Per gli Americani il 13 porta sfortuna come per noi italiani è il 17 e se analizziamo i risultati per la settimana appena terminata, non possiamo che evidenziare la caduta di alcune squadre che all’inizio della stagione erano accreditate per una postseason di prestigio: la prima vittima è stata Baylor, imbattuta fino allo scorso sabato, forte di un’attacco esplosivo e una roccioso quanto sorprendente difesa, eppure contro un avversario tutt’altro che dimesso come Oklahoma State, Baylor ha messo a segno la misera di 17 punti, la maggior parte arrivata nel finale di partita.

La seconda vittima è stata Oregon, davvero troppo brutta per sembrare vera, Arizona grazie ad una difesa distruttiva, ha impedito all’attacco dei Ducks di entrare a regime, la terza è Texas A&M che contro LSU non è mai entrata in partita, e Johnny Football ha dimostrato tutti i suoi limiti peraltro palesati anche da molti scout NFL che non lo ritengono al momento migliore dei vari Bridgwater, Boyd, Winston.

Vediamo ora la consueta panoramica del ranking.

#1 Alabama: da settimane è la squadra più forte della lega, in difficoltà solo nella partita contro LSU nella quale dopo esser stata sotto per gran parte della partita, ha alzato i ritmi lasciando i Tigers senza fiato nel finale di partita, possiamo trovare dei difetti a questi Tide? certamente i ragazzi di Saban sono meno dominanti rispetto agli scorsi anni e certamente meno rispetto a Florida State e Ohio State, ma quando c’è da ballare, i duri ballano eccome.

#2 Florida State: con una media di 56 punti segnati nelle ultime 3 uscite, i Seminoles sembrano la formazione più accreditata per giocarsi la finale di Pasadena contro Alabama, se c’è un’immagine che contraddistingue  i Seminoles è una locomotiva; inarrestabili in attacco, solidi ed affidabili in difesa, ma il calendario non è stato particolarmente impegnativo, ragione per la quale permangono dei dubbi seppur lievi.

#3 Ohio State: vale lo stesso discorso di Florida State, formazione di livello su entrambi i lati della palla, specialmente dopo il ritorno di Miller in cabina di regia, ma il calendario particolarmente soft penalizza molto i Buckeyes per ambire ad un posto nella finale di Pasadena, il prossimo incontro contro gli acerrimi rivali di Michigan, e la contemporanea sfida di Florida State contro Florida, potrebbe migliorare la classifica finale. Miller sta trasninando i Buckeyer alla postseason

#4 Auburn: seppur in bye, i Tigers hanno fato un campionato incredibile, sotto la guida del nuovo coach Malzahn sono passati da una stagione disastrosa ad una sorprendente non solo per i risultati ottenuti, quanto per il gioco espresso sul lato offensivo, si perchè da quello difensivo i Tigers hanno palesato lacune preoccupanti per una squadra con una sola sconfitta, come hanno dimostrato le partite di Washington State e Mississippi State.

#5 Missouri: vittoria convincente quella arrivata contro Ole Miss, i Tigers hanno ampiamente dimostrato di stare a pieno titolo nella SEC ed in lizza per il titolo della SEC East, rammarico ,per una formazione rivelazione insieme ad Auburn, per l’unica sconfitta all’overtime contro South Carolina.

#6 Clemson: anche per i Tigers il calendario influisce sugli esiti del ranking, l’ultima vittoria contro un squadra del ranking risale alla sconfitta contro Florida State il 19 ottobre, da li in poi solo avversari modesti, eppure il potenziale di Clemson è davvero notevole, Watikns ha dimostrato di essere in WR da rpim giro al prossimo draft, certi che in molti non se lo lasceranno scappare.

#7 Oklahoma State: come per altre formazioni c’è grosso rammarico a Stillwater per la ingominiosa e unica sconfitta stagionale subita da West Virginia, si perchè i Cowboys ha dimostrato di essere una compagine completa in ogni reparto, la dimostrazione lampante è stata l’aver battuto in modo perentorio proprio gli imbattuti di Baylor, ennesima vittima di formazioni del ranking.

