le partite più abbordabili sul calendario sono contro Western Michigan, Georgia Southern, New Mexico State e anche Appalachian State. Vincere 2 delle 4 partite sarebbe già un buonissimo miglioramento per una squadra che ha ancora limiti e problemi in quasi tutti i reparti.
NEW MEXICO STATE AGGIES
Un’altra delle vecchie squadre dalla WAC ritorna alla Sun Belt (dopo un breve periodo nella conference finito nel 2004). E dopo un anno pessimo da Independent gli Aggies saranno contenti di avere ancora una volta una conference. Coach Doug Martin (non il RB dei Bucs) è al secondo anno e spera di migliorare dalle 2 vittorie ottenute nel 2013. L’attacco non era per niente speciale nella prima stagione ma si è mostrato comunque il migliore reparto della squadra. Purtroppo NMSU perde il QB titolare, i RB e WR migliori dalla scorsa stagione e anche gli unici deep threat in rosa. Martin e il suo staff hanno firmato ben 6 recruits diversi per giocare da QB, l’ex Junior College Tyler Rogers sembra favorito, ed è un giocatore di cui ha parlato molto bene lo staff tecnico. Il senior WR Adam Shapiro è il leader di YD totali nella squadra dall’anno scorso, e` un WR poco esaltante ma che produce. Shapiro si aggiunge ad altri due WR che tornano da titolari come Jerrell Brown e Joshua Bowen ed anche un gruppo profondo di redshirt freshman. Gli Aggies hanno anche un paio di RB sotto dimensionati ma veloci ed agili, incluso il sophomore Xavier Hall che sembra il favorito per la posizione da titolare. Tornano 4 OL titolari, e la linea sembra essere un punto di forza dell’attacco, con il junior RT Andy Cunningham come leader del reparto.
Ci sono poche scuole che hanno sofferto come gli Aggies nella storia recente del College Football avendo solo due stagioni vincenti negli ultimi 20 anni e non giocando in un Bowl da 60 anni. E anche per questi standard la stagione 2013 è stata disastrosa in difesa, concedendo più yard totali, yard corse e punti di qualunque difesa nella storia del program. Per questo e` arrivato il nuovo coordinatore difensivo Larry Coyer, un uomo che ha fatto la storia del football facendo il DC per più di 40 anni tra NCAA e NFL. Con lui arrivano anche alterazioni in difesa, facendo si che nessuno abbia il posto garantito in difesa. Tanti titolari dall’anno scorso hanno già cambiato ruolo, il LB Clint Barnard è ora DE, e la safety Samuel Oyenuga viene spostato a LB. In più due ex QB atletici come King Davis III e Travaughn Colwell sono ora DB. In aggiunta a tutti questi cambiamenti ci sono tanti giocatori giovani che potrebbero vedere subito il campo nella difesa 4-3 degli Aggies.
Quando gli Aggies erano nella Sun Belt per un breve periodo ad inizio anni 2000 NMSU era perlomeno competitiva, fattore che dovrebbe portare un attimo di ottimismo. Con la transizione in difesa e l’inesperienza sotto centro gli Aggies sembrano essere la squadra peggiore della Sun Belt ed una delle ultime nell’intera Bowl Subdivision. Comunque si dovrebbero vedere miglioramenti anche se potrebbero non vedersi in termini di vittorie. La prima partita di stagione contro Cal Poly dovrebbe essere abbordabile, come anche le sfide di conference contro Idaho, e le due squadre di Georgia. Alla fine penso se la giocheranno con Idaho per vedere chi è la peggiore della conference, e vedo NWSU sfavorita in ogni incontro.
GEORGIA SOUTHERN EAGLES
Gli Eagles arrivano dalla subdivision FCS dove erano una delle squadre cardine, avendo vinto 6 National Championships. Questa stagione sarà senz’altro una di transizione non solo perché cambia la conference ed il livello di categoria ma anche perché Georgia Southern non sarà ammessa ad un Bowl in questo primo anno, ma avranno la possibilità di giocarsi un titolo di conference. Gli Eagles hanno anche perso l’allenatore Jeff Monken (partito per Army). Il nuovo coach, Willie Fritz, si è incaricato di cambiare l’attacco triple option storico degli Eagles ad un attacco spread. Il QB sophomore Kevin Ellison ritorna dopo 6 partite da titolare nel 2013. Ellison ed è l’eroe della vittoria inaspettata contro Florida per 26-20. Ma non ha un posto garantito, anche se i report lo vedono come il migliore dagli allenamenti primaverili. Gli altri QB in lizza per il posto da titolare sono tutti sophomores e freshman creando un gruppo molto giovane. Il buco più grande nell’attacco Eagles si trova nel gioco di corse dove Ken Thomas (trasferitosi dal Junior College) ed il freshman Chaz Thornton si giocano il posto.
