Siamo solo alla settima giornata ed iniziano a cadere le prime teste, la prima che mi viene in mente è la iper accreditata per la finale Stanford che soccombe, anche se per una sola segnatura, sul difficile campo di Utah; la seconda in questa speciale classifica è Oklahoma che nel Red River Rivalry contro Texas soccombe grazie agli special team e alla difesa dei Longhorns che in stagione non aveva di certo brillato.
Nella classifica non può mancare Penn State contro Michigan, partita al cardiopalma risolta solo dopo ben 4 overtime a favore della squadra di O’Brien dopo che i ragazzi di Hoke aveva fallito a più riprese il colpo del KO.
Vediamo ora una panoramica del ranking, ci sono interessanti cambiamenti.
#1 Alabama: ok sempre la numero 1, ma non possiamo negare che certi avversari (Colorado State, Georgia State e per ultimi Kentucky) non sono stati un degno banco di prova per i campioni in carica, ne consegue che la difesa non è stata sufficientemente testata se si esclude la sfida contro Texas A&M. Il tandem Yeldon-Drake corre per 230 yards più che sufficienti per battere la modesta difesa di Kentucky, in una giornata in cui, yards a parte, McCarron non ha brillato.
#2 Oregon: in parte vale lo stesso discorso di Alabama, certo l’attacco dei Ducks è il più in forma del campionato, ma Nicholls, Colorado, Tennessee e Virginia, non sono avversari che abbiano messo alla prova Oregon, che attacco a parte, in difesa ha davvero molto da migliorare, il test nel difficile Husky Stadium contro Washington era un banco di prova di eccezione, dopo in prima tempo in sordina, i Ducks hanno preso le misure agli avversari.
#3 Clemson: se ad inizio stagione mi avessero chiesto a che punto sarebbe arrivata Clemson dopo 7 partite, avrei detto che era una squadra intorno alla 10° posizione; a quanto pare le mie previsioni si sono rivelate assai errate, pur non avendo brillato contro Boston College (che ha nel suo roster il miglior RB della nazione ed un eccellente QB) hanno avuto molte difficoltà nel primo tempo, rientrando dagli spogliatoi hanno cambiato registro, Boyd sottotono ma efficace.
#4 Ohio State: bye
#5 Florida State: bye
#6 LSU: se nella nazione c’è una squadra che ottiene risultati prevalentemente con la difesa, quella è proprio LSU che esce indenne dalla sfida che la opponeva Florida, proprio con le giocate difensive, Hill cone le sue corse di potenza massacra la difesa con 120 yards e 6.4 di media a portata, Mattenberger continua a non piacermi, l’arsenale offensivo di Miles ha Beckam, Landry, non certo giocatori di terza divisione.
#7 Texas A&M: in tanti, compreso il sottoscritto, spera che l’infortunio al ginocchio di Johnny Football non sia grave, se pensiamo che l’unica sconfitta degli Aggies è avvenuta contro la n°1 della nazione e per una sola segnatura, la dice lunga della qualità dei texani, se migliorano dal punti di vista difensivo, gli Aggies possono andare lontano.
#8 Louisville: ancora imbattuti i ragazzi di Strong, e non potrebbe essere altrimenti con un Bridgewater con questa forma, la posizione otto è data anche da un calendario particolarmente generoso in fatto ad avversari, le prossime settimane ci diranno dove possono arrivare i Cardinals.
#9 UCLA: come dicevano negli anni ’50 “un solo uomo al comando” quell’uomo è Brett Hudley al momento, a mio modesto parere, il QB più entusiasmante della lega, in barba ai vari Murray, McCarron, Bridgwater e Boyd: il ragazzo è finalmente sano, ha gambe e corre come una gazzella, ha un cannone al posto del braccio, mangia yards come grissini e i compagni quando sono chiamati in causa rispondono presente.
#10 Miami: bye
Ecco una panoramica per le posizioni fino alla 25.
#11 South Carolina: lasciare a 7 punti Arkansas oltre tutto in trasferta, non è impresa da poco, e Clowney al momento non è nemmeno al 40% del suo potenziale.
#12 Baylor: partita assai difficile in trasferta contro Kansas State ben lontana dagli standard dello scorso anno, i Beras rimangono imbattuti ma hanno ancora molto da migliorare.
#13 Stanford: i Cardinals era i maggiori accreditati per un posto in finale (Oregon permettendo) ma la sconfitta contro Utah complica il cammino ei ragazzi di Shaw.
#14 Missouri: due trasferte con squadre di conference, due vittorie con una media di 46 punti segnati, e chi lo avrebbe detto ad inizio stagione?
#15 Georgia: calendario tosto quello dei Bulldogs e infatti ne escono due sconfitte ad opera di Clemson e Missouri entrambe imbattute, magra consolazione.
#16 Texas Tech: il rookie Webb lancia 415 yards e 3 td un bel segnale per i texani che da imbattuti posso affrontare chiunque senza alcun timore.
#17 Fresno State: continua la scalata di una squadra che in attacco fa faville.
#18 Oklahoma: i Sooners escono sconfitti dalla sfida contro gli acerrimi rivali di Texas, i ragazzi di Stoops mai in partita, inconsistenti in attacco, a corrente alternata in difesa.
#19 Virginia Tech: se si esclude l’unica sconfitta della prima giornata contro Alabama, i ragazzi di Beamer hanno dimostrato quanto valgono, ma la strada è ancora lunga.
#20 Washington: dopo Stanford, gli Huskyes escono sconfitti anche dalla sfida contro Oregon, difesa superlativa ma fermare l’attacco dei Ducks al momento è impossibile.
#21 Oklahoma State: bye
#22 Florida: dopo l’infortunio di Driskell, Muschamp ha messo la squadra nelle mani di Murhpy che deve fare ancora tanta strada.
#23 Northern Illinois:
#24 Auburn
#25 Wisonsin
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