#8 Stanford: altra vittima del calendario ma questa volta all’inverso, si perchè i Cardinals hanno affrontato molte squadre quotate, senza dimenticare il fatto che due settimane fa hanno affossato le ambizioni di finale di Oregon per quello che può essere considerato l’upset dell’anno, la prossima sfida contro Notre Dame determinerà il futuro dei Cardinals che comunque non sarà anonimo.

#9 Baylor: come detto in precedenza la sconfitta in trasferta contro la squadra più in forma della nazione, ha chiuso definitivamente le ambizioni dei Bears per un biglietto per la finale, in difficoltà per gran parte dell’incontro, Baylor con ben 57 punti di media realizzati, erano la formazione più accreditata per giocarsi il titolo contro Alabama, Florida State e Ohio State permettendo, ma proprio sul più bello…….

#10 South Carolina: stagione altalenante quella che per i Cocks giunge al termine, pur avendo due sole sconfitte, rimane nella mente la pesantissima, in termini di ranking, la sconfitta contro Tennessee ma i ragazzi di Spurrier sono ancora in corsa nella SEC East, ma hanno anche battuto squadre di livello come UCF e Missouri non dimentichiamocelo.

Ecco la consueta panoramica per le posizioni fino alla 25.

#11 Michigna State: diciamolo chiaramente, la prima difesa della nazione meriterebbe maggior credito, ma il calendario agevole ha penalizzato oltre misura gli Spartans

#12 Oregon: i Ducks sono passati dal miglior attacco della nazione con 55 punti di media a due sconfitte nelle ultime due partita, serbatotio vuoto?

#13 Arizona State: sei vittoria consecutive e che vittorie: UCLA, USC e Wisconsin, una delle formazioni più in forma della lega.

#14 Wisconsin: vale lo stesso concetto di Arizona State, Minnesota veniva da 4 vittorie consecutive, e nelle ultime uscite hanno tenuto gli avversari a meno di 10 punti.

#15 LSU: convincente vittoria contro Texas A&M di Manziel, rammarico perchè la stagione poteva essere più ambiziosa ma giocare nella conference più tosta della lega ha i suoi svantaggi.

#16 Fresno State:  giocare in una conference non competitiva ha più svantaggi che vantaggi, squadra davvero piacevole da vedere, ma il ranking non segue nil gioco.

#17 UCF: per molti il ranking dei Knights dovrebbe essere migliore, una sola sconfitta contro South Carolina e di soli 3 punti.

#18 Northern Illinois: la vittoria contro una squadra non facile come Toledo, non ha fatto che cimentare la posizione degli Huskies nel ranking, nessun avverssario del ranking affrontato influisce nel ranking stesso.

#19 Teaxs A&M: ottime vittorie e pesanti sconfitte, una difesa sotto la media ha penalizzato gli Aggies contro avversari tosti.

#20 Oklahoma: luci e d ombre per i ragazzi di Stoops, uni a battere Texas Tech e a vinecre in trasferta contro Notre Dame, quanto pesanti sconfitte contro Baylor e Texas.

#21 Louisville: formazione sottovalutata; difesa super che ha concesso solo 11 punti di media, attacco che sotto la regia si Bridgwater ha fatto faville, un calendario favorevole li penalizza oltremisura.

#22 UCLA: Hundley è ormai una rivelazione, ma i Bruins negli scontri che contano ha sempre perso (Oregon,Stanford) Mora ha davvero fatto un lavoro egregio.

#23 USC: viva Orgeron (che a Ole Miss ricordano in malo modo) che da quando ha assunto la guida dei Trojans dopo la defenestrazione di Kiffin, USC ha vinto 5 partite in fila e battuto Stanford, viste le premesse non è poco.

#24 Duke: se qualcuno avesse scommesso un dollaro su Duke nel ranking ad inizio stagione, sarebbe milionario, Boone ha del talento, corre e lancia che è un piacere, dopo Fresno State, squadra rivelazione.

#25 Notre Dame: cosa aggiungere? stagione disgraziata e aspettative deluse e a South Bend sono abituati in bel altro modo:

Commenta

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.