L’attacco andrà da lanciare 8 passaggi di media a partita a 15-20. WR e RB saranno usati come ricevitori, una transizione per tanti ragazzi che hanno fatto principalmente da bloccatori fino ad ora. Il gruppo di WR è molto esperto e riporta tutti i giocatori di maggior esperienza come i titolari B.J. Johnson e Tray Butler che hanno tutti e due mani eccellenti. Sul lato difensivo i cambiamenti dovrebbero essere meno, visto che l’intero coaching staff è rimasto e continuerà ad implementare lo stesso sistema difensivo 4-3. Una mancanza di stazza ed esperienze potrebbe essere un problema per la difesa in questo primo passo nella Sun Belt. Il reparto più esperto è quello dei DL con i DE Rafael Hardee e Johnathan Battle e il NT Justice Ejike tutti giocatori con esperienza da titolari. Il gruppo LB composto dal senior Edwin Jackson e Antione Williams (sarebbe stato titolare nel 2013 se non per un infortunio che gli ha costato la stagione) creano un gruppo LB veloce che ha il potenziale per giocare alla pari con qualunque reparto nella Sun Belt. La difesa contro i passaggi era un problema nella scorsa stagione e non dovrebbe avere vita facile in una conference tipicamente dominata dal gioco aereo. Le secondarie ritrovano il titolare SS Deion Stanley e la FS Matt Dobson due veterani che portano garanzie e sono anche buonissimi atleti, come anche il CB Valdon Cooper che aveva firmato con Illinois ad inizio carierà.
Georgia Southern ha una reputazione costruita attorno alla velocità e in questo reparto non avrà niente da invidiare alle avversarie della Sun Belt. Il calendario non gli fa favori vendendoli affrontare NC State, Georgia Teche e Navy tutte e tre avversarie molto ostiche. Duro dirsi come si comporteranno nel primo anno contro la Sun Belt visti i tanti cambiamenti. Gli Eagles se la giocheranno contro l’altra nuova arrivata dalla FCS Appalachian St. e contro Idaho, New Mexico State e Georgia State. Sarà molto difficile per gli Eagles arrivare alla quinta stagione positiva di fila.
LOUISIANA-LAFAYETTE RAJIN’CAJUNS
Dopo un 2013 da co-vincitori della conference, sarà questo l’anno in cui Louisiana Lafayette riuscirà a battere e superare in modo netto i rivali di conference di Arkansas State? I presupposti per farcela nel 2014 ci sono tutti, mentre i Red Wolves cambiano coach per l’ennesima volta e devono inserire un nuovo QB, i Ragin’ Cajuns riportano praticamente l’intero nucleo di un attacco già forte, e tanti playmakers difensivi per un gran totale di ben 16 titolari che ritornano per vincere la Sun Belt una volta e per tutte da veri primatisti. L’Head Coach Mark Hudspeth e` ora all’inizio del suo quarto anno, e si parla a gran voce del gruppo più profondo e talentuoso che abbia mai avuto a Lafayette. Uno dei vantaggi maggiori che hanno i Ragin’ Cajuns sta nel QB Terrance Broadway, un senior che ha già due stagioni da titolare sotto braccio. Broadway è dato quasi unanimemente come l’MVP prestagionale della Sun Belt ma ha ancora del lavoro incompiuto. Broadway si è trasferito da Houston dove ha giocato da freshman. Nel 2012 ha fatto una stagione molto promettente arrivando a passare per 2,842 YD e 17 TD, e correndo anche per 769 YD per una media di 6,5 YD per corsa.
Nel 2013 i numeri sono calati in ogni categoria, lanciando anche più intercetti. Le prestazioni d’inizio stagione contro Arkansas e Kansas State ed anche a fine stagione contro Louisiana-Monroe e South Alabama (tutte e quattro sconfitte) sono state in particolare prestazioni deludenti e non ai livelli del talento di Broadway. Quest’anno con più esperienza e tanti giocatori di impatto che tornano in attacco, le aspettative per Broadway sono al massimo e starà sulle sue spalle la pressione di capitalizzare su una grandissima opportunità. Broadway è un QB molto preciso capace anche d’improvvisare e creare giocate creative sulla corsa. Un giocatore con tutti gli elementi per avere una grande stagione quest’anno ed a Lafayette ci sperano veramente. Il resto dell’attacco e` pieno zeppo di top talenti della conference. Il gioco di corse fa paura con il senior Alonzo Harris (nome da tener d’occhio in ambito NFL) che torna ed ha come compagno di reparto il sophomore Elijah McGuire. Il duo ha ricevuto il premio di 1st team All-Sun Belt correndo per 1,805 YD e 22TD. Con un McGuire più esperto, i due possono essere ancora più devastanti questa stagione. Si dice che Coach Hudspeth abbia nei piani di usare McGuire in diversi modi per averlo più sul campo, incluso fargli prendere snaps sotto centro.
Il duo di RB sarà ancor più devastante con la linea offensiva che ha davanti, una linea che riporta 4 titolari dal 2013, tra cui l’All-Conference RG Daniel Quave. L’unica perdita è del centro Andre Huval la cui mancanza si farà sentire ma ci sono diverse opzioni: a questo punto il candidato principale sembra essere il sophomore Grant Horst, ma c’è anche l’opzione di spostare il senior LG Terry Johnson in mezzo. Il reparto WR riporta l’arma principale dalla scorsa stagione, il senior Jamal Robinson. Robinson un WR enorme per gli standard della Sun Belt (6-4 per 205 lbs.), arriva da una stagione di 54 ricezioni e 862 YD. Con la perdita del playmaker Darryl Surgent, Robinson dovrebbe avere un ruolo più importante nell’attacco sopratutto se Broadway mostra i miglioramenti sperati. L’altro WR titolare di ritorno, il senior James Butler e` anch’esso molto grosso (6-3 205) dando un vero vantaggio ai Ragin’ Cajuns.
La difesa non è allo stesso livello dell’attacco, ed è probabilmente sempre inferiore alla difesa dei rivali di Arkansas St., che hanno sempre difese molto buone. E` comunque un gruppo molto profondo sulle linee e nelle secondarie, con diversi giocatori d’impatto che dovrebbero essere tra i migliori nella conference. Il giocatore di maggior talento del gruppo e` il senior DT/NT Justin Hamilton (6-2 295 lbs.), un pass rusher dall’interno molto forte che crea giocate nel backfield avversario. Nel 2013 ha totalizzato 38 tackle con 9 per una perdita di yard e anche 4 sacks, è un prospetto NFL a tutti gli effetti, ed uno dei giocatori nell’intera Sun Belt di maggior talento. Un altro giocatore ad impatto soprattutto in situazioni di pressione è il junior OLB Dominique Tovell che l’anno scorso ha totalizzato 67 tackle e 12 TFL. La perdita più grossa nell’offseason l’ha subita il reparto LB con l’addio del MLB Justin Anderson. Toccherà a Tovell, unico titolare dal 2013 tra i LB, prendersi un ruolo più importante di leadership nel reparto e sopratutto aiutare i nuovi ragazzi nel mezzo; il sophomore Trey Gardner (trasferitosi da LSU) e il junior undersized Chris Hill (5-11 188 lbs.). Il reparto di Defensive Backs è quello più esperto con tutti e quattro i titolari di ritorno dall’anno scorso, e tutti molto produttivi.
Il leader del gruppo e` il senior CB Trevence Patt capace di 12 passaggi deviati e un intercetto nel 2013, indubbiamente uno dei migliori DB nella Sun Belt. Patt e` accompagnato dalla Free Safety Sean Thomas che viene da una stagione da 63 tackle e 3 intercetti, e dalla Strong Safety T.J. Worthy un altro con 59 tackles e 2 intercetti, Corey Trim è l’altro CB con 2 INT nel 2013. I Cajuns arrivano da tre stagioni consecutive da 9 vittorie e mirano ad arrivare finalmente alla doppia cifra. Il calendario promette bene, i due scontri fuori Conference contro Ole Miss e Boise State sono fuori portata. Ma dopo quelle due partite, Louisiana dovrebbe esser favorita in ogni altra partita, avendo anche la fortuna d’affrontare i due scontri più difficili nella Sun Belt in casa (Arkansas St. e South Alabama). Le partite fuori casa contro Troy e Louisiana Monroe non saranno trasferte facili ma comunque partite che i Cajuns devono vincere. Con solo due sconfitte contro Ole Miss e Boise le dieci vittorie ed un altra apparenza ad un Bowl sono più che possibili.
TEXAS STATE BOBCATS
Nella scorsa annata i Bobcats di Texas St. sono stata una delle 4 squadre della Sun Belt a finire la stagione con lo stesso numero di vittorie e sconfitte, facendo quindi parte di un gruppo di squadre che spera di fare quel salto in più di qualità quest’anno. La squadra dell’Head Coach Dennis Franchione (che è ora alla quarta stagione) ha un paio di giocatori importanti di ritorno sulla rosa. In attacco si ritrova il sophomore QB titolare Tyler Jones che nel primo anno ha mostrato buone cose, dovendo poi fermarsi per colpa di una mano rotta. Quest’anno torna più esperto ed abile, in un attacco che sta cercando di diventare più veloce. Jones è un QB dual-threat che in 8 partite ha corso per 257 YD e passato per 1,130 YD con il 62% di passaggi completati. Il reparto WR perde due dei titolari dalla scorsa stagione in Andry Erickson e Isaiah Battle che però avevano solo totalizzato 27 ricezioni nel 2013. Il gruppo di WR vede il ritorno di Ben Ijah che ha giocato spesso nel 2013 ed ha buonissima stazza (6-3 210) e dovrebbe essere d’aiuto. Il running game è uno dei punti di forza per l’attacco Bobcats, che ritrova il duo efficace composto dal junior Robert Lowe (957 YD corse) e Chris Nutall (477), Lowe è un’arma anche come ricevitore.
La linea offensiva riporta quattro titolari, e negli allenamenti di primavera ha anche visto l’emergere del redshirt freshman Jackson Hoskins come guardia, potendo potenzialmente spostare uno dei titolari in panchina. La competizione fa solo bene, mostrando la profondità del reparto, che col gioco di corsa dovrebbe essere il punto di forza dell’attacco Bobcats quest’anno.
La difesa comincia e finisce con un gruppo LB fortissimo. I senior LB Michael Orakpo e David Mayo sono due talenti All-Conference. Orakpo sopratutto è un ragazzo pieno di talento ed è considerato un prospetto di livello NFL. Con solo 6-1 e 226 lbs. è un playmaker fantastico nel creare pressione e costruire giocate nel backfield avversario. Mayo nonostante tre acciacchi diversi al ginocchio nel 2013 è sempre stato terzo nella squadra con 89 tackle. Mayo è stato anche leader in intercetti con 4 mentre Orakpo ha costruito 4.5 sacks. Il problema per la difesa Bobcats sta nelle trincee dove non hanno un singolo titolare di ritorno. Anche il gruppo nelle secondarie perde tre dei cinque titolari. Il gruppo di DB ritrova la Safety Colby Targun, un tackler sicuro ed istintivo, ed anche il CB Craig Mager che si è mostrato buonissimo in copertura. Tutto questo fa si che il nuovo coordinatore difensivo John Thompson abbia un lavoro di rebuilding davanti a sé. Thompson sta cercando di usare meno la 4-2-5 vista in passato e mostrare più fronti 3-4 e 4-3. Il senior DE Michael Odiari sarà un elemento essenziale in questa transizione vista la sua versatilità nell’essere sia pass rusher che abile in copertura, potendo giocare anche da OLB.
Con un Jones sano sotto centro e una difesa che mostra miglioramenti, i Bobcats possono migliorare. Ma un’altra stagione da 6 vittorie è più probabile con due sfide fuori conference ostiche come Illinois e Navy, due avversarie che testeranno la difesa in modo serio ad inizio stagione. Le due squadre di Louisiana, South Alabama e Arkansas State sembrano essere le quattro partite di conference dove arriveranno le altre sconfitte. Ma se i ragazzi rispondono velocemente al nuovo sistema difensivo non mi sorprenderebbe vederli come una delle sorprese nella Sun Belt.
APPALACHIAN STATE MOUNTAINEERS
L’università del North Carolina si presenta per la sua prima stagione nel sistema FBS ma la generale impressione è che il salto sia stato fatto con le tempistiche sbagliate, dato che le stagioni di gloria citate nell’introduzione sono passate da un po’ di tempo e, per di più, i Mountaineers hanno ottenuto nel 2013 la prima stagione con record negativo dal 1993, perdendo anche con università molto meno blasonate. Ma la squadra era giovanissima, piena di sophomore e freshman, quindi con una stagione di apprendimento il salto in FBS dovrebbe essere più maneggevole.
Punti di forza dell’attacco saranno il QB Kameron Bryant, che nella scorsa stagione ha saputo creare un gioco di passaggi preciso e con pochissimi turnover, ed il RB Marcus Cox, che da freshman ha corso per 1250 yards e 15 TD, mentre c’è più insicurezza per i ricevitori che vedono un paio di partenze importanti, mentre la linea offensiva è esperta e vede i ritorni dei sei giocatori più impegnati lo scorso anno, tra cui il LT Kendall Lamm. Anche la difesa vede molti ritorni ma perde qualche stella in più, come il LB Karl Anderson e la S Alex Gray: si spera nel LB Kennan Gilchrist e nella S Doug Middleton per la loro sostituzione.
Il calendario è ancora molto legato alla FCS, con due partite contro Campbell e Liberty, mentre molto suggestiva è la sfida contro Michigan, rivincita della partita vinta nel 2007, sempre in trasferta e sempre all’esordio, che aveva dato notorietà ai Mountaineers. Ovviamente questa partita è off-limit, così come, probabilmente, almeno cinque partite di conference: un record complessivo di 3-4 vittorie potrebbe essere un buon biglietto da visita per le stagioni successive.
ARKANSAS STATE RED WOLVES
Cambiare il quinto HC in cinque anni non è sicuramente facile ma è altrettanto simbolo che i Red Wolves hanno saputo “creare” dei coach il cui lavoro viene riconosciuto universalmente ed apprezzato dai college più grandi, che puntualmente fanno razzia. L’HC Bryan Harsin è partito per fare il capo allenatore a Boise State ed è stato sostituito da Blake Anderson, ex OC di UNC, che eredita la squadra campione in carica della conference ed un roster che può ancora dire la sua per il quarto anno consecutivo, sebbene l’impressione è che UL-Lafayette abbia qualche cosa in più in assoluto o che, per dirla meglio, abbia perso qualcosa in meno. L’ateneo di Jonesboro deve infatti fare i conti con la partenza di alcuni grossi calibri, in particolare in attacco ed in particolare del QB Adam Kennedy, dual-threat che nel 2013 ha tolto molte castagne dal fuoco alla squadra sia con le mani che con le gambe. La competizione per prendere il suo posto è stata aspra ma a prevalere è stato Fredi Knighten, QB che ha già avuto la possibilità di sostituire Kennedy nel finale della scorsa stagione e soprattutto di vincere il Godaddy Bowl sostituendo il titolare infortunato al ginocchio nel secondo quarto.
L’impostazione del suo predecessore è simile a quella di Knighten, capace di correre con abilità e di salvarsi nei passaggi non troppo impegnativi, mentre rimangono ancora dei dubbi sulla sua capacità di inserirsi in un attacco articolato. Suo compagno nel backfield sarà il junior RB Michael Gordon, mentre sono interessanti i bersagli di Knighten: in contumacia di alcuni elementi che nel 2013 si sono ben comportati saranno il WR J.D. McKissic (quasi un RB ibrido con la funzione di ricevere passaggi corti e trasformarli in guadagni) ed il grosso TE Darion Griswold (6’5 per 264 libbre) a sopportare il grosso del lavoro, mentre dietro di loro potrebbe esplodere il talento del redshirt freshman WR Dijon Paschal. La linea offensiva balla, infine, tra un paio di partenze importanti e un ottimo recruit di ottimo livello: a far da collante a tutto questo cambiamento sarà il C Bryce Giddens, ottimo nella scorsa stagione.
Anche la difesa parte da una perdita importante, quella del NT Ryan Carrethers, selezionato al quinto giro dai Chargers, ottimo placcatore ma con ottimo senso del blitz; il suo posto sarà preso da Dexter Blackmon, forse leggermente sottopeso per il ruolo, che avrà al suo fianco una linea esperta e solida, che comporrà con i LB un front seven con partenza in 4-3 che potrà essere interessante, anche alla luce del fatto che tutti i migliori LB sono ancora in università: tra essi è importante sottolineare l’importanza di Qushaun Lee, che anche in questa stagione occuperà il ruolo di MLB ed autore di quasi 100 tackles nel 2013. Il trend precedente è confermato nelle secondarie, dove addirittura tutti i giocatori che hanno visto il campo in stagione sono ritornati: chiaramente è un fattore notevole, molto raro, e che permetterà a molti giocatori, quali ad esempio la S Sterling Young o i CB Rocky Hayes e Artez Brown di mettersi ancora più in luce di quanto non abbiano già fatto in questa stagione.
La schedule fuori conference è molto difficile per i Red Wolves che, nelle prime quattro giornate, affronteranno Tennessee, Miami (quella forte) e Utah State, oltre alla poco indicativa Montana State: un record negativo a questo punto della stagione è preventivabile. Da lì in avanti sette partite contro le squadre più deboli, sulla carta, della conference prima della sfida dell’ultima giornata, in trasferta, contro UL-Lafayette: scommettiamo che il vincitore di Conference sarà lo stesso che vince questa sfida?
GEORGIA STATE PANTHERS
La storia “footballistica” di Georgia State meriterebbe un articolo a sé stante: programma che ha al suo attivo solamente quattro stagioni di programma di football, ha deciso per un salto nel sistema FBS, avvenuto nella scorsa stagione. L’esordio non è stato dei migliori e la stagione si è conclusa con più sconfitte dell’Ancona 2003/04 (salute a voi, fan di Mario Jardel) ed un poco invidiabile record di 0-12. La seconda parte della passata stagione ha però messo in luce discreti miglioramenti (e perdere di 42 punti contro Alabama è un miglioramento) che farebbero sperare in qualcosa di meglio per la stagione entrante, se non fosse per le pesanti perdite che hanno colpito l’attacco e le secondarie. In cabina di regia ci sarà ancora Ronnie Bell, QB junior che unisce ad un discreto gioco su passaggi anche qualche abilità nel gioco su corsa, inesistente per quanto riguarda i RB puri: per questa stagione si nutre qualche aspettativa su Kyler Neal ma con una linea che vede il ritorno solamente del C titolare tutto può risultare complicato, sia come supporto alle corse che come protezione del QB. Il WR Albert Wilson (che sta rischiando di entrare nei 53 di Kansas City, n.d.r.) era stato l’unico giocatore di livello nell’attacco Panthers versione 2013 con più di 1000 yards ricevute e la sua partenza sarà oltremodo pesante, lasciando a giocatori con poca esperienza e forse ancor meno qualità il dovere di sostenere l’attacco.
I due migliori DL, due dei sei migliori LB e sette dei migliori undici DB si sono laureati e la difesa 3-4 dei Panthers rimane con poco in mano, con forse il solo LB Joseph Peterson ad avere qualche abilità di playmaking.
Mi sbilancio e dico che la partita di apertura contro Abilene Christian(che comunque nel 2013 ha perso contro New Mexico State di soli 5 punti) è l’unica che i Panthers sono in grado di portare a casa: troppi sono i buchi di una squadra ancora in cerca di identità, seppur in una Sun Belt che si gioca e probabilmente vince lo scettro di conference più debole del sistema FBS.
LOUISIANA MONROE WARHAWKS
OK, nessuno si attendeva l’hype creato e, forse, neanche i risultati del 2012 ed effettivamente nessuno dei due è arrivato nel 2013: anche a causa di un alto numero di infortuni i Warhawks hanno raggiunto un record in pareggio vincendo all’ultima giornata e prendendo, tra le altre cose, 70 punti da Oregon. Per il 2014 le cose potrebbero rimanere simili, anche a causa della partenza di Kolton Browning, il QB che ha guidato Louisiana Monroe in questi ultimi quattro anni: le soluzioni interne non parevano convincenti così si è deciso di puntare sul transfer ex Colorado State e ex North Carolina State Pete Thomas, il quale deve, però, limitare il numero di intercetti che lo ha accompagnato in ogni sua singola stagione. Nel backfield la figura portante sarà Centarius Donald ma il sistema di gioco di coach Todd Berry prevede anche un secondo RB, che sarà principalmente Tyler Cain. Anche il parco ricevitori vede l’importante perdita di Je’Ron Hamm (ricevitore di stazza che sta cercando una interessante conversione a TE in quel di New Orleans) e la stella del reparto dovrà giocoforza essere Rashon Ceaser, longilineo WR capace di conquistare molte yards dopo ricezione. Grande perdita anche per la linea, che sarà orfana del C Josh Allen, finito a Tampa Bay.
La difesa, invece, non subisce grosse perdite e può ritornare nove degli undici starter della scorsa stagione, in un sistema molto aggressivo capace di creare sacks e TFL ma che era sotto continuo rischio di big play. Il risultato? Grandi statistiche individuali ma una media di 30 punti e 427 yards subite a partita, chiaramente tra le peggiori o quasi nel sistema FBS. La 3-4 dei Warhawks vede ancora il NT Gerrand Johnson al centro, pronto ad un’altra stagione di scorribande. I LB titolari che più si sono fatti notare nel 2013 sono Ray Stovall, Hunter Kissinger e e Cody Robinson, e ritornano tutti: i tre hanno messo insieme 22,5 TFL nella scorsa stagione. L’unico problema potrebbe venire dalle secondarie che vedono partire la S Isaiah Newsome, che aveva ottenuto il maggior numero di intercetti nella scorsa stagione, quattro: la soluzione è probabilmente già in casa e risponde al nome di Tre’ Hunter, a patto però che recuperi dagli infortuni che gli hanno permesso di giocare solamente 6 partite nella scorsa stagione.
Dalle parti di Monroe apprezzano partite fuori conference complicate e le quattro partite iniziali contro Wake Forest (casa), LSU, Kentucky e Texas A&M (trasferte) rischiano seriamente di far partire i Warhawks con un pesante record negativo, al massimo una vittoria, prima di arrivare alle sfide di conference. Mettendo in conto un altro paio di sconfitte (Arkansas State e Louisiana Lafayette paiono irraggiungibili in questa stagione) si arriva ad un record in pareggio, che secondo chi scrive è la massima aspirazione di LA-Monroe in questa stagione.
TROY TROJANS
Ventiquattro anni di collaborazione, questo è il traguardo che i Trojans ed il loro HC Larry Blakeney raggiungono con questa stagione, ed il loro obiettivo è continuare la risalita verso i fasti del 2010 e del quinto titolo di Sun Belt consecutivo, dopo che i tre anni dal 2011 al 2013 hanno visto record negativi o in pareggio (rispettivamente 3-9, 5-7 e 6-6). L’obiettivo non è infattibile, a patto che si trovi un QB capace di sostituire Corey Robinson, che ha lasciato l’università dopo quattro anni da starter. La competizione per sostituirlo vedeva coinvolti tre giocatori (Tidwell, Bravard e Pruitt) ma alla fine l’ha spuntata a sorpresa Brandon Silvers, redshirt freshman capace di arrivare ai gradi di titolare. Al suo fianco i ritorni dei RB Brandon Burke e di Jordan Chunn, nonché del WR Bryan Holmes sono importanti in un sistema che prevede 4 WR ma l’uso dei runningback anche dal backfield va a rendere questi ultimi importanti in più campi.
La difesa, che tanti danni ha fatto e tanti tanti punti ha subito, perde principalmente della profondità ma mantiene i talenti più puri, come il DE Tyler Roberts (8 TFL, 5,5 sacsk e 3 FF nel 2013) e il LB Mark Wilson. Il concetto però è che il reparto con ogni probabilità sarà ancora il peggiore della squadra e ogni possibile velleità di ambizione passa senza dubbio dai miglioramenti eventuali di questo.
Georgia e Duke sono le due sfide top del calendario Trojans, più tutte le sfide di conference e non conference sono abbordabili. Il ragionamento è semplice: tiene la difesa e possono arrivare otto vittorie, non tiene la difesa e siamo sulle tre.
Andrea Cornaglia, classe ’86, profonda provincia cuneese, si interessa al football dal 2006, prendendo poi un’imbarcata per il mondo dei college dal 2010: da lì in poi è un crescendo di attrazione, inversamente proporzionale al numero di ore dormite al sabato notte